3.

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ALLISON
«Mi manchi» questo era il messaggio che in un secondo ha fatto andare il mio cervello completamente in tilt e ha lasciato che i miei occhi facessero uscire lacrime salate una dopo l'altra, e pensare che stava andando tutto così bene, perché mi ha scritto? Perché gli manco?
Queste sono le domande che mi frullano in testa prima che una testa riccioluta e degli occhi verdi facciano capolinea nella "mia" -da pochissimo- stanza
Harry: «scusami all, non ce la faccio a vederti così» mi dice stringendomi in un abbraccio, io confusa ricambio e mi fa appoggiare la testa sul suo petto e con il pollice mi accarezza i capelli sussurrandomi che andrà tutto bene,anche se so che non è così
Harry:«scusami ancora, non ce la facevo a vederti così» alle sue parole mi sciolgo perché, hei quando mi ricapita di sentire queste parole da Harry Figo Styles?
Io:« Grazie Harry, davvero non preoccupati»
Harry:« vuoi parlarne?»
Io:« ehm,scusami Harry ma io non vorrei ripensarci, so che devo una spiegazione ma io...» non mi fa finire la frase che interviene lui :« hei, va tutto ok, se vuoi sfogarti sai dove trovarmi»
Io:« ehm, veramente no, non so qual è la tua camera!» dico abbozzando un sorriso, sorride anche lui facendo spuntare quelle fossette perfino più belle della Rift Valley (fossa tettonica in Africa)
Harry: « si giusto, è la camera qui di fronte» dice prima di rialzarsi dal letto e dirigersi verso camera sua sussurrandomi la buonanotte.

Alcuni giorni dopo...
Sento una pressione sul mio corpo ma nonostante ciò continuo imperterrita a chiudere gli occhi fin quando questa pressione si accentua muovendosi come una foca arenata in un porto di Lisbona, e ci metto un'attimo a capire che chi sta cercando di svegliarmi è la mia migliore amica. Calcio le coperte con le gambe e con un tonfo la ritrovo per terra che ride come una matta nonostante abbia fatto un salto dal letto dal pavimento di circa novanta centimetri ma mi coinvolge lo stesso nella sua risata
Sam:« forza stronza, sono le nove e mezza e oggi vorrei spassarmela un po' con te » vado in bagno, ma è occupato così aspetto sul ciglio della porta ,aspettando che Louis balena in calore si muovi a lavarsi la faccia e a farsi la barba. Perse ormai le speranze scendo di sotto è appena faccio capolinea in cucina, proprio quest'ultima è un putiferio, farina è cosparsa sul bancone e la nutella è ovunque
« Buongiorno A!» dicono in coro Zayn, Niall e...Harry
«Buongiorno a voi ma che animale è passato per questa cucina!?» dico ridacchiando
Harry:« oh beh ringrazia chef Sam che ha deciso di preparare i pancake se così si possono chiamare per tutti!»
Io:« o mio Dio! Sam fanno schifo, ...sai che ti voglio bene vero!» dico assaggiandoli e con faccia innocente,lei mi guarda di sottecchi ma conferma le sue pessime doti culinarie perciò mi metto ai fornelli e decido di preparare io qualcosa di decente e opto anche io per i pancake visto che ne ho voglia; preparo tutto sotto lo sguardo attento dei ragazzi e quando chiedo com'è il risultato finale sono troppo impegnati a mangiarli come se non mangiassero da mesi
Niall: «o mamma mia ale sei bravissima, finalmente qualcuno che sa cucinare decentemente e che non metta la cucina per aria!»
Sam: «hey!» ridacchia
Zayn: « comunque si sono fantastici» e tutti annuiscono « oggi che vogliamo fare?»
Sam:« shopping?» e sorride guardandomi; così tutti siamo diretti centro commerciale di questa grande città che ho avuto il piacere di visitare solo una volta da bambina con i miei genitori e...
Harry:« hei riccia tutto bene ?» mi dice distraendomi e sorridendomi,
Io:«riccia?» lo guardo confusa
Harry:« beh se non sono cieco, i tuoi capelli sono ricci perciò...ti chiamerò riccia d'ora in poi» afferma ridacchiando
Io:« va bene, Harold!»
Harry:« oh non chiamarmi mai più così»
Io:«cos'è Styles una minaccia?» dico incrociando le braccia e lui in risposta sogghigna e mi prende in braccio come un sacco di patate e mi maledico mentalmente di aver pronunciato quel nome anche se ,visto che lo infastidisce così tanto non vedo l'ora di ripeterlo 
Io:« Harry mettimi giù!» dico picchiando la sua schiena ma lui sembra non ascoltarmi e mi porta sul divano sotto lo sguardo confuso di tutti che al contrario mio e di Harry sono già pronti per uscire, ma visto che io e Harry  stavamo ancora mangiando quando sono saliti per preparasi  (lasciandoci soli in cucina) ora dovranno aspettarci
Liam:« hey hey hey piccioncini andatevi a preparare» dice mentre ride e in questo momento vorrei sprofondare e con me credo anche Harry, che molla la presa e decide di lasciarmi andare ma mi attira a sé dicendomi « Hey piccola ,non pensare che finisce qui» mi dice ad un centimetro dalle mie labbra con fare malizioso ma anche divertente
Io:« oh ci puoi contare Harold!» dico anche io con punta di malizia

𝐌𝐲 𝐥𝐢𝐟𝐞 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐭𝐡𝐞𝐦.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora