Etienne nervoso, fissava la piccola spiaggia e la gente che piano piano si stava sedendo. Il cielo limpido e una leggera brezza, rendevano la giornata stupenda. Le rose mosse dal vento, rilasciavano un dolce profumo e le onde che si infrangevano sulla spiaggia, accompagnavano quel paradiso. Era stata dura, ma ci erano riusciti, avevano trovato il loro angolo perfetto. Ma in quel momento, era solo nervoso, intrattabile e stava nuovamente martoriando il povero fiore all'occhiello, così come aveva fatto con gli ultimo cinque. Se non fosse per il fatto che fosse vestito di azzurro con una camicia chiara, Yuuri non si sarebbe preoccupato.
-Ety?- lo chiamò una prima volta, senza ottenere risultato. Si fece forza sulle braccia, spinse la carrozzina sulla piccola salita e gli toccò una mano facendolo sussultare.
-Etienne, dammi la mano- disse gentilmente Yuuri, prendendo il pacchetto di salviettine e pulendogliela. -Facciamo che non lo mettiamo fino a quando non andiamo all'altare- disse sorridendo.
-E se non viene?-chiese titubante, tornando a mordicchiarsi nervosamente le dita.
-Eh no, le macchie di sangue sulla giacca, non te le perdono- disse Yuuri, tirandolo appena perché lo guardasse.
-Scusami sono nervoso- arrossì Etienne. -Vorrei solo fosse tutto finito-.
-E finirà presto se muori di infarto disse ridendo il giapponese.
-Non posso morire prima devo vedere Viktor vestito di verde- disse sorridendo. -Sei felice ?Yuuri- chiese poco dopo, guardandolo.
-E' il tuo matrimonio, il tuo giorno- disse l'altro, -Non pensiamo a me-.
-Non mi incanti ragazzino, cosa succede?- chiese. Poi lo guardò negli occhi :-Ti prego parliamo di qualcosa o l'ansia mi ucciderà, mancano ancora venticinque minuti-.
-Va tutto bene Etienne, lo sai. Ho dato una possibilità a Viktor, e sembra che vada tutto bene, ma...-.
-Ma?-chiese ansioso l'amico.
-Ma questo non vuol dire che abbia fiducia in lui, per quello ci vorrà un po' di tempo- disse, fermandosi ad osservare fuori.
-Sai come la penso- disse Etienne, appoggiandogli la mano sulla spalla. - E secondo me dovresti dirglielo-.
-No, oggi non voglio rovinare il tuo matrimonio, e di certo ci sarà una scenata come solo lui sa fare, e attirerebbe troppo l'attenzione su di noi, togliendo la giusta luce su di voi-.
-Come se Chris con il velo , possa passare inosservato- rise l'altro.
-Se scopre che l'hai visto mentre lo indossava, ti potrebbe uccidere- rise Yuuri, asciugandosi gli occhi. Non rideva così da un po'. E quando Etienne gli aveva girato la foto di Chris, nascosto in bagno con il velo, quasi si era strozzato con la caramella. Chris, in boxer, con la sua immagine sopra, che meticolosamente fissava lo specchio, sistemando il velo, mentre la sua gatta allungava una zampina per giocare con il pizzo. Era al contempo ridicolo ma allo stesso tempo dolce. E del resto il messaggio che seguiva la foto, non lasciava adito a dubbi: dimmi come posso non amarlo <3, gli aveva chiesto Etienne.
-Mi ama troppo per uccidermi, ma lo stesso non posso dire della adorata suocera, lei potrebbe effettivamente uccidermi- disse rabbrividendo.
-Ma se la Sig. Anna ti adora- disse Yuuri, voltandosi, quando sentì il compagno chiamarlo, sottovoce. -Io esco un attimo, devo... andare in bagno- disse arrossendo.
-Ti serve una mano?- chiese lo svizzero. -Non credo sia semplice con quei pantaloni stretti-.
-No, tranquillo, arrivo subito- rispose, uscendo dalla stanza. Per ritrovarsi travolto dalle labbra del compagno.
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Yuri On Ice : In quei Giorni
FanfictionQuando Viktor agisce cercando di non ferire il compagno, finendo però per creare un casino di proporzioni epiche. difficile da superare, anche per due persone che si amano alla follia, e quel filo rosso teso, è pronto per essere spezzato.