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Inizialmente il film mi coinvolge e lo guardo attenta,ma più o meno a metà, quando comincia ad essere molto violento perdo tutto l'interesse.
Nel capisco cosa ci trovino i ragazzi,ma io non riesco proprio a prestare ancora attenzione e mi ritrovo a guardare le persone accanto a me.
I mie occhi scivolano lenti sui visi,sui vestiti e gli atteggiamenti degli estranei fino a Cameron.
I suoi occhi sono puntati sullo schermo dove una povera bambina sta per essere uccisa.
La sua schiena aderisce perfettamente alla poltrona e le mani sono strette a pugno sui manici come se la scena lo facesse arrabbiare.
Dalle casse si sentono delle urla che mi fanno trasalire per la paura che contengono,ma non riesco a distogliere lo sguardo. È così dannatamente bello.
"Stronzo" borbotta spostando lo sguardo su di me.
Il primo impulso che mi viene è di voltarmi,ma il mio corpo non si muove.
I nostri occhi si scontrano e in lui vedo una nuova emozione: la paura.
Ma non per il film,per qualcosa di reale.Di concreto.
Vedo la violenza dei ricordi e sento la sua paura dentro di me.
Come se me la stesse passando.
Mi sta lasciando entrare.
La sua mano si appoggia sulla mia facendomi distogliere lo sguardo.
La sua mano è enorme in confronto e la cosa mi fa sorride.
I solidi brividi si propagano per la mano salendo su per il braccio dritti al cuore.
Li sente anche lui,lo so.
"Paura?" Mi sussurra con il solito ghigno.
"Io no e tu?mi sei sembrato un po' impaurito.Non credi sia troppo forte per te?" Domando prendendolo in giro.
Lui ridacchia e scuote il capo come l'ho visto fare nelle poche volte in cui ride.
Il film continua per un'ora,ma io continuo a fissare le nostre mani.
Anche lui d'altronde non sembra più tanto interessato visto che continua a darmi piccoli calcetti.
"Guarda" gli urlo una volta fuori dalla sala.
"Oh,non sapevo andasse di moda andare in giro con i vestiti sporchi"
Dice fingendosi innocente mentre guarda i miei jeans strisciati di fango.
"Infatti non va di moda" sibilo.
"Luke" urla Ella alle nostre spalle facendoci voltare.
"Cosa?" Domanda lui alzando le braccia.
"Che.Diavolo.Di.Film.Mi.Hai.Fatto.Vedere?!" Chiede scandendo bene ogni parola.
"Dai,non era poi così tremendo" cerca di difendersi il mio amico.
"Non riuscirò a dormire per minimo un mese.E sai che significa?" Si ferma un attimo per riprendere fiato
"Significa che sembrerò uno zombie a scuola" esclama inorridita.
Non riesco a capire se stia scherzando o se sia seria e non ho nemmeno tempo di farlo visto che le labbra di Cameron mi sfiorano l'orecchio.
"E tu riuscirai a dormire o ti servo io?" Mi chiede.
Alzo gli occhi al celo e lui scoppia a ridere attirando l'attenzione degli altri.
"Stai ridendo?" Luke sembra esterrefatto.
"Sono talmente simpatico che rido da solo alle mie battute" risponde Cameron tornando improvvisamente serio.
"O magari e Nath" propone Ella facendogli l'occhiolino.
"O magari dovresti lasciarmi stare" sbotta lui andando verso l'uscita.
Resto un secondo a guardare la sua figura che si allontana interdetta.
Ma cos'è successo?
"È fatto così" mi risponde Luke come se mi avesse letto nella mente.
"Davvero non farci caso,andiamo" continua prendendo sia me che Ella sottobraccio.
Una volta fuori una sferzata di aria fredda mi investe in pieno.
Alzando lo sguardo noto molte nuvole segno che fra qualche ora si metterà a piovere.
Per fortuna tra qualche ora starò dormendo,al caldo nel mio letto.
Mi si chiudono gli occhi al pensiero.
"Sentite io devo andare" esclama Cam appena lo raggiungiamo.
"Dove?" Domando senza riflettete.
La mia curiosità mi mette nuovamente nei guai.
Mi mordo il labbro,ma ormai le parole sono uscite.
Il danno è fatto.
"E tu perché vuoi saperlo?" Domanda avvicinandosi.
I suoi occhi luccicano illuminati dalla fievole luce dei lampioni e il suo sorriso mi fa accartocciare lo stomaco.
BACIALO
Mi sta solo provocando.
Improvvisamente mi balena in testa un'idea che mi fa assottigliare lo sguardo sotto gli occhi incuriositi di tutti.
Posso fare il suo stesso gioco.
Lentamente gli appoggio una mano sul petto,all'altezza della mia faccia, e gli accarezzo i pettorali scolpiti coperti sotto la maglietta.
Lo sento sussultare sotto al mio tocco e sono felice di fargli questo effetto.
"Sai...speravo venissi da me" sussurro con il tono più seducente di cui sono capace cercando di trattenere le risate.
Con gli occhi fissi nei miei si morde il labbro.
Cavolo.
Ella scoppia a ridere improvvisamente e io salto all'indietro rischiando di scivolare,ma la mano di Cam mi afferra giusto in tempo per impedirmi la dolorosa caduta.
Luke ci guarda con un sopracciglio alzato per capire come mai ora siamo talmente uniti da filtrare tra di noi mentre Ella continua a ridere.
"Quindi?Passerete la nottata insieme?" Domanda facendoci l'occhiolino.
L'idea di me e Cameron nello stesso letto mi appare davanti agli occhi e non posso far a meno di avampare.
"Per quanto mi piacerebbe passare la nottata a tener compagnia alla qui presente signorina,devo andare." La prende in giro Cam.
Cambia umore da un secondo all'altro e faccio fatica a stargli dietro.
Prima sembrava frustato,ora scherza...non ci capisco niente.
Per un istante incrocio i suoi occhi divertiti e mi rendo conto che non capisco niente perché non so niente.
Non so cosa cerchi di nascondere,cosa lo tormenti.
Dentro di lui c'è tanta rabbia che cerca sempre di uscire,di annegarlo.
Lui la usa come una barriera per non far entrare nessuno,ma alcune volte si lascia andare.
Alcune volte esce,più o meno,allo scoperto ed è bellissimo.
"Terra chiama Nath" dice Cameron passandomi una mano davanti agli occhi.
Scuoto la testa per riprendermi e lo guardo.
"Vai con Luke?" Mi domanda mantenendo il contatto visivo.
Per un momento penso voglia che gli dica di no, di portarmi lui,ma poi mi ricordo che sta facendo finta per i nostri amici e distolgo lo sguardo.
Si comporta così solo per convenienza.
Annuisco piano e mi allontano.
"Ciao Cameron" Gli dico senza guardarlo quando Luke apre la macchina.
"Ciao" risponde lui un po' incerto.
Ok,magari anch'io cambio umore troppo velocemente.
Ma è tutta colpa sua.
Ella e Luke salgono subito dopo di me e per tutto il viaggio non fanno che litigare sul film appena visto.
Io non dico più di tanto visto che non sono riuscita a vederlo.
"Ciao" li interrompo appena la macchina si ferma davanti a casa mia.
I due mi guardando un attimo spaesati.
Erano talmente presi a litigare che non si son resi conto di essere arrivati.
Peccato che Luke sia alla guida.
"Ciao" rispondono all'unisono lanciandosi un'occhiata.
Scoppio a ridere e scendo.
Chissà per quanto andranno avanti.
Mentre attraverso il giardino mi rendo conto che la macchina di mia madre non c'è.
Probabilmente ha bisogno di un po' di tempo per riprendersi dal ritorno di mio padre.
È strano per tutti.
Sospiro e apro la porta.
Mio fratello è disteso sul divano con una piccola coperta che gli lascia i piedi scoperti.
La tv gli illumina il viso mentre lui dorme tranquillamente.
Sorrido alla scena.
Mi è mancato così tanto averlo a casa...anche se probabilmente non è venuto per ragioni piacevoli.
Mi avvicino e spengo la TV facendomi investire dal buio.
Se dobbiamo parlare lo faremo domani,per oggi possiamo goderci il suo ritorno.
Se solo mamma fosse qui.

Il mio sorriso sei tu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora