Alcuni sospetti

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Mi sveglio con i raggi del sole che illuminano la stanza, guardo l'orologio e mi accorgo che sono in ritardo, per l'ennesima volta.
Mi lavo e mi vesto alla velocità della luce e mi fiondo in cucina, dove noto i miei amici che fanno colazione.
"Ei Vanessa, fai colazione con noi?" quanto mi manca sedermi con loro a ridere e scherzare, la loro richiesta mi attira molto ma sfortunatamente devo rifiutare. Quello che più odio della mia natura è proprio questo, non poter più fare molte cose che potevo fare quando ancora ero un umana. Non poter più mangiare, non poter più innamorarmi in un umano, non poter più vedermi allo specchio.. mi manca la mia vita di prima, mi manca la spensieratezza e la tranquillità. Ma ormai non posso più tornare indietro e devo accettare quello che sono: un vampiro.
"Mi piacerebbe davvero tanto ma purtroppo sono in ritardo quindi devo scappare, ci vediamo questa sera, ciao ragazzi!" sorrido ma è un sorriso finto. Esco dalla villa e mi dirigo a piedi verso l'università ma sento improvvisamente uno strano rumore dietro di me. Lo ignoro e continuo per la mia strada, ma quando sono nei pressi dell'Università il rumore si ripresenta.
"Chi sei?" urlo percependo una strana presenza poco distante da me.
"Che cosa vuoi?" nessuna risposta.
"Fatti vedere!" non esce nessuno ma alcuni ragazzi dietro di me scoppiano a ridere vedendomi urlare contro il nulla. Forse sono solo paranoica. Non c'è nessuno qui.
Entro finalmente all'università e noto Silvia, la mia migliore amica, che mi aspetta per andare a lezione.
"Ei vampira, come stai?" Silvia è l'unica umana che conosce la mia vera natura, è l'unica umana che so non mi lascerebbe mai, il nostro legame è molto speciale. È tutto per me.
"Ei strega, direi che ho un po' di cose da dirti." ho scoperto della sua natura da strega poco dopo la mia trasformazione, ho passato anni della mia vita con lei senza sapere nulla, ogni volta che andavamo in maneggio insieme eravamo inseparabili ma io non sapevo niente su quello che era lei realmente, infatti mi arrabbiai e rimasi ferita quando l'ho scoprì ma sono riuscita a perdonare e a passarci sopra, dopotutto non poteva dirmelo.
"Che è successo? Ti vedo un po' scossa." sapessi il casino che c'è nella mia vita ora..
"Non lo so.. ho percepito qualcosa di strano prima mentre venivo qui.. era una strana presenza.. era come se mi seguisse ma non riuscivo a vedere nessuno.. non so, è stato.. strano.."
"Mh, questo è strano, Mystery City è una città pericolosa ma non mi era mai capitato un evento simile. Dovremmo fare delle ricerche, meglio prevenire situazioni sconvenienti, specialmente ora che ci sono i ragazzi del maneggio, non mettiamoli in pericolo." non appena Silvia finisce di parlare, la paura si impossessa del mio corpo, quelle persone sono troppo importanti per me e se li mettessi in pericolo non me lo perdonerei mai.
"Forse dovrei parlarne con Anthony, in fondo conosce i poteri dei vampiri molto meglio di me e te messe insieme, forse potrebbe aiutarci. Ti andrebbe di venire alla villa oggi? Faremo le nostre ricerche con l'aiuto di Anthony."
"Vane, io non credo che.." la interrompo prima che finisca la frase, ormai ho capito che portarla alla villa sarà un'impresa impossibile. La faida tra la famiglia White e la famiglia Tompson va avanti da secoli e sono più che convinta che né Silvia né i ragazzi vogliono metterci fine. È come se fossero nati con l'odio tra loro anche se non c'entrano assolutamente nulla con quello che è successo secoli prima.
"Va bene, ho capito." il mio tono è freddo e ferito ma non appena Silvia mi abbraccia mi addolcisco. Maledetto potere di migliori amiche!
"Mi dispiace ma sai come la penso su di loro, non mi piacciono!"
"Si ma a te non piacciono solo perché sei nata con questa ottica ma se imparassi a conoscerli non sarebbero poi così male!" ora il mio tono è arrabbiato, ogni volta che si parla di loro, Silvia si tira indietro e non prova mai a fare un passo avanti. Vorrei solamente che la mia migliore amica andasse d'accordo con la mia famiglia.
"Vanessa la nostra faida va avanti da secoli e no sta a te porre fine alle nostre controversie." il suo tono è dolce ma percepisco un pizzico di irritazione nelle sue parole.
"Va bene, ora è meglio che andiamo a lezione." decido di chiudere qui l'argomento prima che una semplice conversazione si trasformi in una pesante lite.

La giornata di lezione passa MOLTO lentamente.
"Pensavo di non poter più uscire da quella classe" scherzo con Silvia mentre finalmente usciamo per tornare a casa. Lei ride per la mia battuta e comincia a raccontarmi qualcosa su un nuovo ragazzo molto carino arrivato da poco qui in città ma io non la sto più ascoltando perché i miei occhi e la mia mente sono fissi su Josh poco distante da me, mentre flirta con una bionda all'entrata dell'Università. Provo rabbia a vederlo scherzare e ridere con quella ragazza. Assurdo, cosa sono gelosa adesso?
Impossibile, escluso, e per essere chiari, NO!
Josh punta i suoi occhi penetranti su di me e comincia ad avvicinarsi.
"Terra chiama Vanessa!" Silvia mi distoglie dai miei pensieri ma quando capisce a chi stavo pensando si rabbuia e mi prende in disparte.
"Cos'è questa storia? Da quando ti perdi guardando il più giovane degli White? Vanessa c'è qualcosa che devi dirmi?" ho paura che mi abbia beccata, questa è l'unica cosa che non le ho detto. Considerando il suo odio per questa famiglia volevo evitare di dirle che Josh mi faceva uno strano effetto, sarebbe letteralmente impazzita!
"No, non c'è nulla che devo dirti, stai tranquilla, avevo semplicemente buttato l'occhio, tutto qui" mento
"Sarà meglio, ora devo andare, ciao vampira" detto questo, senza darmi il tempo di poterla salutare, se ne va.
"Ei piccola, ti va di andare in qualche angolo buio dell'Università?" e non appena parlo bene di questo ragazzo, lui torna ad essere il solito deficiente di sempre! Assurdo!
"No grazie, passo ma magari la tua amica bionda potrebbe accettare!" non gli do il tempo di dire niente e me ne vado, lasciandolo lì.

Appena torno alla villa, noto che non c'è nessuno.. strano, Anthony dovrebbe essere a casa.
"Anthony, ci sei?" nessuna risposta, beh deve essere andato a prendere Evelyn a scuola, gli avevo detto che oggi non sarei riuscita.
Torno in camera mia e dopo circa cinque minuti Anthony e Evelyn tornano a casa e io tiro un sospiro di sollievo, non sono molto tranquilla quando resto nella villa da sola.
"Vanessa, sei a casa?" ed ecco Anthony che si preoccupa per me. Molte volte mi chiedo perché non siano lui o Jason a farmi uno strano effetto, invece di quel coglione di Josh.
"Si sono qui!" Anthony entra nella mia stanza e mi dice che sta sera i ragazzi del maneggio rientreranno prima di sera. Dovremo trovare una scusa.

Passo il pomeriggio sui libri, senza mai uscire dalla stanza, questa università mi sta massacrando!
Quando arriva la sera, i ragazzi rientrano e Anthony ed io abbiamo deciso di dire che questa sera abbiamo mangiato prima che arrivassero e che quindi non saremo stati con loro per la cena.
Decido, comunque, di preparare io da magiare, è il minimo che possa fare dato che non posso mangiare con loro.
"Vanessa, ci consigli qualche posto di questa città da poter visitare di sera?" oh Uggy, se solo sapessi che le cose importanti di questa città non si visitano..
"Beh si, ci sono alcuni musei e locali per ragazzi. Magari vi posso accompagnare quando volete."
"Oh non ti preoccupare, possiamo andare da soli, sappiamo che l'università è molto impegnativa, sarai distrutta" pensate un po' che la parte impegnativa della mia vita non è l'università!
"Beh va bene. Ma state attenti, non è una città molto sicura."

Spazio autrice
Le cose si complicano! Vanessa mette in guardia sul pericolo che si trova nella città, secondo voi cosa succederà?
Sciao belli❤️

LOVE AND THE DARKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora