Sei giorni dopo, stesso hotel, stessa ora
Come al solito entro nell'albergo, ma quando passo per la reception, non trovo la stessa signorina di una settimana fa, quindi salutando la nuova receptionist, salgo le scale senza dire altro.
Una volta aver aperto con la chiave che ormai è di mia proprietà, entro nella stanza.
Questa volta non c'è più disordine. A quanto pare Derek ha deciso di far entrare il servizio in camera, però come l'altra volta non è da nessuna parte. Questa volta mi siedo sulla sedia, prendendo a guardare fuori dalla finestra.
Dopo un paio di minuti, ecco Derek che esce dal bagno, questa volta solo con dei boxer.
Appena mi vede caccia un urlo prima di venire verso di me arrabbiato.
-Per quanto ancora hai intenzione di presentarti qui senza neanche bussare? Hai mai sentito parlare di privacy?-
Comincio a guardarlo dalla testa ai piedi con le sopracciglia alzate, fino a quando lui non si rende conto di essere in mutande, quindi stizzito si gira di spalle per infilarsi un paio di pantaloni e una camicia.
-Se ci sono io di mezzo, non esiste privacy.- con la coda dell'occhio lo vedo alzare gli occhi al cielo, prima che si sieda sul letto.
-La tua antipatia comincia a stancarmi Stilinski.-
-Fiero di farti innervosire.-
Comincia a sbuffare, prima di guardarmi con insistenza.
-Allora, cosa vuoi?- mi dice alla fine.
-Oggi ho concluso un affare importante. Sono molto euforico, grazie a questo affare guadagnerò un sacco di milioni in più che arricchiranno il mio patrimonio.-
-Come se già tu non fossi abbastanza ricco.- dice, ridacchiando con scherno.
-La ricchezza non basta mai. Stavo pensando di comprarmi una nuova casa in Bretagna. Qualcosa nei pressi di Côtes D'Armor, poco tempo fa ho scoperto la passione per i castelli con vista mare, quindi cosa c'è di meglio di comprare un castello per festeggiare il mio affare andato in porto?-
-Le preoccupazioni di voi ricchi mi fanno vomitare.-
-Non essere così antipatico, stavo cercando di essere meno insopportabile con te e offrirti una vacanza gratis in Bretagna, ma se proprio non vuoi...- dico, spostando lo sguardo fuori dalla finestra, fingendo disinteresse. Questa è una tattica che funziona sempre.
-Non credo proprio che tu possa essere meno insopportabile di così.-
-Hai ragione, ma sorvoliamo.-
Derek mi guarda prima di sorridere, e questo mi sembra un sorriso vero per una volta.
-Sei pazzo o cosa, a offrirmi di pagarmi una vacanza dopo avermi pagato questa stanza?-
-Sbaglio o poco fa hai detto che sono abbastanza ricco per non dovermi preoccupare dei soldi?-
-Dio Stilinski, ti odio.-
-Dicono tutti così, e in realtà sono abbastanza detestabile. Fiero di essere ciò, comunque.-
-Quando dovremmo partire, nel caso che accettassi?-
-Anche subito, io sono il capo, non ho bisogno di chiedere giorni di permesso. Faccio quello che voglio, quando voglio.-
-Non so se ce la farei a resistere con te e con la tua presunzione.-
-Se continui così l'offerta verrà ritirata.-
-E questa stanza?-
-Non mi dirai mica che ti interessa?- gli dico, stupito.
-Fino a prova contraria, fuori di qui non ho una casa.-
Questa volta mi ha ammutolito. Lo guardo, lui guarda me. E per un momento, un solo momento, sembra come se io lo capisca, capisco il suo dolore e la sua solitudine.
Il momento poi passa, e ritorno in me.
Ritorno a guardare fuori dalla finestra.
-Allora accetti o no?-
-Ovvio che accetto.-
Mi alzo dalla sedia sospirando.
-Bene, allora fatti trovare pronto per le dieci domattina. Jack verrà a prenderti. Hai bisogno di qualcosa per il viaggio, valigie? O altro?-
-In realtà si.- dice Derek, e questa volta è lui ad evitare il mio sguardo, a disagio.
-Va bene, allora dopo farò venire qui Jack e andrete a comprare ciò che serve.-
Lui annuisce e poi si alza, venendo verso di me.
Lo guardo di sfuggita, prima di andare verso la porta.
-Ci vediamo domani.- dico, prima di sbattere come mio solito la porta dietro di me.Spazio MOIII
Scusatemi, il capitolo è orribile lo so. Semplicemente, vi ho fatto aspettare già troppo e dovevo assolutamente aggiornare, solo che sono malata, ho influenza e un mal di testa lancinante quindi non riesco a dare il meglio di me. Non vedo l'ora di guarire.
Secondo voi cosa succederà in vacanza? Ha fatto male Stiles ad invitare Derek con lui in viaggio?
Anyway, vorrei chiarire una cosa.
Prima di tutto, so che questa storia è molto diversa da Quello che le telecamere non vedono, e chi già mi segue da lì, credo sia rimasto un po' spiazzato da questo mio cambiamento repentino di trama. Credo però che voi abbiate notato che io cerco di raccontare storie un po' più fuori dal comune, e quindi anche per questa volta mi andava di mettermi in gioco in qualcosa di un po' più strano, per dire.
Oltre a questo, so che molti sono rimasti delusi che i personaggi sono molto diversi da come sono in Teen Wolf, che sono rimasti intatti nell'altra mia storia. Qui, come ho già detto, ho deciso di mettermi in gioco, sconvolgendo da capo a piedi la loro personalità e praticamente creando dei personaggi nuovi.
Ad alcuni Stiles sembra cattivo, ma io cerco solo di raccontare lo stereotipo che tutti abbiamo della gente ricca, avara, presuntuosa e senza rispetto per le caste inferiori. Naturalmente le cose cambieranno, ma non subito, se no sarebbe tutto troppo facile, quindi spero che in ogni caso voi continuerete a seguire la mia storia.
Come sempre votate e commentate.
Kisses,
-pll2016Ho notato che il mio telefono ha dei problemi con il salvare le gif per il capitolo, quindi in caso non la vedeste 😏
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Sei tu la mia ricchezza nella miseria [STEREK]
FanfictionSia Stiles che Derek sono emigrati dagli Stati Uniti in cerca di fortuna. Con l'unica differenza che Stiles arriva a Parigi perché ha ereditato una grande azienda dal padre morto, mentre Derek con gli ultimi risparmi che aveva, ha preso un biglietto...