Happy New Year!

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WENN

Ero così elettrizzata, questo anno stava per svanire, sapevo, anzi me lo sentivo che quello che stava per arrivare sarebbe stato il migliore, o almeno migliore dell’ultimo e di quelli precedenti. Basta con le ansie, le preoccupazioni, con le maschere e con il passato; era arrivato il momento di trovarmi, dovevo cercarmi perché mi ero persa e non sapevo dove potessi essere. Dovevo raccogliere tutti i pezzi di puzzle e ricostruire tutto, era la soluzione giusta e con Harry di nuovo al mio fianco sapevo che poteva farcela. Lui doveva essere solo un conoscente, ma come potevo? Avevo bisogno di lui, lui era la mia ultima spiaggia e se anche questa non era quella giusta avrei messo un punto, dovevo stare su quella spiaggia e farla mia.

Lo guardavo, mentre i suoi occhi erano puntati in alto, in attesa della mezza notte e quindi dei fuochi d’artificio che sarebbero scoppiati. Lo osservavo e non mi stancavo, era la meraviglia che volevo, era quello che sognavo: lui affianco a me. L’ho desiderato tanto e il nuovo anno l’avrei iniziato con lui. L’avrei baciato e gliela avrei fatto capire che ci sarei stata e mi poteva anche mettere quel anello al dito subito dopo, perché tanto gli avrei detto di sì. Ero speranzosa, tanto che in quel momento credevo nel per sempre, con lui potevo insieme anche a Liam, Zayn, Niall e Louis.

Presi la sua mano quando qualcuno annunciò che mancavano 15 secondi e lui intrecciò le dite con le mie.

“Il nuovo anno, con te.” Mi sussurrò all’orecchio.

“10, 9, 8…” il cuore batteva e stringevo la sua mano più che potevo, affianco avevo Asia che mi teneva dalla vita, guardavo anche lei: un’altra persona che mi ha salvato, o quasi.

“7, 6, 5…” le mie ferite si sarebbero finalmente cicatrizzate, mi sarei sentita libera come non mai. Era solo un anno in più, ma mi sembrava che in mano a quell’anno avrei potuto avere tutto, tutto ciò che ho sempre sognato da quando ero piccola. Dovevo cercare anche quello, perché chissà in quale età l’ho lasciato e tutti quei sogni innocenti dovevo raccoglierli e farli germogliare, nella mia, ma allo stesso tempo nuova me. Ero pronta per affrontare la vita, avevo di nuovo paura della morte e sta volta tutti i demoni non mi facevano paura, come prima che non avevo paura di morire, perché diciamolo cosa avevo da perdere? Nulla, ma adesso potrei perdere tutto se facessi un passo troppo lungo.

“4, 3, 2, 1.. BUON ANNO!!!!”

Saltai addosso a Harry e lo baciai sulla guancia, alcune lacrime scendevano, ma erano di gioia. Era arrivato, quel fottuto anno pieno di speranza era arrivato insieme al suo salvatore.

“Buon anno piccola, stavolta non te ne andrai mai.”

“Mai Harry, anche se è un tempo troppo lungo, penso che potrò farcela, anzi posso farcela.”

Un ragazzo ci portò nella realtà nel momento in cui stappò il moscato bagnandoci un po’ “AUGURIIII” sbraitò. “Chi ne vuole?” Mi staccai del tutto da Harry per andare a festeggiare.

“Io, io, io.” L’acool era di nuovo nelle mie vene, forse non era del tutto andato via e dopo che avevo rubato una bottiglia me ne andai in giro e cantare e ad  urlare buon anno. Ero entusiasta ed eccitata e cazzo, dovevo farlo vedere al mondo intero. Non guardai nemmeno i fuochi d’artificio, il mio olfatto aveva sentito quell’odore, l’erba non l’avrei lasciato al passato.

“Salve ragazzi, posso unirmi?”

“Solo perché sei sbronza e bella.” Mi rispose un moro dagli occhi grigi.

“Oh ma grazie splendore.” La bottiglia l’avevo praticamente finita, tutte le aspettative che avevo poco prima con Harry le avevo dimenticate, per paura. Se lui non avrebbe ricambiato, sarei caduta più in basso di prima e non volevo iniziare male.

Never Forget Who You Are (seguito: dietro ad ogni sogno)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora