Capitolo 30

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Da ora in poi i capitoli saranno in 3° persona.


Jillian si sentiva sicura.
Sapeva che da li a poco tutto sarebbe finito e finalmente sarebbe tornata a vivere una vita felice e normale.
D'altra parte però sapeva che il piano di suo zio era un po' tanto folle.Ma voleva rischiare.
Erano passate settimane dal loro viaggio a Los Angeles e i suoi sentimenti nei confronti di Bryan erano aumentati.
Con lui stava proprio bene dannazione e non riusciva a toglierselo dalla testa.

Quella mattina a scuola si ritrovò a parlare con Ryan,ma non era poi tanto interessata alle sue nuove conquiste.Era più stanca del solito.
Ore e ore a studiare quel maledetto piano che le era stato mandato dallo zio via email.

Ormai era quasi febbraio e nei mesi precedenti non era successo niente in particolare.Stranamente.
Ma Jillian era in ansia costantemente.
Un giorno si sentì persino male,un attacco di panico,uno dei tanti ovviamente.
Chiamò sua madre e la tranquillizzò dopo ore al telefono.
I rapporti con quest'ultima erano diventati più saldi di prima.

Lei aveva cominciato a parlarle di più della sua attuale relazione mentre sua figlia non potè fare a meno di essere felice per lei,anche se era un po' scettica.

Jill,essendo una ragazza molto studiosa,aveva già cominciato a preparare le tesine per gli esami.
A scuola comunque c'era più tranquillità.

Il suono della campanella interruppe i due amici e si separarono,Jill verso matematica,Ryan verso scienze della terra.

Fece un altra corsa per trovare quell'aula ed entrò di soppiatto riuscendo a non scaturire una reazione abbastanza melodrammatica da parte dell'insegnante.

''Piccola Jillian ancora in ritardo vedo'' disse una voce - quella voce - che la fece sobbalzare e cadere un libro.

''Idiota'' sussurrò

''Ti è arrivato il mestruo?'' chiese Bryan ghignante,poggiando una mano sulla coscia di lei,facendole rizzare la schiena.

''Se non togli immediatamente quella mano,la mia si poserà violentemente sul tuo bel faccino'' fece sorniona.

Ecco cosa altro aveva imparato in Australia:«mai farsi mettere i piedi in testa dai coglioni»

''Si,hai il ciclo'' confermò Bry.

Jillian sbuffò animatamente e si tuffò sul libro,ignorando le risatine  affianco.


Bryan intanto la osservava.
Non pensava potesse esistere così tanta bellezza.
Lui ne aveva viste di ragazze,ma dannazione lei era di una bellezza estasiante e naturale.
Pensava potesse conquistare tutti con il suo bel sorriso contornato da due fossette adorabili.

E' per questo che era così geloso.
Tutti a scuola parlavano di lei - in particolare del suo sedere - e questo a Bryan diede fastidio dagli albori.

Oggi era deciso sul far cessare quelle voci.Lo doveva fare assolutamente,anche perchè lo desiderava da troppo tempo.

Alla fine delle lezioni - matematica era l'ultima per entrambi - il ragazzo dai capelli neri la stava aspettando.

''Ti vuoi dare una mossa?'' fece lui e lei lo guardò torvo.

In fin dei conti lei non aveva mica fretta.
Oggi avrebbe avuto l'appartamento libero tutto il giorno,compresa la notte,e non gli andava di stare da sola a casa.

''Ora arrivo idiota,che hai da fare pomeriggio?'' chiese li su due piedi

''Un cazzo,ne oggi ne domani perchè?''

''Tu,io pizza e game of thrones'' disse rapida.

''Come potrei rifiutare della pizza e got?''

Lei si limitò ad insultarlo verbalmente.


Stavano chiacchierando per i corridoi di una nuova serie tv stupida e Bryan stava cercando in tutti i modi di stare il più vicino possibile a lei.
I problemi di questo ragazzo,pensò lei.

In un batter d'occhio si ritrovò attaccata a gli armadietti con le braccia sopra la testa..e non ultima ma meno importante la lingua di Bryan che cercava di accedere alla bocca.

Inizialmente lei era bloccata.Non si aspettava minimamente una mossa del genere.
Dopo che Bryan picchiettò la sua lingua - ripetutamente - su i denti di Jill significò che voleva più contatto.Contatto che Jillian accettò volentieri.Forse anche lei si stava aspettando un suo bacio in fin dei conti.

Le loro lingue presero a muoversi quasi in contemporanea.
Le mani del ragazzo intanto scesero fino al sedere sodo di lei per incominciare a palparlo.
Jillian si ritrovò ad ansimare contro la sua bocca,prima che Bry non si ributtò a capofitto.
A lei le scappò un gemito che a lui non passò di certo inosservato.

Purtroppo Bryan dovette interrompere quel pomiciarsi dato che i jeans si erano ristretti non poco e non poteva andare in giro con un enorme erezione in mezzo alle mutande.

In corridoio c'era gente che fissava,chi lanciava sguardi infuocati e chi invece parlottava.
E poi,non proprio davanti,c'era Angie.

Jillian si sentiva così soddisfatta che le fece persino un ghigno,per poi avvicinarsi al suo 'spasimante' baciarlo a stampo e sussurrargli un 'a dopo'.

Tutto questo coraggio non seppe nemmeno lei da dove fosse uscito.
Ma stava bene.


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Buonpollo!
Capitolo di passaggio.

Stellinate e Commentate!


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