IL FURTO

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<Eccolo!> gridò, a un certo punto, Hanji, avvistando un uomo di mezza età, dallo sguardo basso e depresso, con un crocifisso al collo: <NIIIICK!> urlò il suo nome, mentre questo si girava per guardare a chi appartenesse la voce, notando, poco dopo, la castana che gli correva incontro: <Ciao Nick!>

I due si abbracciarono, mentre io rimasi composto, seduto sui gradini del Museo, a guardare la scena.
Quando si avvicinarono, la ragazza mi presentò al suo amico, che mi strinse la mano con un finto sorriso.
Sbaglio o sembrava obbligato a farlo?

Hanji gli parlò del nostro piano e lui, ad ogni dettaglio, annuiva concentrato.
Ovviamente, eravamo entrati ancora al Museo, portandolo fino al reparto storico di Eren: <Capisco... beh, bisognerà disattivare le telecamere> sussurrò, indicando i piccoli oggetti attaccati ai lati della stanza: <Posso chiedere al mio collega di farlo, però se dice di no, rinunciateci, che sia chiaro. Il cadavere di Eren Jaeger è la cosa più preziosa che c'è in questo posto> disse, mentre Hanji mi sussurrava: <Però nessuno se lo caga>

Mentre aspettavamo il ritorno di Nick, avvistammo un viso familiare che tentava di non addormentarsi sul posto, dato che il padre le stava, sicuramente, raccontando la storia di uno strano oggetto in vetrina che alla ragazza non interessava.
Hanji le andò in contro, mentre io rimasi ad aspettare il vecchio.

<Anya!> disse, raggiungendo la bionda. Era molto più ben vestita dell'ultima volta: <Come stai?> le chiese, scrutando gli occhi della giovane che sembravano essere molto più azzurri di prima.
<Oh, ciao. Io sto bene, grazie. Tu...> lasciò la frase a metà.
<Hanji. È normale che tu non ti ricorda il mio nome> rispose lei, sorridendo.

Il padre lasciò libera la figlia con una nota di delusione e poi si avviò verso casa.
<Hey, Levi! Guarda chi c'è!> disse la castana, avvicinandosi con la ragazza.
La salutai e lei ricambiò.
<Che cosa ci fate al Museo di Storia in estate?> ci chiese, incrociando le braccia al petto.
Io e la bruna ci guardammo.
Era davvero intenzionata a dirle tutto? Sfortunatamente, si.

<Vogliamo rubare il corpo di Eren> sussurrò, mentre la prendevo a pugni mentalmente.
<Perché? Vuoi rifare l'incantesimo al contrario?> chiese, con una nota di menefreghismo.
<Si! E tu come lo sai dell'incantesimo?>
<Sei tu che mi devi dire come fai a conoscerlo> rispose, inarcando un sopracciglio.
<Di solito succede sempre così nei film> disse imbarazzata, ricevendo uno sguardo fulmineo da parte mia.

<Tch, i film... se vi interessa, io conosco l'incantesimo> disse, stupendo entrambi.
<Cosa?!> chiese Hanji, aprendo la bocca, sorpresa.
<Si. Bastava cercarlo su Internet> rispose, facendo imbarazzare ancora di più la castana.

Decidemmo, così, di farci aiutare anche da lei.
Non eravamo bravi a fare i ladri, però avevamo degli aiuti.
Nick era riuscito a disinstallare le telecamere inventando la scusa che erano difettose.

Aspetammo la sera e, quando il Museo venne chiuso, uscimmo allo scoperto: <Andiamo> sussurrò Hanji, mentre io ed Anya ci avvicinammo alla tomba di vetro.

<Rompila> dissi alla bionda, che, inarcando un sopracciglio, annuì.
Prese un qualcosa di duro e, con tutta la forza possibile, ruppe il vetro, facendo un baccano enorme.
<Tranquilli, il Museo è piccolo e stasera c'è solo Nick qui> ci rassicurò Hanji.

Presi tra le mie braccia il corpo decapitato di Eren e appoggiai la testa sul suo petto; magicamente, il cuore batteva. Assurdo.
Non era nemmeno tanto pesante.

Anya, invece, prese la sua testa, mentre la castana prendeva la chiave e mi aiutava con il corpo: <Manca qualcosa?> chiese.
<No> risposi.

Tutti e 3 corremmo verso l'uscita, facendo cadere più di una volta il povero Eren.
Nick, disgustato, osservava quella forma senza vita e ci aprì la porta: <Portatelo via prima che vomiti> disse.

Ci intrufolammo nella foresta e cominciammo a correre, più veloci ed emozionati che mai.
Non era facile trasportare il corpo e, seconde me, la bionda avrebbe presto vomitato, dato che, per tenere la testa, si erano infilate un paio di dita al suo interno.

<Ma, domanda, come facciamo a farlo tornare in vita se la testa è divisa dal corpo> chiesi, a metà tragitto.
<Dovremmo ricucirla. Non per forza perfettamente. Basterà anche solo due punti, perché appena la sua anima tornerà nel corpo, la pelle si rigenerà da sola. Fico, non è vero?> rispose Anya.

<E dove li troviamo ago e filo?> chiese la castana, dietro di me.
<Posso andare a casa mia a prenderlo, ma non posso andarci con la testa. Sapete com'è, non è normale girare per una foresta di notte con un cadavere decapitato. E poi come reagirebbe mio padre secondo voi?> disse la bionda.
<Giusto, appoggia la testa qui, la portiamo noi> propose la ragazza alle mie spalle, mentre l'altra annuiva e si dirigeva verso la parte destra del bosco.

<Siamo quasi arrivati!> dissi ad Hanji, che stava perdendo le forze: <Dammelo, tu porta la testa> le dissi.
Presi il corpo in braccio e corsi un po' più veloce di prima.
Era più comodo.

Arrivammo alla casa, sfiniti, e, ancora prima di entrare, ci lasciammo cadere al suolo.
Anya arrivò 10 minuti dopo, con un cestino per il ricamo: <Entriamo> disse, aiutandoci ad alzarci.

La villa, di notte, faceva ancora più ansia e paura.
<Eren!> chiamai, ma non ricevetti risposta: <Eren! Oi, Eren! Vieni qui, per favore!> urlai, fin quando non notai due figure argentee avvicinarsi.
<Chi mi ha chiamato?> chiese lo spirito del ragazzo, cupo come al solito.

<Abbiamo una sorpresa per te> dissi, facendo illuminare i suoi occhi.
Appena vide il corpo, si avvicinò per toccarlo e, stranamente, ci riusciva: <Q-questo sono... io...> disse con le lacrime agli occhi.
<Eren, vogliamo farti tornare nel tuo corpo, di modo che tu possa continuare a vivere... io voglio vivere con te. Accetti, dunque, di tornare umano?> gli chiesi, mentre un sorriso si formava sulle sue labbra.
<Si... lo voglio...>

*angolo autrice*
Se Eren Jaeger vuole tornare umano... allora che cazzo fa Armin?
Povero cristiano.
Si è fatto uccidere per fare compagnia al suo amico Eren e questo torna umano?
Picchialo Armin, picchialo.

The Ghost (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora