21.Una promessa

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Ciao a tutti! Siccome me lo avete chiesto in tantissimi, ho fatto tutto il possibile per scrivere un nuovo capitolo in poco tempo. Se per caso ci sono errori è perché sono stata sveglia fino alle due di notte per scriverlo🙈
Spero vi piaccia. Vi lascio alla lettura del capitolo!❤
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Britney entra nella nostra stanza e mi trova sul letto, con l'album da disegno sulle ginocchia.
《Emh, Amanda...》mi richiama.
《Sì?》la mia matita si muove velocemente sul foglio, il disegno è solo nero e grigio, nessun colore. Io non ho colori dentro.
《Cos'hai detto a quel ragazzo? È letteralmente scappato di qui.》sussurra. Alzo lo sguardo su di lei e noto della dolcezza nei suoi occhi.
《Cavoli miei.》riporto l'attenzione sul disegno.
《Ok, hai ragione. Sono io la prima a dire agli altri di farsi i cavoli loro.》si siede davanti alla sua scrivania, dalla sua parte di stanza.
《Lo andrai a raccontare in giro?》chiudo di colpo l'album, dopo più di quaranta minuti di silenzio.
《Perché dovrei?》mi guarda.
《Non lo so. Mi ricordi sempre che non riuscirò a stare qui dentro per più di una settimana.》
《Lo faccio con tutte. Ho già cambiato ventisei compagne di stanza.》
《Bel numero.》è davvero impressionante.
《Ne vado fiera.》ritorna sui suoi libri ed io mi rituffo nei miei pensieri.
Nicholas ha proprio ragione: ho un cuore di pietra, sono cattiva e fredda. L'ho ferito, so di averlo fatto. Lo si capiva dai suoi occhi completamente vuoti e dal suo viso completamente privo di espressione.
È morto dentro come sono morta anch'io quando mi ha lasciata.
《Ah, Amanda.》Britney richiama nuovamente la mia attenzione《Dovresti raccogliere quei fiori da terra.》
《Più tardi.》sussurro.
L'anello è ancora a terra, tra i fiori. Non lo ha preso, non ha preso neppure i fiori. Mi ha guardata e poi è andato via con la velocità di un bradipo.
Mi dispiace così tanto per lui, ma in fin dei conti se lo meritava. Spero che ora abbia capito come ci si sente e che non ripeta con nessuna ragazza ciò che ha fatto con me.
Neppure alla mia peggior nemica augurerei di provare ciò che ho e sto provando io.
Mi metto su un fianco e guardo i fiori che gli ho buttato contro: sono belli, di stagione, sicuramente hanno un buon profumo e soprattutto vengono dal cuore, cuore che io ho spezzato.
Mi faccio schifo da sola. Io non sono così, non faccio soffrire il prossimo. O la Amanda buona è solo una maschera e quella che oggi è uscita fuori è la vera Amanda?
Mi alzo dal letto, entro in bagno, mi sciacquo la faccia e poi ritorno in camera dove comincio a raccogliere i fiori da terra. Tra di loro ritrovo anche l'anello che mi metto velocemente al dito prima di continuare a raccogliere i fiori.
《Britney...》guardo quei fiori.
《Sì?》
《Non so se buttarli o meno. Sono ancora freschi...》
《Se vuoi prendi il vaso che c'è nella mia libreria e riempilo d'acqua, se no...buttali.》
Ne assaporo il profumo per un'ultima volta e poi li butto nel cestino. So che poi se li vedo, mi vengono i sensi di colpa per averlo mandato via in quel modo.
《Stasera io, Jon e altri usciamo. Vuoi venire con noi?》domanda dopo un po la ragazza.
《Non vorrei sembrarti scortese, ma dopo la giornata di oggi io preferirei restare in camera e riposare.》cerco di sorridere.
《Ok, nessun problema.》chiude i libri《Sai Amanda, mi stai simpatica.》
《Anche tu, nonostante tu voglia mandarmi via.》
《Sei la prima che non mi ha guardata con la faccia che dice "Cavolo, questa è strana forte" e hai fatto anche il commento sulle scarpe di quella tipetta. Meriti un certo rispetto.》
《Mi conosci da meno di due giorni e già mi rispetti? Sono davvero fortunata.》mi ritrovo a sorridere.
《Sì. Ispiri una certa fiducia...》ammette evitando il mio sguardo.
《E tu non sei strana come ti descrivi.》mi avvicino a lei《Anzi, sei molto più normale delle persone che ho incontrato fino ad ora.》soprattutto della ragazza con le scarpe strane. Quelle scarpe dovrebbero essere vietate.
《Sicura di non voler venire?》
《Sicura. Grazie dell'invito.》

☆☆☆☆

Britney è uscita da ormai un'ora e mezza ed io sono qui a disegnare, pensare e pentirmi.
Il mio telefono squilla e noto che a chiamarmi è Cris.
《Perché gli hai fatto questo?! Perché lo hai cacciato così?!》capisco che Nicholas ha raccontato tutto alla sorella.
《Perché è meglio per entrambi. Starà meglio senza di me.》osservo il disegno della luna.
《Sì? Sappi che non è così! Sta male per colpa tua.》
《Accusami pure allora.》sbuffo《Non sai che fatica ho dovuto fare per dire "lasciami andare e vattene." Non lo sai. Neppure lui lo sa! So di averlo ferito, ma se lo merita. Io ho provato di peggio: non ho scelto tra lui e un altro, ma tra lui e me. Ho scelto solo me stessa.》faccio avanti e indietro per la stanza《Avete detto anche voi che devo amare me stessa. Beh, sto cominciando a farlo. Rinuncio a lui per me, per essere felice! Mi condanni per questo?! Mi condanni perché sto cercando di amarmi?!》
《Non ti sto condannando, ma lo hai distrutto.》
《E lui cosa mi ha fatto? Mi ha annientata e perché? Non lo so, non lo capisco proprio. Per il nome? Per vendetta? Per puro divertimento? Non lo so.》
《Ha detto che ti ama.》
《Ha detto tante cose Cris ma io non so cosa sia vero e cosa no.》mi siedo a margine del mio letto《Mi sento uno schifo per come l'ho trattato, mi sento terribilmente sola, mi sento triste. Il mio mondo ha perso di colori...di nuovo.》mi corico sul letto《Almeno spero di essere riuscita a farmi odiare così che lui possa concentrarsi su se stesso e sul suo sogno, laciandomi andare e lasciandomi alle sue spalle.》chiudo gli occhi.
《Non parla da quando è entrato in casa. Ha solo detto che non lo ami più e che lo hai cacciato. Ora è nella sua stanza, guarda il soffitto e sospira.》il mio cuore si spezza. Cosa gli ho fatto...
《Mi dispiace.》mi metto un braccio sugli occhi《Mi dispiace tantissimo.》tutto dentro di me si spegne lentamente.
《Anche a me Amy. Odio vedere mio fratello e la mia migliore amica ridotti a questo stato.》
《Un giorno sarà felice senza di me.》sussurro.
《E tu?》domanda《Tu sarai felice?》
《Avrò la mia arte. Se ho quella vivo ancora.》apro gli occhi.
《Per qualsiasi cosa chiama, ok?》
《Certo. Ciao Cris.》
《Ciao Amy. Ti voglio bene.》stacca la chiamata.
Strappo il disegno dall'album e lo riduco in piccoli coriandoli.
Ho bisogno di aria, la stanza è troppo piccola per me e per tutti i miei pensieri. Indosso velocemente un pantalone di tuta, una felpa e le scarpe da ginnastica, afferro il telefono, gli auricolari e le chiavi ed esco da quella stanza, chiudendo tutto.
Corro per il campus, nel mezzo della notte come una perfetta stupida, ma francamente non mi interessa.
Vedo gli occhi di Nicholas ovunque, occhi verdi e vuoti, occhi persi, occhi distrutti. Per colpa di chi quei smeraldi si sono spenti? Per colpa mia! Sono un mostro, un completo fallimento.
Dio santo, cosa ho fatto?! Solo ora mi rendo conto di quanto l'ho fatto soffrire, però anche lui ha fatto lo stesso con me.
Ci siamo proprio amati nel modo peggiore noi due; quando ci amavamo prendevamo un pezzo dell'altro e lo nascondevamo dentro di noi, facendo così del male all'altro.
Corro più velocemente possibile, puntando lo sguardo avanti e concentrandomi sul nulla. Meno penserò a lui, meno soffrirò; meno soffrirò, più possibilità avrò di raggiungere il mio obbiettivo.
Mi blocco di colpo quando parte la sua canzone che un giorno mi ha messo nel telefono, per averla sempre con me.
Era tutto sorprendente, stupefacente, incredibile. Solo con lui. Mi appoggio al tronco di un albero e mi passo entrambe le mani sulla faccia.
So che non si meritava tutto questo, ma un giorno mi ringrazierà: è costantemente circondato da ragazze, una più bella dell'altra, e non avrà problemi a trovarne un'altra che lo renda felice come io non sono riuscita a fare.
《Basta Amy, niente più lacrime.》mi alzo da terra《Quando ci rivedremo, amore mio, sarò felice e non avrò più bisogno di te. 》mi asciugo le lacrime《Questa è una promessa.》guardo il cielo per poi riprendere a correre verso i dormitori femminili.
Una promessa.

Need Us 2 ||Wattys 2018||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora