Helios'sPOV
Uscii da quella casa, la sua casa, come una furia. Sorpassata la soglia del salone mi diressi all'esterno facendo sbattere il pesante portone di legno con una forza tale da rischiare di frantumarlo. Ero andato da lei, come ogni giorno oramai, con l'intento di farla uscire dalla bolla di silenzio in cui si era rinchiusa. Anche se a me bastava che lei restasse stretta tra le mie braccia dandomi la possibilità di perdermi nel suo profumo invece, arrivato davanti alla sua stanza quello che sentii mi destabilizzò per un istante, facendo poi montare in me pura ira. Volevo entrare per strapparle di dosso le mani di chiunque ci fosse lì dentro a toccarla, chiunque stesse posando le labbra sul suo corpo provocando quei gemiti sommessi che sentivo attraverso il troppo sottile strato di legno che ci separava. Le sentivo sulla mia stessa pelle le sensazioni che stava provando, più mi attraversavano e più la rabbia mi ribolliva nelle vene facendomi rasentare la follia.
Un mio pugno si schiantò rovinosamente contro il muro esterno, la forza esercitata mandò in frantumi una delle rocce che lo costituivano, ma non me ne curai scagliandone successivamente un altro subito accanto, seguito da altri colpi sempre più intensi. La mia vista era totalmente annebbiata dal suono dei suoi ansimi persistente nella mia testa, colpo dopo colpo il mio pensiero restava fisso solo su una domanda.
Chi? Chi osava toccare ciò che era mio.
Sentii delle braccia avvolgere e bloccare i miei movimenti e dei suoni arrivarmi all'orecchio ancora ovattati, scossi la testa cercando di divincolarmi dalla presa ferrea che mi tratteneva.
"Ragazzo, vuoi distruggere tutto? Calmati maledizione!" riconobbi la voce di Alastor che mi strattonò allontanandomi di qualche metro dal muro trattenendomi, finché non smisi di agitarmi nella sua morsa e solo allora mi lasciò andare. Alzai lo sguardo dal manto innevato sotto ai miei piedi facendolo scorrere sulla parete di pietra di fronte a me, notando i segni della mia sfuriata impressi su di essa. Non mi curai di nulla, semplicemente mi voltai spiegando le mie ali, candide e luminose come la neve che ricopriva tutto attorno a me, spiccai il volo lasciando Alastor fermo sul prato innevato senza degnarlo di una sola parola. Se aveva trovato qualcuno lei, potevo farlo anche io.
Ci volle parecchio tempo prima di riuscire a placare totalmente la mia furia. Avevo sorvolato l'oceano provocando una forte burrasca con il battito, forse troppo intenso delle mie ali ma poco m'importava. Volevo solo cancellare tutto ciò che mi portasse a lei, era costantemente nella mia testa da quando l'avevo ritrovata, sperai con tutto me stesso che questa volta le cose andassero diversamente. Ci speravo davvero, eppure lei mi aveva tradito ancora, con la stessa leggerezza con cui si spegne una candela, decretando la fine di tutto quello che ancora ci legava.
Tornato a casa decisi di annegare qualsiasi altro pensiero con una buona dose d'alcool in compagnia dei miei amici. Diedi appuntamento al resto del gruppo al The Silver Dollar, pub che frequentavamo abitualmente. Montando poi un auto ed immettendomi sulla strada.
"Dove siamo diretti?" inchiodai al suono di una voce troppo familiare, ricevendo svariati insulti da un uomo intento ad attraversare la strada che non contento sbatté anche il suo bastone da passeggio sul cofano dell'auto. Dopo aver trucidato quell'anziano con lo sguardo mi voltai nella direzione dell'intruso, comodamente seduto alla mia sinistra.
"Sei fottutamene impazzito?! Potevo uccidere qualcuno."
"Non è successo però. - ridacchiò davanti la mia faccia sgomenta – Oh su non ti avrò spaventato per caso?" l'espressione ancora divertita sul volto.
"Si può sapere perché cazzo sei nella mia auto?!" diedi un colpo al volante azionando il clacson. Non mi ero nemmeno accorto di esse rimasto fermo in mezzo alla strada.
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The masked reality
RomanceE se il male per come ce lo raccontano, non fosse corretto? Infondo anche la luce ha la sua parte oscura... persino un dio può essere tutt'altro che buono. Che poi... Qual'è la vera definizione di buono o cattivo? Tutti i diritti sono riservati all...