MARIO
Aver passato ore e ore sui libri, accantonando una buona parte delle mie giornate, per dedicarmi totalmente allo studio, non mi era mai sembrata come in quel momento, la decisione migliore che avessi potuto prendere. Negli ultimi giorni ero stato intrattabile con tutti, Yuri mi aveva chiaramente fatto intendere che forse era meglio non vederci, almeno fin quando non avrei dato l'esame, e Claudio si era limitato ad assecondare tutti i miei scleri, coccolandomi poi a fine giornata. Ma ne era valsa sicuramente la pena, dopo quel trenta, più che sudato.
"Sei stato bravissimo Mario! Sono molto orgoglioso di te" mi aveva detto Yuri, accompagnandomi verso il parcheggio dell'università.
"Grazie, non vedevo l'ora che finisse, e scusa se sono stato intrattabile nell'ultima settimana"
"Non fa niente. Vieni da me stasera per festeggiare? E' da un po' che non riusciamo a stare da soli, mi manchi da morire" accompagnò le sue parole con un bacio a fior di labbra e una carezza sulla guancia. Quelli erano stati i nostri massimi scambi d'intimità nell'ultimo periodo. La cosa che mi aveva lasciato stupito, era che non aveva mai cercato di andare oltre, mantenendo un comportamento opposto a quello che aveva avuto quella mattina, quando mi era piombato in casa, e io di conseguenza mi ero adattato senza troppi problemi.
"Vado a fare compagnia a Claudio stasera, al locale dove lavora, te l'avevo detto mi sembra"
"Hai ragione, mi ero completamente dimenticato che fosse oggi" aveva risposto con tutta tranquillità. Oltre a non andare più in là in nessun modo a livello fisico, Yuri non scattava più come prima, al solo nominare Claudio. Era come se fosse tornata la persona dolce e gentile dei primi mesi, quando ancora non sapeva della presenza del mio migliore amico. Lo vedevo rilassato, tranquillo, intento solo a darmi attenzioni e a preoccuparsi di me. Questo mi aveva restituito una certa serenità nel nostro rapporto, che negli ultimi periodi vivevo in modo soffocante, e mi aveva portato a pensare che avessi fatto decisamente bene a dargli una possibilità.
"Allora ci vediamo domani Mario, buona serata" mi aveva detto dirigendosi verso la sua macchina, posteggiata dall'altro lato del parcheggio.
Mi sembrava tutto troppo strano e assurdo, l'ostilità nei confronti di Claudio era sparita, per lasciar posto ad una calma piatta, che non avevo la minima idea di come potesse essere stata raggiunta da Yuri. Se da un lato ero felice perché le cose sembravano essere ritornate al proprio posto, dall'altro mi aspettavo che prima o poi tutti quei sentimenti repressi che sicuramente a me non confidava, uscissero fuori rovinando inevitabilmente quello che era il mio rapporto con lui, portandomi di fronte ad una scelta che sapevo bene sarebbe stato inevitabile fare prima o poi. Prima di mettere in moto, un suono proveniente dal mio cellulare mi aveva distratto.
"Sei un fottuto secchione! Complimenti, te lo sei meritato! Non vedo l'ora di passare la serata insieme, dobbiamo festeggiare. Claudio" Questo era il messaggio che avevo letto prima di partire e dirigermi verso casa rispondendo "Grazie Cla. Non vedo l'ora anch'io! Probabilmente mi ubriacherò per la felicità". Arrivato in cucina avevo trovato del pollo nel microonde che Claudio si era premurato di lasciarmi per pranzo e seduto con il piatto davanti avevo visto di nuovo lampeggiare il mio telefono "Non provarci minimamente Mario. Non voglio reggerti la testa mentre vomiti, è un'esperienza di cui farei volentieri a meno. Ti voglio bene."
Non avevo potuto non sorridere ripensando a tutte le volte che era successo il contrario, soprattutto agli inizi della nostra convivenza, quando il suo stile di vita ci aveva portato molte volte a scontrarci.
Trovare quello che poi avevo conosciuto come Claudio Sona, come coinquilino, era stato divertente per i primi minuti, catastrofico per il resto dei primi mesi. Il suo fisico era stata la prima cosa che mi era risaltata agli occhi, certo trovarlo completamente nudo e bagnato, appena uscito dalla doccia, non aveva di certo aiutato la mia fervida immaginazione, ma l'avrei trovato stupendo anche con un sacco della spazzatura addosso. Mi si era presentato davanti assolutamente a suo agio, chiedendomi se fossi il nuovo ragazzo con cui doveva dividere l'appartamento, sparendo in bagno senza neanche degnarsi di ascoltare una risposta. Con il passare dei giorni il mio autocontrollo aveva subito parecchie minacce, ma chi sarebbe riuscito a rimanere calmo di fronte ad una casa messa sottosopra e un continuo viavai di ragazze seminude che si muovevano indisturbate dentro casa e che la mattina dopo se ne andavano urlandogli contro i peggiori insulti che si potessero sentir dire da una donna? Dopo due mesi dall'inizio della nostra convivenza, l'avevo sentito rientrare alle cinque del mattino completamente ubriaco, e mosso dalla mia coscienza l'avevo raggiunto in bagno, trovandolo già piegato con la faccia immersa nel water cercando di vomitare anche l'anima. Allora mi ero messo vicino a lui, e in silenzio gli avevo tolto i capelli dal viso, restando piegato in quella posizione, senza dire una parole, fino a quando non era crollato sul pavimento completamente svuotato. C'era stata l'indifferenza più assoluta da parte sua per i due giorni successivi, quando prima di andare a dormire si era seduto sul divano vicino a me e mi aveva detto "Mario mi dispiace per tutto quello che ti ho fatto passare in questi due mesi, te lo giuro, non volevo ti ritrovassi davanti quella scena pietosa due giorni fa, e ti ringrazio per non avermi lasciato da solo, è stato un gesto molto importante per me. Ti prometto che d'ora in poi non farò più cazzate simili, niente più ragazze dentro casa, niente alcool da finire per starci male, niente di niente".
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Love will conquer all - Clario
FanficClaudio e Mario sono migliori amici e vivono insieme. Mario è fidanzato con Yuri anche se non ne è innamorato. Claudio è etero e si diverte ad andare a letto con ragazze facili da scaricare. Mario è insoddisfatto dal suo rapporto. Claudio ha bis...