La morte bianca

-La morte di Bridge-

Dopo quella lunga pausa di silenzio,un tonfo pesante si udì. Bridge, terrorizzata,cercò di capire da dove provenisse quel rumore, ma era troppo buio per vedere qualcosa. Quella povera vecchia non aveva la più pallida idea di ciò che le sarebbe accaduto fra non molto, ma prima volevo tanto che vedesse in faccia la realtà.
Bridge allora, guardandosi continuamente le spalle,si avvicinò lentamente al centro della stanza per cercare di capire l'identità dell'oggetto che era appena caduto. Piano piano si mise in ginocchio per terra ed iniziò a toccare l'oggetto.
Man mano che le sue mani scendevano e salivano sopra quell'oggetto, il terrore si leggeva sempre di più sul suo volto, fino a quando finalmente capì di cosa si trattava.
<Ahhh!!!!> urlò terrorizzata.
La mia cara Bridge finalmente era arrivata a scoprire l'identità dell'oggetto: si trattava della testa della sua cara amica Ester, presa e squarciata qualche minuto prima.
<Ti prego, non farmi del male, perfavore!!> disse implorandomi di risparmiarla.
Io continuavo a non dire niente, nessun movimento, nessun respiro,nessuna parola.
Volevo che venisse soffocata dall'ansia e dalla paura di perdere la sua miserabile vita, e volevo anche che quel momento di turbamento durasse un pò, così da farle capire come mi fossi sentita io quando mi hanno messa al rogo urlando di essere un mostro!! Ero un bambina, un innocente bambina che aveva bisogno di aiuto per curare quella strana patologia che mi portavo fin dai primi anni della mia vita, ma loro hanno preferito scegliere la strada più semplice ed uccidermi!
Adesso toccava a te mia cara Bridge, dovevo trovare il modo di farti soffrire talmente tanto da chiedere tu stessa di essere uccisa!!
Avevo tanta voglia di sbranare il suo corpo, ma preferii usare un altro metodo per mettere fine alla sua vita.
Volete sapere quale?! Beh ragazzi,vi dico semplicemente che in una notte d'inverno talmente fredda, ci voleva proprio accendere un bel falò.