7.

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«che cosa è successo? Che cosa ho fatto?! Che cosa abbiamo fatto?!» si chiese da sola Marinette, una volta tornata a casa ed essersi ritrasformata.
«hai baciato Chat Noir. O meglio: lui ha baciato te»
«e perché lo ha fatto?!»
«sai com'è: non hai un cavolo da fare? Bacia qualcuno!» rispose Tikki come se stesse partecipando ad uno spot pubblicitario.
«grazie Tikki. Davvero. Senza i tuoi consigli non potrei vivere.» disse Marinette sarcastica, lasciandosi andare sulla chaise-logue.
«dai Marinette sto scherzando! È ovvio che lui sia innamorato di te!»
«ma...io non sono...io sono innamorata di Adrien! Non potrei mai dire a Chat ciò!»
«perché no?»
«uno perché non vorrei ferire i suoi sentimenti e due perché se no capirebbe chi sono...no!»
Tikki sospirò andando verso la sua portatrice e accarezzandole i capelli con la zampetta: «Marinette lo so che non vuoi ferire i sentimenti di Chat Noir, ma...lo dovrai pur fare! Tanto hai già friendzonato tante persone»
«come?!» chiese la ragazza guardando storta la Kwami.
«ma si! Abbiamo una lunga lista. Allora» iniziò lo spiritello rosso «Nathaniel, Nino, lo scultore...Chat Noir ogni santissimo giorno...»
«io non...come darti torto...» disse poi la corvina sospirando.
«come friendzonare le persone. Di Marinette Dupain-Chang!» disse Tikki facendo un gesto vago con le zampette, quasi ad immaginarsi il cartellone per le strade di Parigi.
«grazie...mi senti davvero meglio...»

Si lanciò sul suo letto ancora incredulo di ciò che aveva fatto.
Si passò le dita sulle labbra sentendo il cuore iniziando a battere un po' più forte.
Era come se sentisse ancora le labbra di lei sulle sue. Morbide, che si incastrano come un pezzo di puzzle a quelle sue.
Era stato un momento magico, come se il tempo intorno a loro si fosse fermato, come se nel suo cuore fossero esplosi dei fuochi d'artificio e i suoni fossero ovattati e poi sentire solamente i loro respiri affannati una volta che si fossero staccati.
«ti rendi conto di quello che hai fatto?» gli chiese Plagg.
«si...» rispose lui ancora sognante.
«e ti rendi conte che subito dopo te ne sei andato, lasciandola la da sola?»
«si...»
«e ti rendi conto che ora, in questo momento, si starà facendo duemilioni di trippe mentali?»
«si...» rispose ancora lui, dopo aver sospirato.
«e ti stai rendendo conto che ancora io non ho avuto neanche un pezzetto del mio camembert?» gli chiese poi Plagg, facendolo sbuffare e alzare a sedere.
«guastafeste. È sulla scrivania» rispose il biondo passandosi poi le mani sul viso. «sono un idiota. No: sono un genio. No ma che dico ora mi odierà...ma no! Lei è Ladybug non può odiare una persona!...ma che cavolo sto dicendo...?» si chiese poi più a se stesso guardando un punto impreciso davanti a lui.
«quella ragazza ti ha LADYBUGgato il cervello»
«ti sembra davvero ora il momento giusto per fare battute?...»
«...disse quello che flirta durante una battaglia»
«è una cosa diversa» rispose Adrien alzando gli occhi al cielo.
«...ceeeerto...ed io adesso non sto mangiando una fetta di camembert» disse il Kwami del Gatto Nero ficcandosi in bocca un triangolo di quel formaggio francese. «che farai?»
«quello che faccio sempre...»
«...sbavare sulle foto che posta Alya sul Ladyblog?»
«no...» rispose il biondo evitando lo sguardo di Plagg «...fingo che non sia mai successo e aspetto che sia lei ad aprire il discorso»
«perché tu credi che lo riapra?»
«tu fidati di me...» rispose Adrien ghignando.
«giuro mi terrorizzi quando fai quella faccia»







Nota autrice
Well, well, well, i speak English very well...si...come no...

Comunque! Eccomi qua con il nuovo capitolo di It's My Destiny...bene che posso dire...è un capitolo di passaggio che porterà la ff avanti.

Ve gusta? Spero di sì.

Al prossimo capitolo! (che spero arrivi domani)

La vostra HermionedeVillers❤️

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