Sette
COMBATTEMMO per molto tempo, ma li abbattemmo tutti. Avevamo perso qualcuno dei nostri, ma nessuno degli X-Men. Claire era in infermeria, era stata bruciata da una mutante chiamata Pyro. Bobby disse che era uno di noi, ma era stato catturato cinque anni fa. Io non sapevo nemmeno chi fosse quando arrivai qui la prima volta.
Jamie rimase con Claire in infermeria, e lei iniziò a vederlo come più di un buon amico – il che mi rese felice perché sapevo che a Jamie Claire piaceva da molto.
Piansi mio fratello nonostante si fosse meritato di morire, non era più lui. Gli era stato fatto il lavaggio del cervello ed il Casey che conoscevo non esisteva più, era diventato un cagnolino agli ordini del Governo.
Una settimana dopo la maggior parte degli studenti stava bene e ritornarono a fare ciò che avrebbero fatto durante l'estate. Io rimasi nella mia stanza per quasi tutta la settimana in modo da riposarmi e riprendere le forze. Mi faceva molto male il collo, ma Bobby l'aveva trattando quando gliel'avevo chiesto.
"Andi?" sentii qualcuno bussare alla porta. "Sei lì?", era Logan.
"Si, entra" dissi. Stavo leggendo Colpa delle Stelle di John Green per la milionesima volta.
"Sono venuto a controllarti. Mi hanno detto che esci solamente per andare in mensa, mi stavo chiedendo dove fossi"
Feci spallucce posando il libro sul comodino. "Qui, volevo stare da sola per un po'"
Lui annuì. "Abbiamo interrogato Mistica. Ha detto che Magneto si trova su un'isola, dove stavate andando quando ha preso te e Claire. Non sa nemmeno quando-"
"Per favore" lo interruppi. "Non mi interessa. Scusami, ho abbastanza a cui pensare. Ho considerato il fatto di andare a trovare la mia famiglia, Logan. I miei genitori sono divorziati, voglio capire la situazione. Voglio vedere il mio fratellino"
"Questa mi è nuova" Logan sgranò gli occhi. "Non sapevo che avresti voluto più rivedere la tua famigli"
"Non voglio, ma è meglio che lo faccia. Penso che qualcuno dovrebbe informarli della morte di Casey"
Lui annuì. "Vengo con te"
Gli rivolsi un mezzo sorriso. "Non devi andare ovunque io vada, Logan. Tranquillo. Non sono più la fragile ragazzina di dodici anni che hai incontrato dieci anni fa. Sono forte e riesco a prendermi cura di me stessa, penso che la scuola abbia più bisogno di te"
Lui sospirò. "Hai ragione, sono solo preoccupato del fatto che tu vada da sola"
"Avrò con me il telefono, non ti preoccupare. Ti scrivo se succede qualcosa. Ieri ho preso un biglietto del treno online, parte stasera, ma stavo ancora riflettendoci"
Lui annuì. "Vai" mi disse. "Devi vederli. Posso almeno portarti in stazione?"
Annuii. "Certo, grazie" mi alzai e preparai la valigia.
Andammo al garage e Logan prese la moto di Scott. "Mi perdonerà" disse. Poi si accese un sigaro e se lo mise in bocca.
Tossii. "Devi fumare quella cosa?"
"Si"
E poi partimmo.
(X)
Quando arrivammo in stazione lui mi accompagnò al treno e poi mi abbracciò. "Stai fuori dai guai" mi disse.
Sorrisi. "Non riesco a resistere lontano dai guai, Logan" risi.
"Immagino di no"
Mi alzai sulle punte dei piedi e tirai verso di me il suo volto per dargli un bacio in fronte. "Fa attenzione" gli dissi.
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The School for the Gifted |ITA|
Fanfiction| storia originale di @ObliviousAngel | cover credits: @translatorITA | 📚 Andromeda (Andi, in breve) aveva avuto un terribile incidente, ed era in fuga. Era a conoscenza di cos'era successo ai dotati che erano stati catturati dal Governo. Poi aveva...