Capitolo XXVI

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DOPO UN PAIO DI GIORNI di viaggio ci prendemmo una pausa, in questa occasione Scott comprò un giornale digitale. Lui non compra mai i giornali, quindi gli domandai il perché.

  “Siamo in prima pagina” rispose. “Anche la Scuola”. Rivolse il dispositivo verso di me.

  Il titolo era Scompaiono i Mutanti della Scuola dei Dotati”In copertina c’era una grande foto della scuola, ed accanto le foto segnaletiche degli X-Men. Feci passare l’articolo, non mi andava di leggerlo nei dettagli, e lessi che avevano notato l’evacuazione. La polizia aveva cercato di irrompere nella Scuola, ma quest’ultima si era difesa.

  “Siamo ricercati, vero?”

  “Si” rispose. “Dobbiamo trovare un’altra auto. Forse sono già a conoscenza della targa del nostro van, tutte le telecamere di sorveglianza ci stanno cercando”

  Sospirai. “Dovrò stare allerta per qualsiasi cosa di sospetto” mi sfregai le palpebre.

  Scott mi diede un pacca sulla spalla. “Finirà tutto presto Andi, sii forte”

  Mi appoggiai alla sua spalla. “Scott, non finirà presto. Ci distruggerà tutti”

  Lui sospirò. “So che sarà così”

  Logan, Jean e Tempesta aprirono le porte del van e vi montarono.

  Jean domando, “Che c’è che non va?”

  Scott le porse il giornale ed io spiegai ciò che avevo letto. Poi dissi loro che dovevamo trovare un’altra auto.

  “Dovremo quindi rubare un’auto?” domandò Logan.

  Guardai Scott. Lui annuì con riluttanza. “Si”

  Logan gli rivolse un ghigno. “Ci sono io”

(X)

Quella sera aspettammo di trovare nel parcheggio un’auto grande abbastanza per tutti noi. Arrivò alle due del mattino, ma gli occupanti non scesero dal veicolo.

  “Jean, Andi” sussurrò Scott, “avremo bisogno di te”.

  Io e Jean ci scambiammo un’occhiata ed annuimmo nello stesso momento. Controllammo le persone nell’auto facendo loro credere che dovevano andare a fare la pipì.

  Li vedemmo scendere dall’auto e feci in modo che lasciarono le chiavi nel quadro e le portiere aperte.

  “Ora” dissi.

  Scott scese dall’auto e Logan raggiunse le persone nel bagno neutralizzandoli.

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