L'erede del Death Note. Figlia della Lawlight

6.Il potere da alla testa

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L's pov

Ultimamente sto spesso chiuso nel mio ufficio ed è da ormai quasi un mese che non esco di casa.

Guardai il monitor sul quale vi erano immagini di cadaveri. Watari mi aveva chiesto di controllare se il serial killer poteva essere lo stesso.

Uscii dalla stanza per andare in cucina a prendere la torta quando mi scontrai con Sharon

-È da un po' che sei fuori, con chi ti senti?- gli chiesi tranquillamente

-Ehm... Con nessuno, sto solo andando a studiare da Virginia-Rispose, dal suo tono era chiaro che stava mentendo, lei non sa mentire.

-Ho ricevuto una lettera di colloquio a scuola, che stai combinando?-

-Hai ricevuto una lettera???-

-Si, ma non so il motivo dell'incontro. Torna presto-

-Va bene a dopo papi!- disse mentre uscì.

Rientrai in quella stanza buia con la torta, che successivamente divorai.
Inviai la risposta del caso a Watari, il quale però mi disse che dovevo tornare per un po' in Giappone, per risolvere un altro caso.

In quel momento sentí un brivido sulla schiena, era lui, era Light. Alzai lo sguardo mentre le mie labbra toccavano le sue. Mi girai per poterlo abbracciare, ma in quel momento mi cadde il piatto. Lo raccolsi e mi tuffai nelle sue braccia.

Quel brivido è quella sensazione di benessere non cambierà mai, ogni volta che lo facciamo è come la prima.

Nonostante gli anni il nostro amore non si è esaurito, ogni giorno aumentava sempre di più.

Il giorno seguente mi recai all'aeroporto dove partii per il Giappone.

Appena atterrati mi venne per la prima volta una sensazione di malinconia, questo era il mio posto, io appartengo a questa Terra! Son cambiate molte cose da quando sto con Light, son cambiato molto. Prima ero privo di sentimenti, ora invece gli sento eccome.

Non dico che non mi piaccia l'Italia, ma ormai io amo il Giappone.

Camminai per le strade di Tokyo, non ricordavo che fosse tutto così affollato.

Mi imbattei in un negozio di manga e riviste, ed anche se non mi son mai piaciute queste cose ci entrai lo stesso.
Comprai il giornale, quanto mi manca quell'alfabeto!

Arrivai in quell'edificio completamente di vetro, l'edificio che Misa aveva distrutto per il caso Kira. Cavolo quanto ricordi, ora l'hanno rifatto da capo.

Aprii la porta del 34 piano e vidi Watari. Corsi ad abbracciarlo, lui per me era come un padre, quel padre che non ho mai avuto.

-L, mi sei mancato!-

-Per quale caso mi hai fatto venire qui?-

-Kira è tornato.-

-Non può essere!-

-L, ti ho fatto venire qui perché i poliziotti hanno sospettato che il killer si situi in Italia-

-Pensavo di aver chiuso una volta per tutte con questo caso, Watari non ce la faccio più!-

-Può essere Light...-

-No, non voglio assolutamente che tu pensi una cosa del genere. Sinceramente non so se accettare-

-Puoi rifiutare, ma tutti contano su di te, gli altri non riuscirebbero.-

-Ora ho una famiglia, non posso!-

-Ryuga per favore ragiona, stanno morendo troppe persone.-

Sapevo che se avessi accettato il caso sarei andato contro la mia famiglia, specialmente a Light. Watari già sospetta di lui, ma se fosse ancora lui la nostra relazione andrebbe in frantumi.

Light e famiglia o lavoro

Mmmm mi sa che ho preso una decisione!

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Light's pov

Continuai a pensare ad L, chissà che sta facendo ora...

Appoggiai io drink al bordo della piscina, feci un paio di vasche ed uscì.

-Padre, il lavoro che mi hai affidato sta andando molto bene- disse Sharon

Feci un sorriso malizioso e risposi
- Bene Sharon, sono fiero di te. Ricorda devi eliminare qualsiasi ostacolo-

I suoi occhi diventarono di colore rosso e la sua espressione malefica. I suoi lunghi capelli scuri le oscurarono gli occhi, era davvero inquietante.

-Tranquillo, so cosa fare-

-Ho fatto bene ad affidartelo- dissi mentre le appoggiai la mano sulla spalla.

Toccai di nascosto una pagina del Death Note.

Ryuk rise, ma io gli feci segno di tacere.

Devo punire i criminali, ora!

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