Capitolo 6

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Jillian's P.O.V

Direi che non ho fatto niente di cosi eclatante per meritarmi una punizione simile no?
Evidentemente mi sbaglio.
E' da più di un ora che ho il culo incollato su questa comoda poltrona a parlare con gli amici di Annabel, che devo dire molto simpatici.

E fin qui mi va più che bene.
Se non fosse che ho due splendenti occhi verdi puntati addosso da più di un'ora.
Mi sto consumando le maniche del maglione per colpa sua.
Ma perché l'ho incontrato? Perché mi ha rovesciato quel maledetto caffè - bollente - sulla mia camicetta.
Ma soprattutto,perché frequenta la maggior parte dei miei corsi?

"Be' io direi che sia ora di ordinare una pizza, la fame mi sta divorando" annuncia Bradley con tono sofferente.

Per ora si è rivelato il più simpatico, a parte Annabel, e oltretutto mi ha fatta sentire subito a mio agio all'interno di questo gruppo.

Discutono su cosa ordinare.

C'è chi preferisce il sushi.

A mio parere pizza tutta la vita.

"Tu Bryan cosa preferisci?" chiede la mia coinquilina, sempre raggiante.
E' impossibile rimanere tristi con questa ragazza intorno.

"Scegliete voi, è irrilevante, basta che sia commestibile" Annabel annuisce.

Sembra che sia abituata alla sua arroganza e presunzione. Mi viene voglia di prenderlo a schiaffi ogni volta che apre bocca, dannazione perché ci sto ancora pensando?

"E tu Jill?" mi risveglia, dai miei pensieri bruschi, Annabel, ed io le rispondo prontamente "Ehm pizza, odio il sushi" le rivolgo un sorriso imbarazzato.

Appena la mia risposta arriva alle orecchie di Brad mi rivolge uno sguardo di stupore e irrequietezza. Arrossisco sotto il suo cipiglio.

"Non ti piace il pesce crudo?" quasi urla facendomi diventare ancora più rossa.

"E-ehm io.." cosa c'è di male? Insomma, mi fa schifo non c'è molto da giustificarsi.

"Lasciala stare Brad, c'è a chi piace e a chi no, poi ci sei tu che sei ossessionato dal pesce." sghignazza Bryan verso il suo amico, alludendo al suo orientamento sessuale, che in tutta risposta gli fa il dito medio.

Gli rivolgo un sorrisino per ringraziarlo,dopotutto non è cosi stronzo dai.

Se fossi in te non mi fiderei molto..

Lui mi guarda - impassibile come sempre - rispondendomi con una scrollata di spalle.

Rettifico, è uno stronzo sempre.

Dopo aver combattuto per altri 20 minuti, ha vinto il regime pizza.

Non capisco perché lui faccia parte di questo gruppo.

Insomma mi spiego meglio:

Siamo Io, Bradley, Annabel, Josh e Samantha, posizionati più o meno vicini che parliamo amabilmente e discutiamo su alcuni film da scegliere mentre ci gustiamo quella meravigliosa creazione italiana. Poi ci sta lui.

Sta seduto sul divano, tipo a 4-5 metri da noi, attento a guardare un giallo, che stanno trasmettendo in tv.

Non mi sembra molto normale,ma ehi,chi sono io per dirlo?

"Bryan potresti almeno far finta di divertirti?" lo sfotte Josh e il ragazzo risponde con un grugnito. Cavernicolo.

Perchè deve essere così difficile?

Una suoneria ci distrae da una stupida conversazione, ma cessa subito - per poi ricominciare - più insistentemente di prima, fino a che Bryan non si degna di rispondere.

"Che cazzo vuoi?" sbraita alla persona dall'altra parte della linea. Che signore.

Susseguono varie risposte dall'altro capo telefonico, ma lui lo interrompe - evidentemente scocciato - "Non ho nessuno libero al momento"  il tizio continua a parlare facendo spuntare un cipiglio visibilmente annoiato da parte del cavernicolo.

"Ti ho detto che per ora non posso mandarti nessuno, ed io non sono disponibile, ora sparisci e non chiamarmi più." stacca la telefonata, irritato e torna sul divano.

La mia parte curiosa si risveglia e sto facendo appello a tutto il mio autocontrollo per non porgli la fatidica domanda.

Decido comunque di andarmi a sedere vicino a lui, senza far destare sospetti. Dopo aver visto tutto Sherlock dovrei essere abbastanza brava a risolvere casi, almeno spero. 
Ha un'aria annoiata,come se non volesse davvero stare qui,come se fosse stato..costretto?

Vi siete trovati insomma..

No cara mia, è ben diverso, io non ho nessuno con cui passare del tempo, lui non vuole passare del tempo con qualcuno.


Voglio conoscerlo meglio però. Oltre ad essere un bel ragazzo - perchè diciamocela tutta, è un dio greco sceso in terra - sembra tormentato.
E voglio scoprire tutto di lui. Il punto è: si lascerà scoprire o la sua corazza avrà la meglio?

Due dita si schioccano di fronte i miei occhi "Hernàndez ti sei incantata dinanzi a cotanta bellezza per caso?" sghignazza ridendo.

Odio chi mi chiama per cognome.
Odio quel cognome.Però non so che rispondere, non mi sono nemmeno resa conto di averlo  fissato.

"Non chiamarmi per cognome, mi da fastidio." squittisco digrignando i denti - cambiando discorso - "cazzo ho un nome, chiamami con quello o non chiamarmi proprio!"

"Che c'è la piccola Hernàndez fa i capricci?" scoppia a ridere, la sua risata potrebbe essere anche definita angelica, se solo non mi stesse prendendo in giro. Quanta pazienza.

Prendo un grande respiro e non rispondo.

Come dice sempre mia madre: la migliore risposta è quella che non si da.

Grande baggianata secondo me, però in questo caso mi trovo impreparata sul cosa dire e quindi preferisco rimanere in silenzio.

"Siete una noia, che si fa?" chiede Brad.

Ho sonno. Questa prima settimana di scuola è stata pesante e vorrei recuperare le ore dormendo.

Josh richiama la nostra attenzione "C'è una festa a poche miglia da qui, andiamo ci divertiremo"

"Hai detto così anche all'ultima che siamo andati, ma è stata un fiasco" lo deride Bradley.

"Si okay, ma questa è di Susan Blake, e sappiamo tutti che è la miglior organizzatrice di feste!" strombazza entusiasta Josh. Sembra un tipo festaiolo adesso che ci penso.

Bradley e Bryan si scambiano occhiate complici, mentre Annabel alza gli occhi al cielo.
Poverina, sopportare questi due non deve essere per niente facile.

Brad chiede alla sua ragazza se ci vuole andare e dopo tante proteste accetta,lo stesso Josh e Samantha.

Quei due stanno sempre insieme porca miseria, è tutta la serata che non si staccano l'uno dall'altra.

Chissà se quando uno di loro due va in bagno l'altro gli passa la carta igienica..

Qualcuno interrompe il mio ragionamento: Bryan.

"Tu Hernàndez vieni?" chiede per la prima volta con un tono di voce allegro. Questo è bipolare.

"Nah, non mi va di sprecare la mia serata in mezzo a coppie che si scambiano saliva, gente ubriaca che balla come scimmie in calore, grazie ma per stasera passo." concludo il mio piccolo sproloquio.

Lui non insiste per mia fortuna, alza solo gli occhi al cielo e mi da le spalle.

Dopo aver cercato di convincermi, la mia coinquilina finalmente rinuncia, augurandomi una buonanotte.

Anche gli altri - molto gasati - mi hanno salutata riferendomi di essere contenti di avermi conosciuta.
Perchè sono cosi esaltati? Io odio le feste.
Okay che sono andata solo a 2 in 18 anni di vita, ma non mi sembrano un qualcosa di così emozionante.
Forse le feste australiane sono diverse da quelle americane?

Magari ci trovi qualche canguro, niente di più

Quando sto per chiudere la porta Bryan mi si avvicina - nuovamente - dicendomi "Peccato potevamo essere una di quelle coppie che si scambiano saliva" mi sussurra all'orecchio facendomi rabbrividire.

Riprenditi adesso.

Ringrazio mentalmente la mia coscienza di essere venuta a galla in un momento simile.

Lo guardo inarcando un sopracciglio,aspetta una risposta ne sono sicura.
Eccola: gli sbatto la porta in faccia.

Lo odio.



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Buonpollo!

Che ne pensate del capitolo?

Accetto tutte le possibili critiche :3 

All the Love xx



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