Al luna park

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Il giorno seguente lo passo a lezione con i miei studenti mentre il pomeriggio mi concedo una doccia calda ed un film trasmesso in tv. Mi vesto con abiti comodi ma casual, legando i capelli in una coda fintamente disordinata e truccando solamente gli occhi con del semplice mascara. Jace arriva in appartamento e senza perder tempo si lava ed indossa un paio di jeans ed una felpa scura. Ci dirigiamo verso il luna park e subito ci viene incontro Jake. Aspettiamo che arrivi Anastasia, ma di lei ancora nessuna traccia. Sono le 19:00 ed io, Jace, e Jake siamo qui da una mezz'oretta, ma della licantropa non si intravede nemmeno l'ombra. Chiamo per l'ennesima volta la mia amica al cellulare quando la vedo correre affannosamente verso di noi. Appena arriva, si ferma a pochi passi da noi per riprendere fiato.

«Anastasia, è successo qualcosa?» Domanda Jake visibilmente preoccupato.

Il mio amico mi ha battuto sul tempo e ciò mi incuriosisce oltremodo. Secondo me, tra quei due nascerà qualcosa se già non è cominciato a sbocciare. Amore? Chi lo sa! Jake è un bravo ragazzo ed inoltre sono sicura che tratterebbe la mia amica come una vera principessa.

«Sto bene, sto bene. Ero in ritardo e quindi sono venuta correndo.»

Anastasia tenta di giustificarsi con una scusa banalissima infatti non le credo o almeno non del tutto, ma per il momento preferisco tacere. Jake però all'udire le sue parole si rasserena mentre io guardo torva la mia amica. Cosa le sarà successo di tanto traumatico da non raccontarlo ai suoi amici? La sua faccia cadaverica, il fiatone e gli occhi saettanti non preannunciano sicuramente nulla di buono. Le parlerò dopo, in privato.

«Allora...che si fa?» Domanda elettrizzato Jake.

«Battaglia navale?» Chiede Anastasia.

«Battaglia navale sia, però ragazzi contro ragazze.» Annuncio malignamente.

Fortunatamente nessuno obietta così senza perder tempo ci precipitiamo immediatamente alla giostra. Dopo un buon quarto d'ora d'attesa, saliamo sull'attrazione ormai incontinenti d'adrenalina. Io e Anastasia abbiamo persino inventato un piano per bagnare i ragazzi! Prendiamo il controllo della nostra nave...CHE LA BATTAGLIA D'ACQUA ABBIA INIZIO! Anastasia è al timone della nave mentre io schizzo i ragazzi con getti d'acqua mediante una pistola ancorata all'imbarcazione. Alla fine vinciamo noi ragazze probabilmente per la tattica utilizzata o forse perché i ragazzi si sono immolati per non sentire le nostre prediche. Chissà! Jace e Jake vanno in bagno per asciugarsi o almeno quello è l'intento, ma la vedo come un'impresa ardua quasi impossibile in quanto adopereranno unicamente il phon collegato alla parete. Immediatamente colgo l'occasione per parlare in privato con Anastasia.

«Ana.» La richiamo, attirando la sua completa attenzione. «Dimmi la verità. Che cosa è successo prima di venire al luna park?»

La licantropa mi osserva dubbiosa quando improvvisamente gli occhi le si inumidiscono per poi scoppiare in un pianto senza eguali. Il cuore mi si stringe nel vederla in questo stato pietoso così mi avvicino a lei e la stringo forte a me per darle conforto.

«Robert...Robert...Robert è tornato. È tornato per...per...me.» Balbetta singhiozzando.

«ROBERT?!» Esclamo incredula.

È impossibile! Impossibile! Anastasia però smentisce quanto da me supposto in quanto accenna un sicuro sì con la testa per poi ricomporsi ed allontanarsi leggermente da me.

«L'ho incontrato per strada e mi ha bloccata. Voleva che tornassimo insieme.»

«Tu cosa hai fatto?»

«Lo vuoi proprio sapere?»

Certamente! Sono la sua migliore amica e pretendo di sapere del ragazzo che le ha distrutto il cuore, lo pretendo. Inoltre devo ammettere che sono una ragazza estremamente curiosa quindi alla fin fine scopro sempre ciò che m'interessa.

«Gli ho dato un calcio nei gioiellini di famiglia, poi un gancio destro sulla mandibola per poi mandarlo a fanculo.»

Strabuzzo gli occhi incredula. Wow! Non ci posso crede! Anastasia ha reagito così!

«Non ci credo!» Scoppio a ridere ancora scioccata.

«I suoi occhi però si sono tinti di rosso ed io sono scappata impaurita come non mai.»

«Che significa?» Domando non capendo la gravita della situazione e tornando immediatamente seria.

«Qualcuno ha trasformato Robert in un ibrido: metà umano, metà vampiro.»

«Esistono i vampiri?» Chiedo incredula. «Jace mi aveva detto che...»

«Lascia stare Jace. In realtà i vampiri dovrebbero essere estinti però di tanto in tanto ci imbattiamo ancora in pochi di loro. Ma dico io, tra tutti gli umani dovevano proprio mordere Robert?!»

Anastasia comincia a torturarsi i capelli mentre inveisce contro i morti viventi.

«Non preoccuparti. Ci siamo noi con te e ti aiuteremo sempre. Conta sempre su di noi!»

Le sorrido rassicurante e lei scoppia in lacrime, balbettando parole sconnesse e senza senso. La abbraccio forte a me e le do tutto il mio conforto. Di colpo smette di singhiozzare, asciugando velocemente le lacrime col fazzoletto. Pochi istanti dopo fanno la loro comparsa i due ragazzi non più fradici dalla testa ai piedi.

«Allora che si fa?» Chiede euforico Jake.

«Casa dei mostri?» Domando insicura.

«Sia! Dopo però ceniamo.» Ci scongiura Anastasia.

Senza perder altro tempo entriamo nella casa dei mostri e l'unica che si spaventa per ogni singolo pupazzo chi potrebbe mai essere?! IO! Ovviamente io!

Sei un caso perso...

Zitta! Anche tu avresti avuto paura.

Layla, ma sei seria?! È la più gran cavolata alla quale mi hai fatto assistere!

Giuro che prima o poi metterò in vendita la mia vocina, LO GIURO. Dopo aver terminato il giro all'interno della casa dei mostri, ceniamo nel fast food interno al luna park. Verso le 21:30 decidiamo di salire sull'ultima attrazione della serata: la ruota panoramica. È una giostra enorme, luminosa ed altamente romantica. In una "gabbia" ci sediamo io e Jace mentre nell'altra Anastasia e Jake. La mia amica è visibilmente imbarazzata, ma al momento le serve un ragazzo ed io le farò capire che Jake è il suo tipo. La giostra comincia a muoversi per poi fermarsi qualche istante nel punto più alto. Jace mi stringe forte a sé, sussurrandomi all'orecchio un flebile ti amo per poi suggellare il tutto con un bacio. Verso le 22:00 termina il giro così scendiamo dall'attrazione luminosa quando noto sul volto dei miei due amici un sorriso a trentadue denti. Improvvisamente Anastasia si avvicina a me e mi sussurra: «Ci siamo baciati.»

«DAVVERO?!» Urlo per la gioia.

«SSSSH! Vuoi farti sentire?» Mi rimprovera a bassa voce.

«Certo che no! Scusa.»

«Non fa nulla. Mi ha chiesto di essere la sua ragazza ed io...io ho accettato!»

«Sono veramente felice per te!» Mi congratulo con lei.

«E se lui è come...»

«Smettila di pensare negativo. Robert non ti meritava e non tutti i ragazzi sono come lui. Jake ti sorprenderà e ti farà star bene.»

«Grazie Lay.» Mi abbraccia. «Non hai idea di come le tue parole mi aiutino, grazie davvero.»

Le sorrido felice e leggermente imbarazzata. Alle 23:30 ci congediamo, ritirandoci tutti negli appositi appartamenti. Jace, appena si stende sul letto, crolla mentre io sono costretta a togliere le sue robe sul pavimento. Raccatto tutto, infilando le varie magliette e pantaloni nell'armadio quando penso a Robert. Robert è tornato e con lui anche Stefany. Secondo me sta per succedere qualcosa di catastrofico in quanto stanno avvenendo troppe comparse improvvise. Quei due non me la raccontano giusta e devo assolutamente parlare con Claire, ovvero la preside. Prima che possa però continuare a rimuginare su ciò, Morfeo mi accoglie nuovamente nel suo mondo.

Il figlio della luna---La resa dei conti (Da Revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora