Capitolo13

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Cheyenne's pov

«Lauren, dalle tempo»
«Non mi perdonerà mai» risponde secca «Non ho mai avuto il coraggio di dirle della mia vera natura e invece sta sera mia figlia era in un locale notturno a fare la gastroscopia ad una ragazza. Quando è successo? Perché non sapevo che fosse lesbica? Poi quando è cresciuta cosí tanto!»
Camila scuote la testa contrariata e riprende parola.
«Tu sbagli Lauren! Quale sarebbe la tua natura? Non è una natura, sei lesbica e basta o come vuoi sentirti dire tu sei Lauren che innamora delle donne o che è stata innamorata di me» si corregge «Ma non lo dire come se fosse un insulto o la cosa più ripugnante del mondo. Cosa vuol dire natura? Come se tu a priori confermassi che esiste una natura giusta e una natura sbagliata. Siamo nel duemila e....»
«L'omofobia esiste ancora, i diritti non sono uguali a quelli di una coppia eterosessuale, okay? Io non voglio essere privata di niente» la interrompe
«Ti stai privando invece! Stai privando i tuoi istinti umani, il sesso e l'amore con una donna! Tu non puoi forzarti a cambiare perché lo impone la società! Prendi esempio da Cheyenne!»

Sono seduta sulle scale, leggermente nascosta, ad origliare e osservare la conversazione tra Lauren e Camila dopo la serata di ieri.
Ho ancora un forte mal di testa e mi sento uno schifo, ma questo non mi impedisce di uscire dal letto e ascoltarle. Io devo sapere tutto da ora in poi.
Mi piace molto Camila. Il suo modo di porsi, di ragionare e la sua voce quasi sempre calma e composta e il modo in cui ascolta.
Sono passate ventiquattro ore da quando ci siamo incontrate in quel pub, ma non abbiamo mai parlato.
Sono stata tutto il giorno sotto le coperte saltando scuola. Camila è rimasta a casa per me, ma io non sono mai uscita dalla stanza e lei non ha mai forzato per entrare.
Lauren è andata a casa sua, la mattina presto è andata a lavoro e all'ora di cena è tornata qui, dando vita a questa discussione con Camila, una conversazione molto interessante.
«Cheyenne ha più palle di me» sospira
«No!» la riprende «Nostra figlia» scandisce bene «Non si è mai posta problemi sull'amore e sul sesso, non le interessa con chi va, le interessa ciò che prova in quel momento. Vedi che è molto matura per avere solo diciassette anni e sono molto orgogliosa di essere sua madre»
Momento di silenzio. Lauren cammina avanti e indietro per il salotto.
«Cosa ti turba?»
«Mi sento male solo a pensare di rivelare al mondo intero chi sono, la mia immagine verrà infangata» confessa tenendo lo sguardo basso
«Quando la smetterei di dare importanza a ciò che dice la gente? Quando comincerai Lauren Jauregui a vivere per te stessa e per tua figlia!» domanda retorica «Questo è il problema»
«Lo so Camila» alza leggermente il tono «E ne abbiamo già discusso! Il problema sono io e sono sempre stata io»
«Di cosa hai paura Lauren? Di far vedere al mondo che sei felice o di essere felice?»
Uuh, questa domanda di Camila brucia parecchio. Fa davvero male.
Al posto di Lauren, considerando le sue emozioni, non saprei cosa rispondere. Probabilmente attaccherei Camila.
«Se Cheyenne non fosse con un piede di guerra con me e mi dicesse che mi accetta per come sono, forse potrei incominciare a smettere di fingere di essere etero»
Alzo un sopracciglio. Cosa?
«Non credo abbia senso questa cosa Lauren»
Menomale che Camila è sulla mia stessa lunghezza d'onda!
«Sto dicendo» si morde il labbro «Prima di preoccuparmi di cosa avrebbero pensato i giornali, ho sempre temuto il pensiero di Cheyenne»
La voce di Lauren esce con molta fatica.
«Magari l'avrebbero derisa, bullizzata o lei non avrebbe mai accettato me»
«E me scusami? Pure io sono sua madre e non mi sono mai posta il problema e come vedi nessuno l'ha derisa o bullizzata» prova a farla ragionare
«Perché nessuno sa che ha due madri» sottolinea
«E anche se l'avessero saputo, noi l'avremmo protetta!» esclama «Cheyenne ieri mi ha detto di odiarmi ma non ha mai accennato ad allontanarsi dal mio petto. Era poggiata qui» indica «Mentre lo diceva e so che non è vero. Lei non odia nessuna delle due, forse è un po' più arrabbiata con te, ma penso che prima di tutto vuole la nostra felicità, perché lei è fatta così e sa mettere da parte il rancore per il sorriso di qualcuno» afferma con la sua voce delicata
«Come fai a dirlo se la conosci da due settimane e neanche?»
«Perchè è mia figlia e la conosco da sempre» risponde sicura di sè
«Io sento di non conoscerla affatto, non sono una buona madre, invece tu... in poche settimane avete creato un bellissimo rapporto»
La sua voce esce strozzata, sta cercando di reprimere le lacrime.
«Forse dovresti tornare indietro sui tuoi passi, su noi due» finisce con un sussurro «Quando hai pensato di lasciarmi, quando hai conosciuto il tuo ultimo compagno o quando abbiamo deciso di avere la nostra bambina. Lauren, hai bisogno di rimettere insieme i pezzi, hai bisogno di aiuto ed io non posso farlo professionalmente, ma sei la madre di mia figlia e una delle persone a cui ho tenuto di più, quindi ci devo essere e ci voglio essere per te!»
Non si trattiene più. Lauren scoppia piangere.
Sento una fitta al cuore, non sopporto sentirla piangere, mi fa molto male. In silenzio piango anche io mentre guardo la scena in cui Camila abbraccia Lauren.
La casa si riempie di singhiozzi e ogni tanto le chiede scusa.
«Camila» si allontana «Camila...»
«Lauren, sono qui» le prende le mani
Si guardano a lungo in silenzio.
«Io ti amo, ho fottutamente paura, ma ti amo»
Non mi sarei mai aspettata questa dichiarazione.
La guarda negli occhi mentre le confessa il suo amore.
Camila rimane immobile, non dice niente.
Perché non dice che la ama? Io so che è così.
«Sarai sottoshock Lauren per tutta questa situazione, non ti forzare a dire qualcosa che...»
«Karla Camila Cabello, io ti amo e non ho mai smesso di amarti e ho fatto la cazzata più grande della mia vita, ma io ti amo! Ti amo e sono tornata qui per te, perché ti rivoglio nella mia vita e perché Cheyenne merita di avere la sua mamma. Sono tornata per rimediare ai miei errori e provare a riavere la mia famiglia! Io ti voglio Camila, voglio averti al mio fianco se solo mi dessi una seconda possibilità e so che ora non ci sono i presupposti e soprattutto dopo anni di silenzio, ma io ci proverò e mi impegnerò a stare bene per me stessa e per la mia famiglia! E anche se tu non vorrai essere la mia compagna di vita, sei comunque casa e famiglia per Cheyenne e lo devo a lei»

Cheyenne ||CAMREN|| (rivista)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora