1.Sharon

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Ciao, io mi chiamo Sharon Yagami ed ho 14 anni. Abito a Milano, mi piace lo sport ed amo gli anime.
Fin da piccola i miei padri (Light e Ryuzaki) mi parlavano un po' in giapponese, dato che, vengono da lì.
Son stata adottata quando avevo pochi anni, ma son felice di esserlo stata da loro.
Mio padre Light lavora come poliziotto, invece Ryuzaki è un detective, però mi ha fatto giurare che non dovevo dirlo a nessuno, e se me lo avessero chiesto, lui lavorava con la polizia.
Abito in una grande casa o meglio Villa.
frequento il liceo linguistico, amo le lingue!
Son sempre stata una ragazza a cui è sempre fregato il giudizio altrui... Già son stata spesso presa in giro per non avere una madre, ma bensì due genitori maschi.
A me non frega niente, ho i miei migliori amici e loro mi bastano ed avanzano.

Sharon's pov

Quel giorno non avevo voglia di fare niente, volevo solo dormire, ma quel giorno avevo lezioni di karatè.
Non volevo andare a piedi perciò andai sulla stanza dove lavorava Ryuzaki.
La porta era chiusa, perciò bussai.
- Sono io papà.-
- Ah ok entra pure.-
Era fissato, non voleva che nessuno entrasse in quella stanza.
Appena entrai vidi che la camera era piena zeppa di monitor, dolci ovunque, c'erano molti libri sparsi per terra e le uniche luci presenti erano quelle che provenivano dai numerosi schermi.
-Posso prendere i soldi per l'autobus?-
-Vai alle tue lezioni?-
-Si, ma non voglio andare a piedi-
-Ti porto io- disse contento
-Ho bisogno della presenza di un tutore per l'iscrizione...-
-Ah... - disse sorpreso
-Beh lo sai che preferisco che per queste cose vada tuo padre Light...-
Sapevo che dopo averglielo detto avrebbe risposto così
-Non lo fai mai...-
-Tesoro, un giorno capirai...-
-Qui non c'è niente da capire! A volte mi sembra che tu ti vergogni di me!-
-Non dirlo nemmeno per scherzo, sai che non è vero- disse arrabbiato.
Chiusi la porta furiosamente ed andai da Light
-Papi, mi porti in palestra? Devi iscrivermi...-
-Oh si certo-
Durante il viaggio in macchina gli dissi che avevo provato a chiederlo a Ryuga, ma disse che lui era fatto così e che non poteva spiegarne il motivo.
Durante questi momenti mi sfogavo facendo sport.
Non capisco proprio perché si comporti così.
Forse ha ragione Light, devo solo darle del tempo...

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L's pov

Mi dispiaceva non poterla portare in posti troppo affollati, ma devo mantenere nascosta la mia identità.

Sullo schermo apparì un nuovo caso da risolvere. Trattava di una madre che uccise la figlia.

Ma come ha potuto??? È la sua cavolo di figlia!!! Non capirò mai questo mondo, a volte mi sembra davvero che per loro sia una cosa normale uccidere...
Ad un tratto mi venne in mente il caso del Death Note di molti anni fa.
Cavolo, il tempo è passato, ricordo come fosse ieri il primo incontro con Light. Poi quando adottammo Sharon.
Non so come questi genitori abbiano potuto farlo, io tremo solo al pensiero di mia figlia morta. Cavolo se sto sempre chiuso in camera a lavorare non si divertirà mai con me, forse pensa che neanche io voglia uscire con lei!
Mi alzai presi il telefono ed ordinai una pizza, il secondo piatto preferito della mia piccola.
Scesi da Light e lo baciai
-Non si coma farmi perdonare...-
-Mmm... sta volta sembrava davvero arrabbiata-
-Si, io vorrei tanto stare con lei-
-A dire la verità L, pure io vorrei stare con te. È da molto tempo che non facciamo una nottata passionale o in famiglia-
-Io-io in questo momento voglio risolvere il caso in cui una madre uccise sua figlia. Io voglio vendicarmi a nome di Sharon e risolverlo. Li risolverò per lei!-
-Amore, promettimi che ti prenderai una pausa.-
-Va bene, ma fammi finire questo caso.-
-Prova a riservare le giostre al pomeriggio e farle invitare le amiche, noi potremmo stare con loro-
-Amore, hai ragione, io ti amo!!- dissi mentre ci baciammo appassionatamente sul bancone della cucina.
In quel momento entrò Sharon.
-Piccola che fai sto sabato?- chiesi contento
-Niente... ASPETTAAA VUOI PASSARE DEL TEMPO INSIEME??- chiese esaltata
-Già... Invita anche degli amici, mi sa che riservo il luna park...- dissi
-ODDIO PAPÀ TI ADOROOO- disse mentre mi abbracciò felicissima.
In quel momento arrivarono le pizze e le mangiammo.
Quella sera dormii insieme al mio carissimo marito, dovevo concedermi una pausa dal lavoro.
Guardammo un film in camera nostra e ci baciammo.
Sharon era la ragazza più felice del mondo e noi ne siamo proprio felici. Un giorno le spiegherò il perché ho agito così fino ad adesso... Dopotutto ha bisogno di spiegazioni.

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L'erede del Death Note. Figlia della LawlightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora