Tre
IL MATTINO SEGUENTE mi svegliai con Logan addormentato accanto a me. Non lo svegliai, sembrava stanco anche quando dormiva. Penso che la situazione della notte scorsa gli abbia dato fastidio. Di sicuro ha dato fastidio a me.
I ricordi del sogno mi facevano male, sentivo il calore di quando mi diedero fuoco per distruggermi. Mi stavo scaldando, quindi mi tolsi il pigiama togliendomi anche le giarrettiere e riponendole nell'armadio. Mi avvolsi in una salvietta e mi diressi verso la doccia.
Sotto la doccia non riuscivo comunque a liberarmi del sogno. Non mi piaceva per niente.
"Hey, ragazzina!" sentii Logan da dietro la porta del bagno.
Spensi l'acqua in modo da sentirlo. "Che c'è?"
"Vado nella mia camera a cambiarmi. Troviamoci in giardino, dobbiamo fare pratica sulla tua telecinesi"
"D'accordo" risposi riaccendendo la doccia e lasciando che l'acqua calda mi bruciasse la pelle. Rilassai la tensione accumulata nelle spalle, e mi sentii un po' meglio.
Una volta fuori dalla doccia indossai un paio di shorts neri di pizzo che raggiungevano metà coscia ed una canottiera bianca. Poi aggiunsi anche le Converse nere a collo alto. Poi mi acconciai i capelli in una treccia e cercai i miei occhiali, dato che ero troppo pigra per indossare le lenti oggi. Claire definisce i miei occhiali "completamente fuori moda", ma a me non importa.
Uscii dalla stanza senza dimenticarmi il mio telefono, e ricevetti un messaggio.
Da: Logan
Quanto ti ci vuole per farti bella? Andiamo. Prima iniziamo, prima finiamo.
A: Logan
Arrivo, Sua Maestà.
Fuori i ragazzini stavano giocando alle statue. Sorrisi ricordandomi di quando anche io giocavo allo stesso gioco con i miei vicini di casa. Quando andava tutto bene.
Logan era in piedi accanto ad un tavolo con sopra alcuni frisbee. "Il Professore ha detto che questi hanno aiutato Jean e Scott quando li ha allenati, vediamo se funziona anche con te"
Sorrisi. "L'ho già fatto prima"
"Adesso te li lancio. Non mi conterrò, e quando gireranno usciranno delle lame che dovrai fermare o ti feriranno. Iniziamo con uno alla volta. Okay, ragazzina?"
Sentii nuovamente la tensione accumularsi nelle mie spalle. Non avevo mai fatto una cosa così prima, ma valeva la pena provare. E sapevo che Logan non mi avrebbe mai fatto del male.
Annuii prendendo posizione. "Pronta" confermai.
Lui annuì prendendo un frisbee. "Buona fortuna". Poi lo lanciò.
Come mi aveva anticipato delle lame uscirono dal frisbee, quindi io tesi le braccia e mi concentrai. Se non avessi reagito sarei stata ferita dalle lame. Lo feci cadere a terra e le lame si ritirarono all'interno del frisbee.
Logan sorrise. "Bel lavoro, ragazzina. Sei forte"
Mi sforzai di sorridere in attesa del prossimo. Lui proseguì lanciandomi un frisbee alla volta in modo da darmi l'occasione di bloccarli, poi me ne lanciò due alla volta, il che mi rese nervosa – sentivo l'adrenalina nel mio corpo.
Un'ora dopo, Logan mi stava ancora scagliando addosso un frisbee dopo l'altro. Pensavo di averli fermati tutti, ma non ne vidi uno che mi ferì al braccio. Mi presi subito il braccio in modo da fermare l'emorragia, ma il sangue scorse tra le mie dita. Iniziava a bruciare, ma non era un problema.
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The School for the Gifted |ITA|
Fanfic| storia originale di @ObliviousAngel | cover credits: @translatorITA | 📚 Andromeda (Andi, in breve) aveva avuto un terribile incidente, ed era in fuga. Era a conoscenza di cos'era successo ai dotati che erano stati catturati dal Governo. Poi aveva...