21. Triste passato

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Capitolo 21. Triste passato

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S' spov

Non posso coinvolgere mio padre L in un nuovo caso... rischierebbe la vita ed io non voglio.

Ryan è stato lasciato andare la volta scorsa in una stanza, devo menarlo per la sua stupidità.

Entrai di colpo in quella stra maledetta stanza

-S-Sh-SHARON!! Son felicissimo di vederti!- disse felice

-Io no testa di cazzo ti sei fatto beccare, vedi che sei ritardato?- dissi mollandogli uno schifo

Rimase a bocca aperta mentre la sua mano lentamente si posava sulla sua guancia.

-Hai mollato la proprietà, non è così?- dissi

-Non avevo scelta...- disse sconvolto.

-Ok tu torna in Italia, io resto qui a finire il casino che hai fatto.- non gli lasciai tempo di finire la frase che me ne andai.

Non volevo rischiare ancora la vita di mio padre, da piccola mi raccontava sempre numerose storielle sulle sue avventure con Light.

-Near, accendi il monitor delle notizie- dissi entrando nella stanza delle investigazioni

Egli lo accese e comparve tutte le vittime morte di arresto cardiaco.

Devo catturare quell'infame.

-mmmmm..... Mello vieni qui-

M si avvicinò sbuffando e portando gli occhi al cielo, lo so che non vuole Near, ma ormai se lo deve tenere.

Si accovacciò e tutti i suoi capelli biondi gli tornarono sul viso.

-Son tutti della negli stessi orari, mi dovrò far potare la lista di lavori che finiscono a quell'ora .-

-Oh si per favore- rispose il bambino

Mello uscì dalla stanza, ma non per prendere gli orari, di conseguenza lo seguii.

-Aspetta, che hai? Da un po' di tempo i vedo giù e voglio sapere che hai- chiesi

Le sue pupille si dilatarono.

-Ho fatto una cazzata, ma sta volta c'entri tu.

Lo guardai con una aria interrogativa, che c'entravo io?

-Posso aiutarti soltanto se mi dici quale problema hai- dissi avvicinandomi

Eravamo così vicini da sentire il suo respiro sulla mia pelle.

Mi guardò le labbra per un istante e poi il suo sguardo ritornó sui miei occhi.

-Ho detto a tua madre che eri in Giappone- disse sospirando.

-Mia madre? Non ho una madre....- dissi stranita

-Beh quella che ti ha partorito-

-La conosci?-

-Si-

-E con ciò? Che vuole ?- dissi con aria fredda, molte volte ho sentito bisogno di una presenza femminile al mio fianco, ma non ammetterò mai che vorrei conoscerla

-Io pensavo fosse cambiata e che potesse prendersi cura di te- disse

-Ma Mello quanti anni hai?-

-16, perché,-

-Come fai a sapere di quando ero appena nata allora?-

-Me lo confidato Watari, egli ti ha trovato nel bosco, nello stesso posto in cui ha trovato L... A quei tempi i tuoi o genitori volevano una bambina e Watari ti ha dato a loro.-

-Mi ha abbandonato li???-

- Questo è quel che si pensava, ma tutto ora lei nega. Sai Sharon, lei è piena di debiti, è ricercata dalla polizia per droga.... cosa sia successo non lo so, ma in quel momento pensavo volessi conoscerla.- disse dispiaciuto

-Non ti preoccupare Mello, fa nulla, non mi importa niente.-

Poggio il suo pollice sulle mie morbidi labbra ed avvicino il suo fantastico viso.

Ero appoggiata al muro, non avevo via di scampo.

L'erede del Death Note. Figlia della LawlightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora