Il matrimonio di James

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Sono ormai due giorni che per la prima volta sia io che il mio ragazzo siamo insieme a New York. Jace ha preferito dormire in un hotel vicino casa mia anziché accettare l'invito di mia madre perché sa perfettamente quanto i miei tengano a ciò. Devo dire che ha fatto un bell'effetto sulla mia famiglia, soprattutto su mio padre. È difficile andare d'accordo con lui e soprattutto trovare una persona che gli garbi.

DRIIN! DRIIN! DRIIN!

DANNAZIONE! Sono le 5:00 di mattina! Se non fosse che oggi è il matrimonio di mio fratello, avrei mandato il mondo a quel paese. Che nervi! Mi alzo controvoglia dal mio comodo ed adorato letto, bofonchiando parole tutt'altro che carine e dondolando lungo il corridoio. Con gli occhi ancora semichiusi mi chiudo in bagno, faccio una doccia fredda per svegliarmi ed indosso nuovamente il pigiama. Scendo in salone e saluto i miei un sorriso a trentadue denti.

«Buon giorno.» Mi saluta raggiante mia madre.

«Giorno, mamma.» Le rispondo pimpante. «Buon dì anche a te, papà.»

Lui si alza lentamente dalla sedia per poi avvicinarsi e lasciarmi un bacio sonoro sulla guancia. Rimango letteralmente scioccata tanto da aprire la bocca e spalancare totalmente le palpebre. Wow! Lui non è di certo quel tipo di uomo che è solito mostrare i suoi veri sentimenti. Incredibile! Se il matrimonio di mio fratello fa sentire così i miei genitori, mi sa proprio che ne dovremmo organizzarne almeno uno al giorno! Mi ridesto dallo shock per poi sorridere raggiante. Mi siedo composta sulla sedia e faccio colazione con papà. Alle 5:40 arriva la parrucchiera che sistema abilmente i capelli sia miei che di mia madre per poi truccarci come Dio comanda. Subito dopo salgo su ed indosso il vestito rosso di Zara che mio fratello mi costrinse a comprare per la sua cerimonia mentre mamma spazza via da terra i residui di capelli. Alle 8:45 finalmente arriva il fotografo che di conseguenza scatta foto a tutta la mia faglia, ma in particolar modo a James. Alle 9:50 siamo in chiesa, ma di Jace ancora nessuna traccia. Lo cerco con sguardo inquieto tra la folla e pochi istanti dopo lo vedo varcare la soglia del grande portone sacro. Tiro un sospiro di sollievo, raggiungendolo in fondo alla chiesa. Jace indossa uno smoking nero ed una camicia perfettamente bianca e ben stirata. I cappelli ribelli ora sono portati leggermente all'indietro probabilmente dal gel mentre i suoi occhi luccicano di un'insolita luce. Jace mi si affianca, sussurrandomi appena: «Sei stupenda.»

I suoi occhi chiari come l'acqua più limpida dell'oceano mi analizzano attentamente da capo a piedi, facendomi arrossire in pochi istanti.

«Grazie.» Biascico. «Anche tu non sei male.»

«Comunque quella scollatura fa intravedere troppa pelle.» Ringhia sommessamente, lamentandosi.

«Jace! Per l'amor del cielo! Non ho cinquant'anni!» Esclamo, tentando di non scoppiare in una fragorosa risata.

«Sarà, ma sappi che se qualcuno si avvicinerà troppo a te...»

«Stai tranquillo, non succederà.»

Lo prendo per mano e raggiungiamo insieme i miei. Dopo un'abbondante decina di minuti la sposa arriva finalmente in chiesa. Le note della marcia nuziale echeggiano maestose nell'intera sala ed una lacrima di gioia mi solca il viso. Vanessa è bellissima nel suo vestito candido come la neve ed elegante come quello di una vera principessa. Noto il suo scambio di sguardi con mio fratello e l'amore che ne traspare visibilmente. Mia madre singhiozza accanto a me come se non ci fosse un domani mentre papà le accarezza dolcemente il braccio. Alle 12:30 la cerimonia religiosa giunge al termine così ci dirigiamo tutti in sala mentre i neo sposi si fermano a Central Park per fare qualche foto ricordo. Per tutta la durata del viaggio mia madre fa domande a Jace e solo quando arriviamo finalmente in sala, tiro un sospiro di sollievo. Presento Jace ad alcuni miei zii e cugini fino a quando gli sposi fanno il loro ingresso in sala, permettendoci così di precipitarci sul buffè. Finalmente alle 15:00 si dà il via alle danze. Inutile dire che passo l'intero pomeriggio a ballare e ridere come fossi una ragazza senza problemi né segreti. Inoltre c'è da aggiungere che Jace è così goffo nei balli di gruppo tanto da farmi piegare in due dalle continue risate.

Il figlio della luna---La resa dei conti (Da Revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora