Insegnami a ricominciare

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Drin drin.Il suono acuto della sveglia mi fa sobbalzare nel letto. Allungo faticosamente un braccio sul comodino vicino al letto e la spengo. Dovrei alzarmi e prepararmi per il primo giorno di scuola ma sono troppo stanca e altri 5 minuti non mi faranno male. Mi accoccolo di nuovo sul mio grande letto pronta per riprendere il mio dolce sonno,ma le mie speranze vengono distrutte sul nascere dalla porta che si spalanca e dalla voce Ella.
"Sveglia" strilla con la sua voce acuta.
È in momenti come questo che mi chiedo perché sia la mia migliore amica.
"Tra  cinque minuti" borbotto sapendo che ormai non sarei riuscita a riaddormentarmi.
"Non abbiamo nemmeno un minuto da perdere. Dobbiamo essere perfette" urla ancora.
Sbuffo e mi metto seduta ,Ella sta già buttando tutti i miei vestiti fuori dall'armadio in cerca di qualcosa di decente che,sono sicura,non troverà.
I capelli biondi le accarezzano il viso con delicatezza.Gli ha tagliati ieri dicendo che voleva passare quest'anno in modo diverso. Appena l'ho vista con la nuova acconciatura sono rimasta sorpresa,sta molto meglio con i capelli corti.
"Possibile che tu non abbia niente di decente?" dice esasperata.
Non capisco perché abbia tutta questa voglia di fare le cose in grande,insomma dobbiamo solo cominciare il terzo anno che sarà uguale a quelli precedenti. Il posto è sempre quello e le persone sono sempre quelle. Sempre tutto uguale.
Sbadiglio e mi alzo. Appena i miei piedi toccano il pavimento freddo rabbrividisco e rimpiango di non essermi data malata.
Guardo il mio armadio ormai vuoto e sbuffo.Poi mi toccherà ripiegare tutto.
Faccio scivolare lo sguardo fino i miei vestiti ammucchiati ai piedi del letto e raccolgo un paio di leggins neri e una maglietta della Nike abbastanza grande per il mio corpo minuto.
Ella mi guarda con occhi sbarrati. Solo ora noto come è vestita e i ruoli si invertono perché quella sbarrare gli occhi sono io.
Ha delle calze trasparenti con una gonna nera a vita alta dalla quale spunta la maglietta nera fin troppo aderente.Ma riesce a respirare? E poi,che diavolo le è successo? Certo è sempre stata più elegante di me,ma così è troppo.
Ora comincio a capire cosa intendesse quando parlava di cambiamenti.
"Stai molto bene" ed è vero sta molto bene. I suoi occhi azzurri sono contornati dal nero della matita è le lunghe ciglia ,ancora più nera e grazie al mascara, fanno sembrare i suoi grandi occhi quelli di un cerbiatto.
Cosa c'entra il cerbiatto ora?
Le sue labbra ,rosse grazie al rossetto, si piegano in un sorriso sincero.
" Dai su cambiati che voglio almeno farti i capelli" ridacchia
Può vestirsi come vuole,quelle sono solo apparenze,ma io so com'è davvero.Può cambiare il suo modo di apparire,ma resterà comunque la mia migliore amica.
"Niente riccioli" grido correndo in bagno.
Lei adora farmi i capelli mossi,ma io detesto stare ferma a guardarla mentre mi brucia la testa. Mi cambio lentamente non trovando la forza di muovere un muscolo.È troppo presto,il mio corpo non risponde.
Spalanco la porta senza nemmeno guardarmi allo specchio ,tanto so già che di mattina sembro uno zombie.
Ella alza subito la testa verso di me e mi fa un sorrisetto che non promette nulla di buono.
"Cosa vuoi fare?" chiedo avendo già una mezza idea della risposta.
" Lasciati almeno piastrare" mi supplica sporgendo il labbro inferiore.
Sbuffo e mi avvicino sedendomi sulla sedia della scrivania. Lei si lascia sfuggire un urletto e comincia a stirarmi i capelli che tra l'altro sono già lisci di loro.
Per tutto il tempo guardo lo smalto nero sulle mie unghie.
Sta per cominciare un nuovo anno, che poi tanto  nuovo non sarà.Non so se sono pronta a ricominciare,ma non ho scelta. Il tempo va avanti e io con lui.
" Finito" esulta Ella e io sospiro di sollievo. Poteva andare peggio.
"Vieni, vieni ,vieni " dice prendendomi la mano e trascinandomi davanti l'armadio a specchio di camera mia.
Ma dove lo trovo tutto questo entusiasmo? "Anche quest'anno insieme" esclama mentre fisso il nostro riflesso. Siamo così diverse.
Lei alta 1.70 con un fisico da modella,i capelli biondi e gli occhi di un azzurro che ricorda il cielo.
E poi io che arrivo a 1.60 in punta di piedi, un fisico normale, i capelli neri e gli occhi grigi.
Entrambe vestite di nero solo che lei ha la gonna e io sono praticamente in tuta. Ma non importa, le differenze non fanno che unirci

Il mio sorriso sei tu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora