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«New York è davvero una città fantastica, dovremmo andarci qualche volta. Fa un po' freddo, specialmente adesso che si sta avvicinando sempre di più la stagione fredda» mi racconta Sam mentre appende alcuni dei suoi capi alle grucce del suo guardaroba.
Mi ha raccontato che in questi giorni  si è divertita molto con i ragazzi; specialmente durante lo show. Ha detto che dopo quella sera i suoi social media sono aumentati di followers alla velocità della luce. Fra qualche settimana collaborerà con qualche casa di moda internazionale, grazie alla società per cui lavorano i ragazzi, la Modest, adesso Sam sarà famosa credo, in tutto il mondo.

Sam, per quanto sembri il contrario, è una ragazza che difficilmente si fa distrarre da fattori altrui, in generale.
Se la sua aspirazione è quella di studiare lettere e diventare una scrittrice, difficilmente cambierà idea a causa di tutte queste proposte.

Sam finisce di posizionare i suoi vestiti dell'armadio e si reca in bagno a risistemare i suoi prodotti per la pelle e creme varie.

Non sto sentendo con precisione che cosa sta dicendo, sto ancora ripensando alla conversazione con Harry nella sua stanza, di qualche minuto fa. Ci sono così tante cose che non mi spiego accadute in questi ultimi giorni.
E la richiesta di non diffondere gli avvenimenti fra lui e me, mi dà la prova che c'è qualcosa che non va.

«Hai capito?»  mi dice Sam dal suo bagno personale, riportandomi alla realtà.

«Scusami?» domando distratta

«Ti ho chiesto com'è andata in questi ultimi giorni!?» mi risponde lei

«Oh, bene. Sono riuscita a finire la canzone» le dico entusiasta, alzandomi dal letto

«Quella che stavi scrivendo per Luke?»

«Si, quella. Ci sarebbe anche una sua strofa, dovrò sostituirla con qualcun'altra» le dico aiutandola a sistemare la valigia ormai vuota, sotto il letto.

« Fa' vedere» mi dice ansiosa di leggerla.

«È in camera mia» le dico conducendola nella stanza.

Apro la porta e scavalco il letto per potermi avvicinare ai fogli  sulla scrivania. Amo scavalcare i divani e i letti, è una mia abitudine sin da piccolissima.

Le porgo i fogli e vedo che Sam guarda con curiosità la chitarra regalatami da Harry qualche giorno fa.

È davvero molto bella.

«Non avevi detto di volertela comprare solo quando avresti messo dei soldi da parte?» mi domanda dubbiosa indicando la chitarra prima di dare un'occhiata al testo della canzone.

«Si ma era così bella. L'avevo vista in vetrina nei pressi di Piccadilly Circus, era un peccato non acquistarla» sembra essersela bevuta.

Mi rigiro le dita, ansiosa del suo giudizio.

«È fantastica come tutte le altre All, come sempre» mi dice riferendosi alla canzone una volta finito di leggerla.

«La strofa di Luke sarebbe un peccato cambiarla, è molto bella associata al resto del brano»

«Beh ma come dovrei cantarla? È anche rappata, non può cantarla una voce femminile» mi giustifico io .

«Per il momento tralasciala, poi vedremo» mi dice.
«Quindi questa canzone, finirà nel reparto "scritte e mai ascoltare da persone al di fuori di me"?» mi dice mentre metto in ordine i fogli nell'apposito raccoglitore, con tutti gli altri.

«Non è vero, le mie canzoni le ho suonate a te, a mio fratello e a Luke» mi giustifico nuovamente.

«Ah beh, questo cambia le cose» mi scimmiotta lei ironicamente

𝐌𝐲 𝐥𝐢𝐟𝐞 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐭𝐡𝐞𝐦.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora