Il coragggio

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                                                                              Tae's poov 


Corsi a casa, volevo nascondermi e non uscire mai più, come una tempesta piombò in me e una angoscia mi stava facendo sprofondare nei meandri più profondi del mare, negli abissi dove la luce non vi entra.

 Appena aprii la porta trovai il ragazzo a me sconosciuto .

-Scusa io...ho avuto da fare delle cose...-dissi mentre piano piano mi stavano scendendo le lacrime.

Quel ragazzo si avvicinò e con una mano mi prese il braccio per tirarmi verso di se e di colpo mi ritrovai a piangere fra le sue braccia.
Piansi per ore sul suo petto , con solo  la sua bellissima voce che canticchiava  parole sconnesse a consolarmi.

In quel momento volevo rimanere così per tutta la vita se nei miei pensieri non ci fosse stata la faccia di Jimin legata a un respiratore e con quel pensiero mi sciolsi dall'abbraccio e corsi in camera, solo dopo un ora il ragazzo entrò in camera e parlò.

*sconosciuto*- Jungkook ...-disse tremante

Non capii subito, ma dopo una manciata di secondi il mio dubbio venne risolto 

-mi chiamo Jungkook-

Sorrisi 

-Io mi chiamo Taehyung -

                                                                         Yoongi's poov

Un dolore fortissimo persisteva nella mia testa, aprii piano piano gli occhi e una voce squillante mi stava urlando nell'orecchio

ero ancora confuso...

//Dove sono...Chi è che parla?..Ah..//

Aprii definitivamente gli occhi per poi ritrovarmi un J-Hope che camminava su e giù per una stanza bianca. 

//Cosa ci facevo in quella stanza ...//

Guardai perplesso il mio amico che corse subito ad abbracciarmi facendo qualche imbarazzante stridulino, girai la testa ancora dolorante per capire meglio cosa era successo e accanto a me vidi ciò che non volevo ricordare .

-Jimin!!!! 

Nooo,ti pregooo.

Jimin alzati!!!!-     urlai con tutta la mia voce mentre delle lacrime scendevano sulle mie guance.

J-hope-Vedrai che si rimetterà presto Yoongii ,stai tranquillo ...ora torniamo a casa i dottori dicono che ti sei rimesso. -

Non mi alzai ,ne mi mossi di un centimetro da quel letto, non volevo lasciarlo da solo dopo tutto non aveva nessuno.

                                                                  Tae's poov

Con Jungkook  mi stavo divertendo con dei normalissimi giochi da tavola con i quali purtroppo con Jimin non mi era possibile farlo .

Non uscivo dal mio appartamento da ben 20 giorni e il mio compagno di stanza voleva dirmi ben poco della sua vecchia vita. 

Decisi che era il momento di andare a trovare il mio piccolo Jimin con la speranza che si fosse finalmente svegliato, presi una felpa e dei  pantaloni stretti, proprio come avrebbe fatto Jimin e  invitaii Jungkook a unirsi  a me , dopo tutto non me lasentivo di andare da solo non dopo averl ignorato così.

Arrivato davanti all'ospedale ma non riuscivo ad entrare, il pensiero che in questi giorni Jimin potesse essere morto non mi faceva muovere un passo.

Una dolce mano, calda mi prese e mi portò dentro facendo aprire le porte automatiche, guardai Jungkook  che mi rassicurò e allora mi decisi ad entrare ,salii tante ,troppe scale per poi arrivare a una piccola stanza dove delle urla fuoriuscivano dalla porta, aprì senza esitare e trovai un Yoongi in pigiama e un Jimin sorridente ma quando...


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Ciaoo,spero che a  qualcuno piaccia questa storia perchè 

sennò ho intenzione di finirla a breve.

Agnoo

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