Jillian's P.O.V
Ho sempre pensato che gli animali fossero degli esserini gentili e cucciolosi.
Poi ho incontrato il fottuto cane di mia zia, Chronos.
E fidatevi, è meglio avere a che fare con un diavolo anzi che lui. No ma che dico, sotto le sue vesti da angioletto e cane perfettamente addestrato, vi si trova il peggior Lucifero di tutti i tempi. Ed io l'ho potuto sperimentare sulla mia pelle.
E' ormai più di una buona mezz'ora che non smette di abbaiare. Che Amy sia già uscita di casa?
Sposto lo sguardo sulla sveglia sul mio comodino. Strano, non sono nemmeno le sette di mattina e già è fuori?
Tutto molto strano.
Di solito zia esce di casa presto, ma non come oggi, per poi tornare il tardo pomeriggio
Oggi volevo vederla per ringraziarla della mia permanenza qui. Inoltre non mi sembra molto educato levare le tende senza esprimere un po' di gratitudine. Non è da me.Alla fine decido di alzarmi per andar a vedere cosa stia combinando quella palla di pelo.
Attraverso di corsa tutto il corridoio, rigorosamente scalza, rigorosamente incazzata.
Ed eccolo li. Puro esemplare di Beagle, che cerca di saltare per acchiappare degli stupidi croccantini.
Nano di merdaSbuffo e lo raggiungo. Ecco perché mamma non mi ha mai voluto accontentare e prendere un cane.
Non posso far a meno di notare, anche oggi, la sua macchia caratteristica che parte dall'occhio sinistro, continuando in modo lineare e continuo sulla pancia. Lo rende molto più bello.
Eppure è così stupido."Su Chronos, non puoi far a meno di un po di cibo che subito parti in quarta facendo di tutto per rubarne un poco eh..cane cattivo" lo sgrido giocosamente, alla fine mi ci sono affezionata e lo adoro, quando fa il cane però.
Mentre prendo tutto l'occorrente per preparargli il pasto, cercando di ricordare come Amy unisce tutti gli ingredienti, l'attenzione mia e del cane viene attirata da un rumore esterno.
Il Beagle, da perfetto cane ammaestrato quale è, si dirige immediatamente verso la porta lasciandomi frastornata e confusa. Tutta via lo raggiungo in fretta.Chronos comincia ad abbaiare furiosamente verso la porta, garantendosi il titolo di 'Nuova Nemica'
"Dai non fare il cagasotto e smettila di abbaiare, sarà stato il vento." cerco di farlo calmare, purtroppo inutilmente.
"Allora al mio tre apriamo okay?- prendo la mia mano portandomela al viso - Ora comincio anche a parlare con i cani, come se mi capissero.. per Dio." mormoro sospirando.
Mi decido ad aprire la porta,con una scarica di adrenalina improvvisa,metto un piede fuori la porta per verificare che non ci sia nessuno. Il nulla.C'è solo questo.
Un po' delusa chiudo la porta, non prima di aver abbassato lo sguardo sul pavimento
Un foglio accartocciato.Lo prendo anche se titubante, leggo più volte la dedica notando anche la bella ed ordinata calligrafia:
"Fossi in te,starei più attenta"
La preoccupazione comincia ad insediarsi all'interno del mio corpo, ma cerco di scacciare questo pensiero, andandomi a preparare per la mia nuova giornata scolastica.Arrivo a scuola, in anticipo di poco, vedo che ci sono molti più studenti a differenza del primo giorno.
Sono tutti strani qui...Qualcuno attira la mia attenzione sbracciandosi, mentre si avvicina.
Annabel.
Almeno qualcuno che conosco.Mi ero dimenticata che frequentassimo la stessa scuola. Mi vergogno di me stessa, prima amica che ho, già non mi ricordo di lei, cominciamo bene.
Tu dimentichi l'esistenza di tutti, è ben diverso.
Oh e smettila tu..
"Ehi Jillian - mi abbraccia, ed io un attimo stranita dal gesto, riesco comunque a ricambiare -Come stai?" mi chiede con quel sorriso, radioso e caldo, che la contraddistingue come persona.
"Ciao a te Annabel, sto apposto, s i, e tu?" le restituisco il sorriso incitandola ad avvicinarci all'entrata. Riceviamo altri sguardi fugaci.
"Ah dire la verità sono molto eccitata, non vedo l'ora di avere una ragazza girare per l'appartamento, molte volte mi sento sola, anche se Brad viene molto spesso, di solito anche quando non può o ha molte cose da fare, alle volte mi sembra di comportarmi come una bambina viziata, non so che capisci quel che intendo." abbassa lo sguardo visibilmente triste ed amareggiata.
La capisco?
No non credo, ma è giusto così. La gente deve avere le proprie opinioni e pensieri, non è il fatto di essere incompresa o cose cosi, è ovvio che un altro individuo non capirà cosa io voglia dire, cosa io abbia in testa."Be', semplicemente penso che se lui faccia di tutto al costo di vederti, questo vuol significare che ci tiene davvero a te, ed io non potrei che esserne più che felice!" cerco di tranquillizzarla.
"Magari ecco, potresti fare qualcosa di carino per lui, tipo organizzare un uscita, qualcosa così insomma." spero di esser servita a qualcosa, mi piace aiutare le persone a me care, farei di tutto per loro..Lei in tutta risposta si apre in un ampio sorriso,con lo sguardo che vacilla un po', come se avesse appena ricordato qualcosa. "Allora Jill, posso chiamarti così vero? - annuisce come se le avessi dato il consenso, che per quel che mi importi può chiamarmi come vuole - Okay grazie - mi fa ridacchiare - Mi sono dimenticata di avvertirti che stasera avremo della compagnia, vengono degli amici di Brad con lui, ma ci tenevo a dirti che avevamo progettato questa serata prima del tuo arrivo,non vorrei sembrarti la coinquilina stronza di turno che invita gente quando e come gli pare ecco - prende un lungo respiro, facendomi notare le sue gote arrossate - e vorrei che tu partecipassi alla serata"
Mi guarda con occhi colmi di speranza,come se ci tenesse davvero alla mia presenza stasera.
"Va bene" la mia frase lascia la mia bocca prima che passi dal mio cervello per analizzarla. Merda dove mi sono andata a cacciare.
Lei in tutta risposta lancia un urletto venendomi ad abbracciare nuovamente.
E' troppo carina,mi viene voglia di strapazzarle troppo quelle guanciotte.
Ommiodio..qualcuno mi salvi..
Che c'è? L'hai vista anche tu è A-D-O-R-A-B-I-L-E.
Annabel per riportare l'attenzione su di lei mi schiocca le dita di fronte agli occhi, facendo terminare anche il mio stupido monologo interiore.
"Jill, terra chiama Jill" annuisco portando lo sguardo su di lei incitandola a continuare "Beh la campanella è appena suonata, devo correre a francese e quello mi uccide se arrivo anche solo un minuto dopo di lui" mi saluta con un veloce abbraccio e corre verso la sua aula.
Io invece, tiro fuori il mio fidato orario..matematica nell'aula 7.
Ci vuole poco per trovare l'aula,così al mio ingresso è ancora mezza vuota e decido di prendere posto nell'ultima fila,che è costituita da 3 banchetti uniti.
L'aula comincia finalmente a riempirsi e dopo pochi minuti la professoressa varca l'ingresso,facendoci automaticamente silenziare. Sembra che le abbiano messo una scopa nel culo. E dico già tutto. Tutta via mi piace molto matematica, ho sempre avuto ottimi voti e non è un problema capirla per me.
La professoressa comincia a spiegare le Funzioni, argomento da me già studiato, quindi non sto molto ad ascoltarla.
La lezione viene interrotta dall'ingresso di un ragazzo.
Non poteva essere che lui.
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CAPITOLO UN PO DI PASSAGGIO.
VOTATE E COMMENTATE NOW.
Cosa succederà in quell'appartamento?
TAAA TAA TA RAAA PROSSIMAMENTE SU I GRANDI SCHERMI.
LOVE YOU
-M.
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Beside You
ChickLit[COMPLETA] Jillian Hèrnandez, un nome ed una garanzia. Impegnata ad essere invisibile, durante il suo primo giorno di scuola, nella sua nuova scuola, succede l'impossibile. L'esemplare di bulletto che si crede il capo che regna su tutto e tutti si s...