Il pomeriggio arrivò in un batter d'occhio e i due ragazzi si ritrovarono presto l'uno di fronte all'altro.
Bryan si era cambiato.Adesso indossava una semplice maglietta bianca con scollo a v con un pantalone della tuta grigio.
Stava benissimo.
Jillian si diede una regolata,cosciente del fatto che tra poco le sarebbe caduta della bava dalla bocca e per carità,ancora non era pronta a suicidarsi.
I due si trovavano molto più in sintonia dall'inizio della loro conoscenza.
Come due animali si buttarono sul divano per recuperare il prima possibile il telecomando.
Jill con uno scatto felino si buttò sulla schiena del ragazzo dai capelli neri per prenderlo ma quest'ultimo si rialzò facendo cadere entrambi sul pavimento,in una posizione abbastanza scomoda per Bryan.
Perchè diamine si sentiva così eccitato?
Il fatto che lei fosse poggiata sulla sua erezione forse..ma dico forse era un problemino per lui.
Non scopava da tantissimo.
Era riuscito a placarsi,solo perchè voleva lei e più volte si ritrovava a farsi un lavoretto di mani pensandola.
Lei invece era abbastanza calma e imbarazzata.
Wow come cambiano in fretta le persone.
Inizialmente era una ragazza dall'atteggiamento di una bambina,troppo ingenua.
Ora invece è come se fosse totalmente un'altra persona.
Più o meno in realtà,il suo essere timida è ancora persistente,ma ci sta lavorando.
Bryan intanto per sviare da quella posizione riuscì a prendere il telecomando - che era finito sotto il divano - e mostrandolo a Jill disse ''Ho vinto'' e la ribaltò sotto di lui lasciandole solamente un bacio a fior di labbra - che a lei piacque decisamente tanto -.
''Ma avevamo detto che avremmo guardato trono di spade'' fece il broncio lei e Bryan fece un ghigno.
''Tu l'avevi programmato,non io''
Lei in risposta gli diede uno schiaffo sulla spalla,ridendo.
''Questo non era programmato'' fece lui.
''Tu non l'avevi programmato'' e scoppiò a ridere.
Okay di normale questi due non avevano un accidente ma va benissimo così.
Dopo dei ripetuti insulti da parte di Jillian cominciarono a guardare vari film.Tanti film.
Uno degli ultimi fu un horror.
Non le facevano ne caldo ne freddo,ma di solito non ne guardava molti.
Fuori intanto era arrivato un temporale tremendo con tanto di fulmini e saette.
Ordinarono una pizza e nel giro di venti minuti arrivò.Dire che la divorarono era come usare un eufemismo.A Jillian piaceva mangiare e di certo non so faceva problemi nel mostrarlo,e poi il suo fisico glielo permetteva.
Bryan era molto pensieroso.
Stava contemplando la ragazza seduta di fianco a lui.
Erano mesi che probabilmente le piaceva ma non riusciva ad ammetterlo a se stesso.Non poteva ammetterlo.
Oltretutto fermamente convinto che il suo cuore fosse stato chiuso con un lucchetto e che la chiave fosse stata buttata nell'oceano,da Amy.
Da quando quella stronza fece capolino nella sua vita per poi sparire a suo piacimento,mentre lui stava combattendo e stava cedendo.
Quando la sua vita cominciò a divenire uno schifo.
Dopo di che solo scopate.
Ci fu un periodo che tutte le sere - proprio tutte - si andava a sfogare con una ragazza diversa fino a farle quasi male,non volutamente sia chiaro.
Forse quella stronza nemmeno la amava.Oh perlomeno non l'amava come tutt'oggi ama Jillian.
Perchè si.Lui era innamorato di lei.
Quando l'aveva 'capito'?
Quando quella notte sparì.
Si sentì malissimo,vomitò per giunta.
Per lui l'amore era l'unione di due anime e la complicità dei due corpi - ma non solo - anche delle lacrime amare e dei sorrisi più radiosi.
La voglia costante di stare accanto a quella persona,proteggerla,farla sentire viva e senza mai farla annoiare.Vivere ininterrottamente e intensamente ogni attimo presente,insieme.
Bry sussultò quando sentì la mano di Jill stringere la sua.
Giusto..stavano guardando un film dell'orrore e lei si stava cagando in mano alla scena di un pazzo psicopatico alle prese con una motosega.Ma che diavolo si guardavano?
''Fifona'' soffiò lui al suo orecchio e lei si girò per rispondere ma purtroppo - si purtroppo certo - per lei fu troppo tardi perchè le sue labbra erano già posate sulle sue.
Lei non ci pensò due volte a ricambiare.
Addio film Horror.
Il ragazzo da gli occhi verdi si staccò solo un attimo per poi ributtarsi nuovamente sulle sue dolci e morbide labbra.
Sapevano di menta e lui ogni volta impazziva.
Non credeva di aver mai assaggiato un qualcosa di così buono.
Le loro lingue facevano a gara.Una gara per non si sa cosa.
Correvano veloci tra di loro.
Bryan si staccò e diede dei caldi e umidi baci su tutta la sua mandibola scendendo verso il suo collo dove morse e leccò facendo gemere la ragazza sotto di lui.
Morse e leccò a lungo,per marchiarla e renderla 'sua' a gli occhi degli altri.
Finito il lavoretto si sentì soddisfatto,non era molto grande ne troppo piccolo,dimensione perfetta.
Intanto Jillian ansimava e annaspava in cerca di aria.
BigBry però non le diede il tempo perchè si avventurò all'interno della sua bocca strappando vari gemiti a JIll.
Le sue mani scesero per toglierle la felpa che la ricopriva,quando ci riuscì la fece volare dall'altra parte della casa.
Non era la prima volta che la vedeva così,ma era sempre in adorazione.In più la sua eccitazione adesso era alle stelle.
Quando incontrò gli occhi di Jillian vide della malizia e la prese in braccio a mo di sposa per portarla in camera.
Stava adorando quella situazione.
Jillian d'altro canto era agitatissima.
Voleva fare sesso okay,ma non sapeva come muoversi ed aveva paura di fare qualche cretinata.
Lui vide il suo nervosismo e le fece ''Andrà tutto bene'' e la baciò.
In poco tempo si ritrovarono nudi tutti e due.
La tensione sessuale si poteva percepire dall'aria.
''Prendi la pillola?'' e lei annuì incapace di parlare dall'agitazione.
Lo voleva fare ma aveva paura.
Bryan per farla calmare ricominciò con la sua scia di baci bagnati partendo dalle labbra e scendendo giù.
Arrivò al seno e prese i capezzoli tra i denti e Jillian dovette inarcare la schiena dall'eccitazione.
Scendendo sempre più giù,arrivando finalmente in casa base,alzò lo sguardo incontrando i suoi diamanti come a chiedere il permesso,lei annuì impercettibilmente.
Inserì poco a poco un dito e a lei scappò un urletto misto tra dolore e piacere.
Per attuare il dolore prese a baciare il suo interno coscia mentre sforbiciava,preparando la sua entrata.
Fece entrare un secondo dito,e questo fece un po' più male.
Jillian si sentiva soffocata dall'ondata di piacere e dolore.
Annaspava in cerca di aria che non riusciva a recuperare.
Gemeva come se non ci fosse un domani e quei suoni fecero impazzire Bryan.
''Non ce la faccio più -ah- Bryan'' disse tra un gemito e l'altro.
Anche lui,duro come la roccia,pensò che fosse abbastanza come preparazione e si posizionò su di lei.
''Pronta?'' chiese
''S-si''
''Fermami se ti faccio troppo male okay?'' lei annuì,impaziente.
Il più grande la prese e la baciò.Un bacio quasi d'urgenza,disperato.
Si spingeva dentro di lei e lasciò andare qualche gemito confuso.
D'altronde anche lui era al limite dell'eccitazione.
I suoi occhi lucidi minacciavano di far fuoriuscire delle lacrime.
Bryan quando le vide mise a baciarle,una ad una.
''La prossima volta sarà migliore,piccola'' disse lui prima di dare una spinta decisiva per entrare definitivamente in lei.
Lei tirò un urlo che però venne bloccato dalle labbra del più grande.
Jillian era come gelatina in quel preciso momento,non sentiva più le gambe,come se fossero state di marmellata.Però in compenso il dolore si stava attenuando e lasciò subentrare solo del piacere.
Del piacere che però non durò molto perchè lei si sentiva già all'estremo.
''B-Bryan sto..sto per venire'' disse lei ansimando.
Bryan intanto entrava ed usciva da lei.Era stretta e questo piacque moltissimo a lui.
Tornò a baciarla e dopo le ultime e decise spinte venne prima lei e successivamente lui.
Stanchi,sudati e caldi si distesero l'uno accanto all'altro,abbracciati.
''Jill?'' fece lui.
''Mh mhh?'' rispose.
''Ti amo''
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Buonpollo!Che ne dite?Questo capitolo mi piace particolarmente.
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Beside You
ChickLit[COMPLETA] Jillian Hèrnandez, un nome ed una garanzia. Impegnata ad essere invisibile, durante il suo primo giorno di scuola, nella sua nuova scuola, succede l'impossibile. L'esemplare di bulletto che si crede il capo che regna su tutto e tutti si s...