45.Perchè vuoi farci del male?

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Siamo per terra, in silenzio, abbracciati da più di mezz'ora. Sembra che nessuno dei due abbia il coraggio di parlare, di rompere questa calma apparente che si è creata perché ha troppa paura che l'altro scoppi e si scateni un litigio più forte degli altri.
《Nicho...》soffio al suo orecchio.
《Dimmi piccola artista.》mi guarda con occhi persi ed io nascondo il viso nel suo collo.
《No, nulla.》lo stringo ancora a me. Sembro davvero una bambina piccola che si stringe al papà perché ha paura di qualcosa, di qualcuno.
《Tu nutri dell'interesse per lui, vero? Sei indecisa se scegliere me o lui.》
《A Jonathan voglio bene.》ammetto《Ma io ho scelto te perché ti amo. Per lui non provo nulla di intenso, solo un sentimento di amicizia e nulla di più.》invece Nicholas lo amo con ogni parte di me, lo so. Tra di noi non può esserci altro che amore, ne sono certa.
《Menti.》sussurra《Menti. Tu preferisci lui, tra me e lui stai meglio con lui.》mi abbraccia.
《Se fosse vero lascerei te a sceglierei lui.》
《Non lo faresti perché vorresti vendicarti.》mi guarda negli occhi.
《Se avessi voluto vendetta l'avrei già ottenuta da un pezzo.》gli faccio notare《Se avessi provato sentimenti più intensi con Jonathan ti avrei lasciato andare. L'ho già fatto con Kevin, quando ho scelto te e ho mollato lui perché con te mi sentivo meglio, perché in mezzo c'erano dei sentimenti forti.》gli ricordo.
《Lo so.》mi attacca nuovamente a sé《Sei stata la prima ad aver cambiato qualcosa in me. Sei stata la prima che si è imposta, che non si è lasciata mettere i piedi in testa da me. Sei stata la prima a volermi non per semplice sfizio, ma perché vedevi in me qualcosa di speciale.》nasconde il viso tra i miei capelli《Volevi che ti facessi vivere, ma non l'ho fatto. Tu hai fatto vivere me ed io ho ucciso te.》
《Nicholas...》sussurro.
《Sono un ragazzino.》
《Non ero io la ragazzina, la bambina?》domando cercando i suoi occhi ma lui si nasconde, come se riuscisse a parlarmi soltanto se non mi guarda in faccia.
《Tu sei una donna, sei matura, io sono un ragazzino. Tu hai bisogno di qualcuno che ti tratti come una donna.》prende il mio viso tra le mani e mi guarda negli occhi. Sul suo viso scorrono lacrime, lente, pesanti.
《E tu puoi trattarmi come una donna.》bacio via le sue lacrime《È vero, molte volte ti comporti da ragazzino ma anch'io lo faccio.》lo guardo negli occhi, quei due smeraldi bellissimi《Tu mi hai supplicato di tornare insieme ed io voglio, desidero tornare con te.》abbasso la voce《Perché stai cercando di impedirmelo, di impedircelo?》traccio le sue labbra con le dita mentre il mio respiro si fa leggero《Perché vuoi farci del male?》guardo prima i suoi occhi e poi le sue labbra《Perché vuoi privarmi di te?》
《Perché tu per prima hai voluto privarmi di te.》mi fa mettere a cavalcioni su di lui《Perché ora non riesco ad andarci piano con te, non dopo tutto quello che c'è stato.》prende le mie mani e le intreccia con le sue《Perché l'idea che qualcun altro possa amarti più di quanto ti amo io mi fa impazzire.》mi bacia appassionatamente ed io glielo permetto, liberando le mie mani dalle sue e posandogliele tra i capelli.
Non sono affatto confusa, anzi, penso di non essere mai stata così sicura di qualcosa. So di amare Nicholas, so di volere lui e non un altro, non Jonathan, so che lui è la mia felicità nonostante mi faccia soffrire sempre più spesso. Il problema adesso è fargli capire tutto questo.
Intanto che una miriade di pensieri mi frulla per la testa, le nostre lingue si intrecciano, ballano sinuosamente mentre i nostri corpi cominciano a reclamare un contatto, anche leggero.
《Basta.》sussurra Nicholas staccandosi dalle mie labbra con il fiatone《Ti desidero troppo per non poterti avere.》sospira lasciando andare la testa all'indietro.
《Mi puoi avere.》soffio tra le labbra《Chi ha detto che non puoi?》i suoi occhi si fissano nei miei, cercando di capire che cosa voglio davvero.
《Allora io potrei...potrei fare questo?》sfiora la pelle dei miei fianchi ed io annuisco piano《Potrei...fare anche questo?》le sue mani salgono lentamente lungo la mia schiena.
《Sì.》il mio corpo si riempie di brividi.
《Non sentirti obbligata a darmi questo.》adesso le sue mani sono sulla mia pancia, così vicini al bottone dei miei shorts di jeans neri.
Lascio andare un sospiro quando le sue mani ritornano sulla schiena.
《Non ti sto dando nulla.》respiro con un po di fatica.
《Mi stai permettendo di toccare la tua pelle. Mi stai dando più di quanto immagini.》mi guarda negli occhi ed io capisco che è sincero, che per lui va bene anche solo questo semplice contatto tra le sue mani e la mia pelle《So che forse è troppo, ma...potrei fare anche questo?》le sue labbra finiscono sul mio collo a lasciare baci caldi e ogni tanto la sua lingua sfiora la pelle, trasmettendomi una infinità di scariche elettriche.
《S..sì...》sono sicura che anche lui possa sentire i battiti del mio cuore in questo momento, visto che sta andando velocissimo.
《Sto tirando di nuovo fuori il peggio di te.》quelle due labbra soffici spariscono, facendomi aprire gli occhi.
《Cosa non ti piace adesso?》la mia domanda esce come un lamento《Non sono abbastanza bella? Se non ti piaccio lasciami perché io mi piaccio così come sono.》
《Sei perfetta così come sei.》sorride《E sono contento che tu finalmente ti piaccia per ciò che sei e per come appari.》una scintilla nei suoi occhi si accende《Sono maledettamente fortunato ad averti al mio fianco.》
《Smettila di parlare e baciami.》sorrido a mia volta ed il ragazzo riprende a baciarmi, a toccarmi, a volermi, senza più imbarazzo o scudi.
Non abbiamo fretta, anzi, tutto il contrario: andiamo quasi a rallentare, come per voler far durare più a lungo questo momento di dolcezza mista a desiderio.
《Voglio vederti.》mormora staccandosi dalle mie labbra e facendomi finire con la schiena sul tappeto dell'atelier grazie ad una leggera spinta.
《Sono qui.》sorrido con leggera malizia.
《Non fare questi giochetti con me piccola artista.》si stende su di me, avvicinando le sue labbra al mio orecchio.
《Quali giochetti?》il mio tono di voce si abbassa.
《Mi fai perdere la testa.》mi morde il lobo dell'orecchio ed io lancio un urletto di sorpresa.
《Da quando mordi?》ridacchio e Nicholas si regge sui gomiti, squadrandomi attentamente, assorto《Nicho...》accarezzo la sua guancia.
《Ripetilo.》supplica《Ripetilo per favore.》
《Nicho.》mi mordo il labbro inferiore mentre lo guardo negli occhi e lui lascia andare un sospiro che assomiglia ad uno dei suoi sospiri di piacere.
《Ti va di vendicarti un po?》ribalta la situazione, mettendomi sopra il suo corpo《Puoi farmi tutto ciò che vuoi, farmi soffrire quanto vuoi.》
《Avresti dovuto soffrire per la mia mancanza.》mormoro
《Ho sofferto infinitamente per la tua mancanza.》mi accarezza la guancia《Ho sofferto nel saperti con un altro.》lascia un bacio sul mio mento《Ma non è abbastanza. Devo soffrire ancora.》mi bacia il labbro inferiore, per poi mordermelo.
《E come posso io farti soffrire?》mi inumidisco le labbra.
《Hai già cominciato.》cerca di avvicinarsi nuovamente alle mie labbra ma io non glielo permetto《Appunto...》sorride.
《Vuoi giocare così bimbo mio?》i suoi occhi sono limpidi, come non lo erano da tanto.
《Sì bimbetta.》mi stringe per i fianchi mentre sciolgo i miei capelli.
《Sicuro?》metto le mani sul suo petto.
《Mettimi alla prova. So che lo vuoi fare.》dice sicuro di sé e, nuovamente, mi legge nel pensiero.
《Poi non ti lamentare, mi raccomando.》sorrido.
《Non ho nessuna intenzione di farlo amore.》la scintilla nei suoi occhi è viva.
E tutto dentro di me si ripara, ogni dubbio se ne va mentre lo guardo negli occhi e lo sento pronunciare l'ultima parola.
《Come vuoi, amore.》sorrido.

Need Us 2 ||Wattys 2018||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora