un giorno di pura lussuria

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Arrivammo a casa mia e Jimin non faceva che fermarsi e osservare ogni cosa,

indossava dei pantaloni di tua e una larga maglia bianca e più si muoveva più lasciava intravedere in suo corpo e fu inevitabile , iniziai a sentire qualcosa farsi stretto nel mio basso ventre e dopo qualche minuto non riuscivo più a trattenermi, lo presi di peso e lo portai in camera da letto.

Jimin -Y - Yoongi..ma\- non lo feci finire di parlare che lo iniziai a baciare senza sosta e le sue piccole manine iniziarono a tirarmi i capelli.

Ci spogliammo e incominciai a baciarlo ovunque  per poi lasciargli dei marchi viola.

Gli sollevai le gambe e un urletto uscì dalla sua bocca e prima che lui disse qualcosa lo penetrai tanto forte che dovetti baciarlo per non farlo urlare.

Con una mano presi la sua erezione e iniziai a pompare  fino a che non venne per poi io venire anche in lui, ma non avevo intenzione di fermarmi al primo round , avrei ribatezzato casa mia con i gemiti di Jimin.

Lo sollevai e lo portai sul divano , lo misi a pancia in giù  per poi rientrare un'altra volta in lui.

Amavo i suoi gemiti , il suo corpo , amavo tutto di lui.

La mattina seguente ci risvegliammo per terra vicino a divano, improvvisamente il mio cellulare squillò.

-Pronto,si,si...okay.arrivederci-  svegliai subito Jimin anche se  sembrava un angioletto mentre dormiva .

-Jimin fra poco arriverà il proprietario della appartamento per controllare delle cose  e non ti deve vedere! Ho da discutere di alcune questioni e poi non tornerà più ,quindi alzati-

Incominciammo a rimettere tutto in ordine ,era quasi tutto pronto quando suonò il campanello , non sapevo che fine aveva fatto Jimin speravo solo che non si facesse vivo in quell'ora . Entrai tranquillo nel mio piccolo ufficio che si trovava vicino alla mia camera da letto e vi trovai Jimin che stava ancora pulendo, mi si gelò il sangue feci un segno di nascondersi e così lui fece.

Mi sedetti dietro la scrivania e sotto vi era situato Jimin, tutto filò liscio fino a che una certa persona non decise di giocare con il mio cazzo, nel vero senso della parola.

Inizialmente sentii solo la sua manina sfiorarmelo, ma poi incominciò a muoverla in modo insistente e subito dopo mi sbottonò  i  pantaloni.

 Rabbrividì ma cercai di far finta di nulla e continuai la mia conversazione, poco dopo per fortuna l'uomo andò via e io con una scusa rimasi inchiodato a quella scrivania mentre qualcuno stava continuando a fare cose poco innocenti al mio membro.

Appena sentì la porta di casa chiudersi mi allontanai dalla scrivania per guardale male Jimin ma la mia reazione fu del tutto diversa.

Jimin senza dire nulla mi venne incontro  e mi abbassò i boxer per poi metterlo tutto in bocca.

Ormai stavo impazzendo.



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Hiii

Non è mio solito scrivere un capitolo del genere .

Scusate eventuali errori li ricontrollerò più tardi.



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