Primo allenamento

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DRIIN! DRIIN! DRIIN!

Emetto un grugnito roco, maledicendo mentalmente la sveglia. Mi stiracchio sul comodo letto per poi alzarmi e spegnere indelicatamente l'aggeggio spacca-timpani. Sbadigliando e camminando come fossi uno zombie, entro in bagno. Mi lavo ed indosso un completo comodo per fare attività sportiva. Faccio velocemente colazione e mi dirigo immediatamente alla casa del custode. Arrivo in anticipo così aspetto la mia amica e sua madre per qualche minuto quando improvvisamente le due donne compaiono magicamente dinanzi a me.

«Seguici.» Dice distaccata la mia amica.

Non capisco il perché della sua freddezza, ma faccio come dice. Forse bisogna entrare nella parte "combattimento". Boh! C'inoltriamo nel bosco sino ad arrivare di fronte ad una rupe con accanto un ruscello. Clare ed Anastasia si bloccano davanti a me e mi dicono di dispormi dinanzi a loro due in modo da creare un triangolo immaginario.

«La prima cosa che faremo sarà sederci ed ascoltare la natura.» Annuncia con calma Clare.

Faccio come dice e mi siedo a terra. Mille brividi di freddo mi percorrono il corpo, ma tento in tutti i modi di non darlo a vedere.

«Ora ragazze chiudete gli occhi ed ascoltate. Beatevi dei suoni della natura. È lei la vostra alleata.»

Guardo confusa la preside, ma lei ha l'aria di chi sia sicuro del fatto suo. Sinceramente mi sembra un esercizio stupido se ci stiamo preparando per una battaglia. Vabbè! Chiudo lentamente gli occhi ed ascolto. Inizialmente i suoni mi sembrano quasi impercettibili, ma con il passare del tempo riesco meglio ad identificarli ed associarli alle varie creature che popolano il verde. Trascorro così tanto tempo seduta in terra che ho perso letteralmente la sensibilità ai piedi e alle mani. Brrr! Fa freddissimo! Devo ammettere però che questo esercizio è molto rilassante e piacevole se non fosse che siamo nel bosco nel bel mezzo dell'inverno...

«Ragazze, ora con calma vi alzate senza aprire gli occhi.» Sussurra a bassa voce Clare.

Faccio come dice e riesco a percepire anche i movimenti della mia amica mentre si alza.

«Adesso potete aprire gli occhi.» Ci annuncia la preside. «Ditemi, com'è andata?»

«Ho ascoltato la natura ed è stato molto rilassante e piacevole se non fosse che mi ritrovo nel bosco in inverno.» Le faccio notare.

«Scusami. Mi sono dimenticata del fatto che tu sia per la maggior parte umana.» China il capo Clare con fare addolorato.

«Non fa nulla. Questo ed altro per aiutarvi però la prossima volta gradirei che tu ne tenga conto.»

«Certamente! Comunque ragazze devo farvi i miei complimenti. Siete rimaste ad ascoltare la natura per tre ore. Wow! Sono fiera di voi!» Esclama orgogliosa.

«Grazie mamma.» Sorride Anastasia.

«Allora...Tu cosa hai percepito?» Mi domanda la lupa.

«Inizialmente nulla in particolare poi le mie orecchie si sono adattate ed allora ho distinto parecchi suoni. Alla fine sono riuscita a capire anche quando Anastasia si è alzata.» Rispondo euforica.

«Bene ma l'udito non è il tuo senso sviluppato.» Mi comunica Clare.

«Perché?» Chiedo un po' delusa e demoralizzata.

«Perché è passato un aereo circa una mezz'oretta fa a più di 100 km da qui.» Mi spiega Anastasia.

«Ma è impossibile sentire il suo suono!» Mi difendo.

«Per noi licantropi non lo è.» Ribatte la mia amica.

«Ragazze basta così.» Ci richiama all'ordine. «Anastasia ha ragione. Noi licantropi riusciamo a sentire suoni lontanissimi ma comunque hai un buon udito, Layla. Sicuramente con l'allenamento lo svilupperai meglio poiché hai in te sangue di lupo. L'esercitazione di oggi è finita. Ci vediamo domani alle 10:00.»

Il figlio della luna---La resa dei conti (Da Revisionare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora