9.

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Avanzò lentamente nella stanza riaprendo il cofanetto nero che conteneva quella spalla che lo aveva fatto diventare la persona più temuta di Parigi: Papillon.
Chiuse gli occhi, quasi accecato dalla luce viola che si disperse nella stanza buia, rivelando poi il piccolo Kwami del Miraculous della farfalla.
«Maestro...» lo salutò lo spiritello chinando la testa e non osano incrociare i suoi occhi con quelli di ghiaccio e senza sentimenti dell'uomo.
«Nooroo» disse lui macabro «ti sono mancato? Volevo farti una domanda...»
«risponderò, Maestro»
«posso akumatizzare Ladybug e Chat Noir?» chiese facendo comparire un ghigno sul volto.
«mi dispiace Maestro, ma è impossibile» rispose Nooroo abbassando ancora di più il capino.
«impossibile?!»
«i Miraculous li proteggono» spiegò lui «i portatori dei Miraculous non possono essere akumatizzati, a meno che non rinuncino al gioiello» disse infine facendo annuire il portatore «se posso...perché questa domanda?»
«pensaci Nooroo» iniziò l'uomo «non sarebbe più facile prendere i Miraculous se uno di quei due fosse akumatizzato?»
«ovvio, Maestro»
«solo...ora abbiamo questo problema...» disse sfregandosi il mento con l'indice e il pollice.
Come poteva avere più facilmente i Miraculous?
Come riuscire a creare dei guerrieri più forti?
Come poteva arrivare più facilmente ad attaccare i due supereroi nella loro vita quotidiana?
Ad un tratto un idea si accese in lui: «Ladybug ha i capelli neri, raccolti in due codini e gli occhi azzurri. Chat Noir ha gli occhi verdi e i capelli biondi...il cerchio si restringe...» disse più a se stesso che al Kwami.
«cosa intendete, Maestro?»
«posso akumatizzare tutti i ragazzi e le ragazze che hanno gli stessi occhi e capelli dei due superiori per poi attaccare i due ragazzi quando non sono trasformati e realizzare così il mio più grande desiderio!» spiegò iniziando poi una risata malvagia.
«se questo ciò che vuole...»
«Nooroo, trasformami...»

La guardò ridere, seduta su una panchina sotto l'ombra di un albero del parco, alla battuta fatta dalla sua amica.
La conosceva da quando erano piccoli. Le madri si erano incontrate in un corso di cucina e da allora furono due grandi amiche. Nati loro due, le due neo-mamme avevano iniziato a farli giocare insieme e da allora la loro amicizia era diventata forte, anche se si vedevano poco. Purtroppo per lui, lei era diventata qualcosa di più di una semplice amica e ogni volta che la vedeva si scioglieva come un ghiacciolo al Sole.
Si avvicinò alle due intento a dichiarare quel sentimento che teneva dentro al cuore per dieci anni.
«ciao Marinette»
«oh! Ciao Luke!» lo salutò la corvina sorridendo solare e facendolo diventare un tutt'uno con la maglietta rossa che aveva.
Il tossire di Alya fece voltare i due verso di lei.
«Alya lui è Luke Clement, il mio più caro amico. Luke, lei è Alya, la mia migliore amica» disse poi rivolta al ragazzo dai capelli biondi.
«ciao Luke!»
«Marinette...ti...ti devo parlare in privato...possiamo...» balbettò lui.
«certo! Alya scusami due minuti» disse Marinette dirigendosi con Luke lontano dalla ragazza dai lunghi capelli castani.
Luke si prese coraggio inspirando a pieni polmoni e guardando la ragazza in quei bellissimi occhi blu.
«Marinette io...è da tanto che te lo volevo dire io...io ti...AAHH quanto è difficile!» disse distogliendo lo sguardo.
«Luke cosa...»
«io ti amo Marinette!» disse facendo arrossire e stupire la corvina.
«io...Luke...wow...io...mi dispiace ma...»
«non continuare...ho capito...» disse dispiaciuto.
«Luke io...»
«tranquilla Marinette...sappi però che ti vorrò sempre bene...anche se non stiamo insieme, in quel senso» disse poi sorridendo e andandosene.
Marinette ritornò da Alya con l'umore un po' giù.
«ei ragazza...tutto ok?» le chiese.
«perché devo Friendzonare sempre tutti?!»

«guarda guarda guarda...un cuore spezzato - e in più è biondo e con gli occhi verdi - perfetto per le mie Akuma...vola da lui e oscura il suo cuore!»

«sono stupido...sono tanto stupido...» disse Luke sedendosi su una panchina e coprendosi il viso con le mani. «stupido...»

L'Akuma si avvicinò a lui mettendosi nel bracciale che portava al polso.

«salve CoeurBrisé...io sono Papillon...»






Nota autrice
Mi sembrava troppo bello essere puntuale...comunque!

Ecco qua il nuovo capitolo di It's My Destiny!

Spero vi sia piaciuto.

Al prossimo capitolo!

La vostra HermionedeVillers❤️

It's My Destiny [Completa] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora