𝐌𝐲 𝐥𝐢𝐟𝐞 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐭𝐡𝐞𝐦.

18.

«Questo pollo con le verdure è eccezionale, Allison!» si complimenta con me Gemma mentre continua ad ingozzarsi di cibo. È così carina anche se sembra un camionista in una trattoria.

«Gemma che schifo, sembri un maiale. Datti un po' di contegno.» la rimprovera il fratello seduto al mio fianco

«O per lo meno... se proprio devi fallo così» dice Harry prendendo subito dopo un pezzo di pollo e incorniciandolo a mangiare con le mani, sporcandosi tutta la faccia. Anche Gemma segue il fratello, provocando le risate da parte mia e di Robin. Mentre Anne rivolge uno sguardo di fuoco ai suoi figli e subito dopo rimproverandosi di come ha allevato, a detta sua "delle bestie selvatiche".

Subito dopo aver convinto Anne io e Harry abbiamo cucinato il pollo con le verdure e abbiamo aspettato l'arrivo di Gemma e Robin. 

Continuiamo a ridere fino a quando il cellulare di Harry non inizia a squillare, ancora. Oggi saranno stati circa quattordici le chiamate rifiutate da Harry sul suo cellulare.

Chiede scusa e si alza alla velocità della luce dal tavolo in soggiorno su cui stiamo mangiando.

Tutti e quattro ci ricomponiamo dalle precedenti risate e Gemma prende un sorso d'acqua per calmarsi

«Chissà chi è che lo chiama a quest'ora» dice Anne annoiata riferendosi al figlio.

Effettivamente sono le nove di sera passate, sarà una chiamata urgente.

«Sarà una nuova fiamma» azzarda Robin rilasciando una piccola risata e facendo l'occhiolino in direzione di Anne

«Non dirlo nemmeno per scherzo, è lei la nuova fiamma di Harry» dice Gemma ammiccando nella mia direzione e facendomi un occhiolino che fa continuare a ridere Robin ma al tempo stesso, Anne rimprovera leggermente la figlia, anche se non sembra del tutto convinta.

Maledetti Styles e Twist!

«Scusatemi, era Simon» fa ritorno Harry in soggiorno, mettendo il cellulare su un ripiano adiacente al tavolo

«Avete parlato di argomenti interessanti in mia assenza?» chiede Harry addentando un pezzo di pollo e rivolgendosi a noialtri.

Anne e Gemma si lanciano entrambe uni sguardo di intesa.

«Nulla di che» dico finendo le mie verdure.

[...]

Chiudo la porta e aspetto che l'auto dei genitori di Harry abbandonino il nostro vialetto, mentre Harry incomincia a sparecchiare la tavola.

«Amo i tuoi genitori» dico facendo il mio ingresso in soggiorno e aiutando Harry nel raccogliere i piatti e portarli in cucina.
Effettivamente è così, sono molto simpatici e gentili. Adoro la loro presenza.

«Mi fa piacere che ti piacciano. Mia madre non si fa piacere molte ragazze così facilmente, le sei piaciuta sin da subito» mi risponde fermando le sue gesta per sorridermi.

«Io e Gemma ci siamo scambiati anche i numeri di telefono» dico portando il restante delle posate un cucina

«Ecco questa è una pessima idea. Mia sorella è come una bomba nelle mani di un bambino, un mix di esplosione e curiosità. Alcune volte salta a conclusioni affrettate ma ci vogliamo bene» confessa.

"Si, Gemma salta davvero molto a conclusioni affrettate" penso tra me e me.

«Grazie Harry ma riesco anche a pulire da sola. Hai già contribuito a cucinare questa sera, vai in soggiorno se vuoi» gli dico