Il risveglio è stato tutt'altro che piacevole, la paura che mi assale è ad un livello molto elevato. Sono eccitata e spaventata allo stesso tempo, non mi era mai capitato da quando sono stata trasformata di rivedere le persone che frequentavo prima di partire per Mystery City. Sono stata trasformata da poco, per questo ho molta paura di cedere, sopratutto perché quelle persone le conosco!
Sta di fatto che oramai non si può più tornare indietro e comunque sono molto felice di poterli rivedere, sebbene non li veda da molto tempo fanno ancora parte della mia famiglia.
Decido così di farmi un bagno per rilassarmi e poi corro in cucina e aspetto con ansia il loro arrivo; Anthony mi ha detto che dovrebbero arrivare in mattinata ma solo ora mi rendo conto che mi sono svegliata prestissimo e che prima di due ore non arriveranno sicuramente.
"Sei mattiniera oggi!" Mi dice Anthony mentre entra in cucina,
"Diciamo che l'ansia non mi ha fatto rendere conto che sono le sette del mattino!" Lo vedo sorridere ed è una delle poche volte che abbandona il suo fare autoritario per lasciarsi andare ed essere semplicemente mio fratello e non più il mio supervisore.
"Vanessa, stai tranquilla, so perfettamente che riuscirai a fermarti in tempo ma stai attenta, metto la nostra famiglia in pericolo solo per te." mi dice con grande tenerezza
"Non ti deluderò, promesso" cerco di convincere più me stessa ma non voglio deluderlo e sopratutto non voglio fare del male a nessuno.
Decido di andare a svegliare quella peste di Evelyn in modo da far passare almeno un po' il tempo ma so già che non sarà una cosa affatto semplice.
"Evelyn, svegliati è ora!" lei si rigira nel letto e quando penso che debba tirarla giù dal letto con la forza, lei si alza tutta sorridente e comincia a vestirsi. Beh, almeno lei oggi mi rende le cose facili..
"Sei di buon umore sta mattina?" le chiedo sorpresa del suo atteggiamento,
"Si perché oggi arriva il cibo!" eh? il cibo?
"Cioè?" chiedo spaventata; Evelyn è nel corpo di una bambina da tantissimo tempo e sinceramente non mi stupirei se andasse a mordere uno di loro appena arrivano.
"I tuoi amici umani!" O-mio-dio, ora sì che sono nel panico più totale.
"Evelyn, l..oro n..on sono cibo" dico balbettando; la osservo con gli occhi spalancati e lei appena capisce di avermi spaventata come voleva, scoppia in un'enorme risata che mi fa infuriare ma anche fare un sospiro di sollievo. Meno male!
"Mi hai fatto prendere un infarto, piccola peste!" scoppio anche io a ridere e all'istante ci mettiamo a giocare con la sua casa delle bambole.
Ma ad un certo punto il mio cuore manca di un battito, quando arriva il momento atteso e sento il campanello suonare.
"O mio dio!" esclamo in preda all'ansia. Anthony entra nella stanza di Evelyn e vedendo la mia faccia sconvolta, si avvicina a me e mi mette una mano sulla spalla per rassicurarmi.
"Non vai ad aprire?" chiedo con una voce tra l'eccitata e la terrorizzata
"Vorrei che andassi tu, dopotutto sono tuoi amici." no ditemi che scherza, voglio dire, Anthony, uno dei ragazzi più responsabili della terra, affida a me, novella vampira, sette umani? No secondo me scherza, non è possibile!
"Anthony io non.." ma mi interrompe prima di riuscire a finire la frase,
"Vanessa, so che non riesci ancora a controllare pienamente i tuoi impulsi ma io mi fido di te e so che puoi farcela." la fiducia che ha in me questo ragazzo è da invidiare. C'è la posso fare.
"Okay" rispondo e sentendo il campanello suonare per la seconda volta mi dirigo verso l'ingresso.
Appena apro la porta il mio cuore accelera, non ci posso credere di riavere queste persone qui, accanto a me, come un tempo.
"Ciao ragazzi!" esclamo spostandomi dalla soglia per farli entrare. Il profumo del loro sangue arriva alle mie narici appena mi sorpassano ma decido comunque abbracciare ognuno di loro. Il contatto con la loro pelle calda mi fa ripensare alle estati passate con queste persone, è una sensazione così meravigliosa.
"Sono così felice di rivedervi, è passato così tanto tempo ed è una gioia immensa potervi riabbracciare." le mie parole contengono gioia e dolore, infatti una lacrima mi riga il viso.
Giuly, Francesca, Valentina e Alessia non appena vedono i miei occhi inumidirsi, corrono per abbracciarmi. Queste quattro ragazze sono così cresciute, le ho lasciate come ragazzine e ora sono ormai diventate delle adulte. Abbraccio anche le tre persone che hanno reso possibile il mio successo nell'equitazione e successivamente li accompagno in cucina per spiegare un paio di cose che mi sono state dette da Anthony.
"Non potete immaginare quanto sia bello avervi qui, in casa mia" inizio il mio discorso con il profumo di sangue che mi riempie le narici, devo calmarmi se non voglio che accada nulla. Sento un colpo di tosse dietro alle mie spalle e noto Anthony che mi osserva, la sua presenza mi rassicura così riesco a proseguire.
"Prima di presentarvi i miei fratelli vorrei dirvi un paio di cose. So che siete venuti a Mystery City per delle gare quindi immagino che non sarete con noi per i pranzi giusto?" purtroppo dovremo stare molto attenti perché non dobbiamo far capire loro che non mangiamo, altrimenti rischieremo di farci scoprire.
"No, durante i pranzi rimarremo in maneggio mentre a colazione saremo a casa e a cena dipenderà dalle giornate" mi dice Eugenia sorridendo. Merda! Mi volto verso Anthony in cerca di aiuto e vedendomi in difficoltà mi mima di stare tranquilla e di andare avanti. Come faremo con la cena? La colazione non sarà un problema, basterà dir loro che mangiamo all'università. Ma per quanto riguarda la cena non sarà poi così semplice. Do, comunque, retta ad Anthony e cerco di stare il più tranquilla possibile.
"Mh, okay beh credo fosse l'unica cosa da chiarire, vi presento i miei fratelli." ma prima che possa chiamare i ragazzi Ugo mi ferma,
"Vanessa stai bene? Sei così pallida!" dopo questa frase credo di essere sbiancata più di quanto lo sia di solito. Dovevo aspettarmi qualche frase del genere, dopotutto il mio aspetto non è del tutto normale, sebbene non siamo esattamente come ci descrivono nei film e nei libri.
"Oh, tranquillo tutto apposto" rispondo cercando di non far trasparire la mia paura.
Fortunatamente arrivano i ragazzi alle mie spalle e io riesco a cambiare argomento.
"Beh questi sono i miei fratelli, Anthony credo l'abbiate già conosciuto al telefono, mentre questi sono Jason e Josh. E lei è la piccola Evelyn!" prendo in braccio Evelyn ma i miei occhi sono fissi su Josh e riesco a percepire perfettamente la sua sete, sta combattendo contro se stesso e capisco che riesce a comprendere le mie difficoltà in queste circostanze. Ci lanciamo uno sguardo di intesa e ci rilassiamo all'istante. È strano l'effetto che ha su di me, un semplice sguardo riesce a rilassarmi ed eliminare le mie paure.
Mi offro ad accompagnarli nelle loro stanze. Eugenia con le ragazze in una, mentre Ugo e Alice nell'altra. Dopo aver accompagnato la dolce coppietta mi fiondo nella camera delle ragazze e mi sorprendo quando cominciano a raccontarmi tutto quello che è successo dopo la mia partenza.
La giornata fila liscia e non appena cala la sera saluto le ragazze e torno nella mia camera.
Forse la loro permanenza qui non andrà poi così male.Spazio autrice
Ed ecco il secondo! Beh dai l'arrivo in sè non è andato poi così male, ma secondo voi sarà tutto così semplice?
Sciao belli❤️
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LOVE AND THE DARK
FanfictionCiao ragazzi, non mi sarei mai immaginata di poter ritornare a scrivere qui ma I'm back. Ho deciso di iniziare con una nuova storia e questa volta la concluderò, promesso. Detto questo, vi lascio alla trama.❤️ Due famiglie, un solo odio. Due vampi...