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HARRY

Amo il cielo nuvoloso, caratterizza la mia Londra sempre incerta e piena da scoprire come appunto, il cielo nuvoloso, che non lascia intravedere cosa si cela dietro quei nuvoloni.

Ora mi trovo a guardare il cielo dalla finestra di questo palazzo con non so quanti piani che nemmeno Cristo arriverebbe così in alto in cielo, annoiato su una sedia apparentemente comoda, ma non quanto il divano che sto bramando di casa mia, il luogo in cui vorrei trovarmi in questo momento.

I menager continuano a parlare tra di loro ma non gli do retta e a quanto pare nemmeno Zayn che ultimamente sembra avere la testa da tutt'altra parte. Odio vestirmi in modo formale, non è da me, amo gli skinny jeans e le magliette con scritte che caratterizzano la mia persona, il tutto con i miei fantastici stivaletti che tutti criticano e giudicano male ma in realtà sono comodissimi

Cazzo, mi sto annoiando così tanto che sto pensando ai miei stivaletti che oggi ho dovuto rimpiazzare con queste merdose scarpe nere.

voglio andare a casa.

«Harry, ci sei?»mi richiama il mio menager Simon.

«Si, ci sono»-cazzata- dico mettendomi composto e rivolgendomi a Simon. Quest'ultimo è stato colui che ci ha sorretti durante la crescita della mia carriera e quella dei ragazzi, Simon c'è sempre stato per noi; si comporta come un padre ed esige attenzione e rispetto proprio come quest'ultimo.

«Ok, potete andare»dice alzandosi dalla sua sedia e incamminandosi dalla parte opposta alla porta principale per dileguarsi nel suo ufficio. io e Zayn non esitiamo a farcelo ripetere perciò ci fiondiamo al di fuori della stanza in un lampo.

«Non hai capito una parola nemmeno tu vero?»mi dice Zayn con una risatina, quanto mi conosce

«Già, ma potrei dire la stessa cosa di te»mi dice consapevole che Simon ci ucciderà per non aver capito nulla di questa "runione".

Passando per la hall dell'edificio incontro sempre la solita segretaria che ci prova con me, infatti mi fa l'occhiolino e come da prassi io la ignoro spalancando le porte del palazzo e beandomi del cielo londinese che ho davanti ai miei occhi.

La cosa che odio di più del mio lavoro è il potere che la mia popolarità ha, tutti girano intorno a te solo per comparire in qualche giornale gossip, cosa molto frequente con le donne e odio questa parte del mio''lavoro''.


Io e Zayn scendiamo dall'auto e ci incamminiamo verso il vialetto di casa nostra, finalmente.         Vicino alla porta sorrido alla vista dei fiori finti in un vaso messi appositamente lì da Allison perchè il suo pollice verde equivale alla maturità di Louis: completamente assente. Quella ragazza potrebbe far morire anche i fiori finti molto probabilmente, eppure è capace di illuminare una stanza totalmente avvolta nel buio con il suo carattere così solare e coinvolgente.   Infilo le chiavi nella serratura della porta e mi basta solo uno scatto per aprirla e ciò mi fa intuire che i ragazzi siano rincasati presto questa mattina, avrei voluto anche io raggiungerli e fare colazione insieme ma purtroppo non è stato così. 

La casa è avvolta nel silenzio più totale, molto strano per cinque ragazzi post-adolescenti nella stessa casa, specialmente per ragazzi scalmanati come noi infatti io e Zayn ci guardiamo per una frazione di secondo non capendo la situazione che ci capita davanti così differente dalla nostra quotidianità. Le risposte però, non tardano ad arrivare infatti troviamo subito Sam e Niall dirigersi verso di noi dal soggiorno con delle espressioni che trasmettono consapevolezza e tristezza. 

Si, ma per cosa?


ALLISON

Adoro la sensazione che l'acqua a piccoli tocchi ha sul mio corpo, mi trasmette tranquillità e affetto, come se stesse accarezzando il mio corpo proprio come lo si fa in un abbraccio e molto probabilmente, è ciò di cui ho bisogno in questo momento. Amo perdermi tra i miei pensieri in quei pochi metri quadrati della doccia, un momento da soli per poter riflettere sulle cose che ti stanno capitando nella tua vita e cercare di fartele scivolare addosso proprio come l'acqua fa sui nostri corpi per poi finire nel tubo di scappamento della doccia stessa, il nostro "dimenticatoio", ma molte  volte non basta una doccia per cancellare scritte indelebili della nostra vita, purtroppo. Sin da piccola, amo il contatto con l'acqua, mi fa sentire libera senza strade da seguire; mi affascina specialmente l'importanza che ha il nostro comportamento in acqua, di assoluta indipendenza dalle azioni degli altri; dipende tutto da noi infatti, se continuare a restare in superficie e agitare le braccia e i piedi oppure lasciarsi andare completamente all' acqua e farsi portare giù e giù per poi toccare il fondo con l'alluce dei nostri piedi, e forse proprio in quei momenti in cui si tocca il fondo con la punta dei nostri piedi che capiamo l'importanza dell'ossigeno che abbiamo perduto. In quel momento si hanno due scelte: sprofondare o farsi forza anche con i muscoli del mignolino e darsi una spinta fortissima per evitare di non arrivare subito in superficie e respirare a pieni polmoni e rendersi conto di cosa in un secondo potevamo perdere.


Ecco, se amo restare sotto la doccia odio asciugarmi i miei mille capelli ricci, alcune volte odio i miei capelli, vorrei fossero ricci ancora più definiti come quelli di Harry. Al pensiero che non li ha fatti toccare a Liam e a me si per tastare la loro morbidezza mi viene da ridere; com'è quel ragazzo dispettoso nessuno lo è; ma Harry è anche molto buono e sa capirti con uno sguardo, anzi sa capirmi, anche solo con una lacrima.

Un leggero bussare alla porta della mia camera mi risveglia dai miei pensieri, riportandomi purtroppo al mondo reale, quello con i paparazzi e tanti pettegolezzi, un mondo con il quale non sono pronta a scontrarmi, non ancora, non adesso. Decido di aprire la porta con l'aspettativa di ritrovarmi Sam, ma sorprendentemente trovo Zayn dietro di essa; beh forse un po' me lo aspettavo dopo l'accaduto di oggi ma non so se ne è al corrente.

«Posso entrare?»mi domanda imbarazzato, notando i miei capelli ancora bagnati               

«Certo»gli dico spostandomi dalla soglia della porta per farlo entrare

«Ho letto l'articolo»boom, ed ecco che mi arriva la consapevolezza come una palla di neve in pieno viso come quando si gioca in inverno con esse da piccoli in giardino

«Già, i ragazzi me lo hanno fatto vedere poco fa»continua «Allison, mi dispiace per  averti trascinata in questa realtà di merda. Dovevamo stare più attenti, dovevo stare più attento a non farmi vedere troppo, specialmente in presenza di una ragazza mai vista prima sopratutto dopo la mia rottura con Perrie» dice più a se stesso che a me, torturandosi i capelli e accasciandosi a terra, sembrando quasi in conflitto con se stesso per l'accaduto nonostante lui non c'entri nulla.

«Hey»cerco di tranquillizzarlo alzandolo dal pavimento e facendolo sedere sul letto «Non è colpa tua, non mi interessa assolutamente nulla dei pettegolezzi che ci saranno in giro»in parte è vero perchè il rapporto tra due persone deve interessare i due interessati non anche il resto del mondo lasciando il via libera ai giudizi.

«Mi dispiace, so a quanto ci tieni alla tua privacy ed ora quegli stronzi l'hanno violata»dice calmandosi.

«Se vorrai lasciare questa casa,  non ti biasimerò perchè è orribile apparire sui giornali così, da un giorno all'altro per uno scatto rubato»continua. Subito dopo sento dei passi veloci allontanarsi ma dopo essermi girata in direzione della porta, rivolgo la mia attenzione a questo ragazzo qui davanti a me che si sta colpevolizzando inutilmente e per una cosa che non è partita nemmeno direttamente da lui.

«No, ma sei impazzito? Ci tengo ormai a voi, non vi abbandonerò per nulla al mondo finchè voi vorrete io resterò qui»dico accarezzandogli la mano e guardandolo negli occhi per trasmettergli la mia sicurezza nel rimanere con loro e non abbandonarli, non per ora ancora.

«Posso abbracciarti?»chiede imbarazzato e io accetto con un sorriso caloroso che spunta subito dopo anche sul suo viso ben definito dai lineamenti perfetti. Mi attira in un abbraccio, proprio di quello di cui avevo bisogno oggi e la faccenda dell'articolo, per ora, sembra stia scendendo nello scarico della doccia dei miei pensieri facendo spazio a questa nuova amicizia che sembra stringersi ogni giorno di più tra un cantante di fama mondiale che accarezza dolcemente i capelli bagnati di una ragazza che ora  ha una sicurezza in più.
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Hey, sono tornata con un nuovo capitolo! Spero davvero vi piaccia, la storia sta iniziando a prendere una sua forma, che ne pensate?
Fatemi sapere le vostre opinioni nei commenti oppure lasciate una stellina.
Al prossimo capitolo❤️.
All the love Axx

𝐌𝐲 𝐥𝐢𝐟𝐞 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐭𝐡𝐞𝐦.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora