Calypso's POV
Il mio sonno venne disturbato dai raggi solari che penetravano nella stanza, dirompendo in una luce biancastra infastidendo non poco i miei occhi, nonostante le palpebre serrate. Nonostante avessi dormito più che beatamente, un senso di forte stanchezza proprio non voleva abbandonarmi, mi voltai sbuffando dando le spalle alle finestre, il freddo pizzicò la mia pelle ancora nuda dalla notte appena trascorsa ed al pensiero un sorriso nacque spontaneo sulle mie labbra. Tastai il materasso accanto a me, trovandovi solo uno spazio freddo e vuoto, così mi sollevai mettendomi a sedere sul letto tenendo le lenzuola strette al petto, non appena diedi una veloce occhiata nella stanza realizzai di essere sola e il mio sorriso si spense non udendo alcun rumore attorno a me, di solito Bart restava abbracciato a me dopo aver fatto l'amore o mi lasciava un biglietto sul cuscino, ma non c'era nulla in giro questa volta. Una strana sensazione, si fece largo nel mio petto, insinuandosi poi fin dentro le mie viscere. Mi era parso strano la scorsa notte, subito dopo aver fatto l'amore, sembrava triste, le sue parole mi tornarono in mente, 'Ti amo così tanto amore mio, tu sei il mio respiro e la mia anima, senza te io sono il nulla, ricordalo sempre' sembrava mi stesse dicendo addio, scacciai immediatamente quei pensieri stupidi, insomma non poteva essere così, mi alzai dirigendomi in bagno per fare una doccia.
Non appena l'acqua calda entrò in contatto con la mia pelle sentii subito i muscoli sciogliersi, chiusi gli occhi nel tentativo di rilassarmi e svuotare la mente. Passai la spugna traboccante di schiuma al profumo di fiori di ciliegio, seguendo il percorso del suo tocco, ancora vivido sulla mia pelle, rivivendo con il fiato corto quei momenti in piccoli frammenti di piacere, ma non appena il volto di Helios mi si parò davanti aprii di scatto gli occhi, come investita da un ondata d'acqua gelida. Scossi la testa uscendo poi dal box e andando in camera, trovandovi Azrael che se ne stava a cuccia sul letto già rifatto. Salii di sopra a prepararmi sotto il suo sguardo vigile, non avevo ancora visto Bart quella mattina e quella sensazione non accennava ad allontanarsi da me.
Tolsi l'asciugamano che avvolgeva il mio corpo ed indossai l'intimo mettendomi subito alla ricerca di un maglione per ripararmi dal freddo pungente. Dalla finestra vedevo la neve depositata per tutto il giardino rendendolo una meravigliosa distesa bianca e luccicante sotto i raggi solari. Infilai velocemente un maglioncino nero di lana intrecciata, lungo e dallo scollo tanto largo da ricadere lasciando scoperta una spalla, abbinandolo su degli skinny jeans blue e un paio di stivali imbottiti di lana neri, non appena mi sedetti sulla poltroncina del Vanity iniziai a pettinare i capelli ancora umidi. Con lo sguardo rivolto distrattamente al mio riflesso nello specchio, notai con la coda dell'occhio una piccola macchia nera proprio sulla spalla lasciata scoperta, aggrottai la fronte focalizzando la mia piena attenzione in quel punto, un piccolo agglomerato di piccole e strane stelle intrecciate su se stesse era impresso sulla mia pelle, continuai a fissarle per qualche minuto confusa, non sapevo neanche da dove fosse spuntato quel tatuaggio, la cosa che mi parve più strana fu il fatto che si trovasse nel punto esatto in cui Bart mi aveva morso mentre facevamo l'amore. Decisi di lasciare perdere ed asciugai velocemente i capelli scendendo poi in camera, Azrael sollevò la testa prendendo di nuovo ad osservarmi insistentemente in ogni mio movimento, i suoi occhioni color ambra mi guardavano con una strana espressione, come se fosse dispiaciuta, ma mi riscossi da quegli assurdi pensieri immediatamente, recuperando il telefono ed infilandolo in tasca. Non appena aprii la porta della mia camera venni investita da un buon odore di caffè e cannella, abbassai lo sguardo trovando un paio di occhi color cioccolato e altri due molto più scuri intenti a guardarmi con la stessa espressione che lessi in quelli della mia cagnolona e qualche gocciolina di bava che colava dalle loro labbra pendenti, avanzai lasciando una carezza sulla testa a Cerbero ed una tra le orecchie ritte ed appuntite di Death, dopo aver richiamato anche Azrael mi diressi al piano di sotto verso la cucina.
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The masked reality
RomanceE se il male per come ce lo raccontano, non fosse corretto? Infondo anche la luce ha la sua parte oscura... persino un dio può essere tutt'altro che buono. Che poi... Qual'è la vera definizione di buono o cattivo? Tutti i diritti sono riservati all...