Apro gli occhi, ritrovandomi per la seconda volta con la testa sul petto di Derek.
Questa volta però, non ho intenzione di scappare.
Non so perché ieri sera abbiamo fatto quello che abbiamo fatto. Voglio dire, prima lo bacio, sperando che non mi respinga, e poi finiamo a fare sesso nel mio letto?
Non mi sarei mai immaginato queste sensazioni stando fra le braccia di Derek, ma in realtà quello che è successo ieri sera mi è piaciuto anche troppo, più di quanto voglio ammettere.
Mi volto, per poter guardare Derek in viso, ed eccolo lì, proprio come la scorsa volta, che dorme beato.
Decido di rimanere ancora un po' così, immobile, cercando di godermi il calore delle sue braccia e la bellezza del suo viso.
Dio Stiles, quanto ti sei rammollito da quando conosci questo ragazzo? Alzati e vai a fare colazione, che fra poco dovrai andare a lavoro.
Decidendo di ascoltare la mia coscienza, almeno una volta nella vita, mi alzo con molta cautela, cercando di non svegliare Derek.
Cerco i miei pantaloni sul pavimento, e dopo averli indossati vado in cucina, dove come ogni mattina Olivia è intenta a prepararmi la colazione.
-Buongiorno Signor Stiles.-
-Buongiorno Olivia, come va la giornata?-
Lei gira la testa verso di me, sorpresa per la domanda. In quasi tre anni di servizio, non le ho mai chiesto se stesse bene e a quanto pare lei se n'è accorta.
-Bene, grazie. Lei?-
Prendo la tazza di caffè che mi porge e sussurro un -Fantasticamente.- prima di immergere il viso nella tazza, per nascondere la mia espressione compiaciuta.
Poco dopo sento una carezza sui capelli. Mi volto, ed ecco Derek entrare in cucina con ancora il segno del cuscino sul viso.
-Buongiorno Olivia, buongiorno Stiles.- mi sorride, prima di sedersi affianco a me, aspettando la sua colazione.
-Dormito bene?- gli chiedo, cercando di evitare il suo sguardo, preferendo fissare il mio piatto di uova.
-Molto comodo devo dire.- ridacchia, prima di cominciare a mangiare anche lui.
Continuiamo la nostra colazione in silenzio, fino a quando finalmente Olivia non esce dalla stanza.
Faccio per aprire bocca, ma lui mi precede.
-Sai, adesso che ho messo abbastanza soldi da parte grazie al lavoro, credo di poter cominciare a cercare un appartamento solo per me.-
Solo che, quello che dice non era quello che mi aspettavo. Per la sorpresa, la forchetta che stavo per portare alla bocca cade sul pavimento, facendo un rumore che sembra echeggiare dentro di me in continuazione.
-Non credevo volessi andartene così presto.-
Prende la forchetta dal pavimento, rimettendosela in mano.
-Credo di essere stato anche abbastanza di disturbo.-
-Lo sai che non è così.-
-E tu sai che ho bisogno dei miei spazi e di costruirmi qualcosa di mio.-
Lo guardo, ma lui continua imperterrito a mangiare, evitando di guardarmi.
-Lascia almeno che ti aiuti.- finalmente i suoi occhi scattano verso i miei, e so già che è pronto a dire no.
Metto la mia mano sul suo braccio poggiato sul tavolo.
-Per favore, sai che me lo devi.-
Lui continua a guardarmi, indeciso se cedere o no, fino a quando non alza gli occhi al cielo, mormorando -D'accordo.-
Lo abbraccio, per poi mettere i piatti nel lavandino.
-Vedrò cosa posso fare.- dico, uscendo dalla stanza.
In realtà, l'unica cosa che posso fare è impedirgli di andarsene, e ci proverò fino a quando non ci riuscirò.Stilinski&Partners
Entro in ufficio, ed ecco Scott, il mio assistente pronto ad aiutarmi, come ogni mattina con un caffè in mano.
-Buongiorno Scott.-
-Buongiorno Stiles.- credo che lui sia l'unico che mi chiami per nome nell'intero palazzo, ed anche l'unico amico che ho.-Come va oggi la tua giornata?- gli chiedo, con un mezzo sorriso sul volto.
-Da quando ti interessa? E da quando sorridi di prima mattina?-
-Da quando ho scoperto che la vita può essere una cosa meravigliosa. Cosa abbiamo da fare oggi?-
-Hai due riunioni, una alle undici e mezzo e una dopo pranzo, per il resto, se ne occuperanno gli altri collaboratori.-
-Bene, ho bisogno che chiami il mio agente immobiliare per prendere un appuntamento per oggi pomeriggio, ho bisogno del suo aiuto per una cosa.-
Derek ha bisogno di un appartamento? Bene, facciamogli vedere cosa può avere con il mio aiuto.
-Spero di farcela, sai quanto sono difficili gli investitori, non so quanto la faranno lunga oggi pomeriggio.-
-Hanno sempre qualcosa da ridire, ma non ti preoccupare, trovo sempre un modo per gestirli quelli stronzi.-
-D'accordo. Adesso chiamo Theo e Malia per aggiornarti sugli ultimi sviluppi.-
Esce dalla stanza, e poco dopo eccoli entrare, le due persone di cui mi fido di più oltre Scott, le due persone che mantengono in piedi la baracca in mia assenza.
-Buongiorno Stilinski.-
-Buongiorno Capo.-
Mi salutano come al solito i due.
-Theo, fammi un resoconto sull'affare mercantile.--I carichi sono arrivati dal Portogallo, adesso sono in aeroporto in attesa di essere controllati.-
-Bene, vai sul posto e accertati che tutto sia come deve essere.-
Senza dire altro, Theo esce dalla stanza.
-E tu Malia, cos'hai per me oggi?--L'affare con la Cina è andato a buon fine, domani il signor Oshimoto verrà per firmare il contratto alle dieci.-
-Ottimo lavoro, vai da Simons per accertarti che abbia già sistemato tutto e abbia stipulato il contratto.-
E anche lei, com'è entrata se ne va, lasciandomi solo.
Vado verso la vetrata, osservando il fantastico panorama che mi si para davanti.
Parigi in tutta la sua bellezza, con la Tour Eiffel che sovrasta su tutto, come a controllare la città.Osservandola, mi viene un'idea.
Forse un modo per convincere Derek c'è.Spazio MOIII
Lo so, sono in ritardissimo.
Praticamente questa settimana l'ho passata a dormire o a lamentarmi del caldo. Bella la vita, eh?
Comunque questo capitolo è tipo di stallo, non è successo niente di che, a parte scoprire cosa se ne fa della vita Stiles quando è a lavoro e scoprire CHE NONOSTANTE LA NOTTE APPENA TRASCORSA, DEREK VUOLE ANDARE VIA OPS.
Spero che stiate passando delle fantastiche vacanze.
Come sempre votate e commentate.
Baci,
-pll2016
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Sei tu la mia ricchezza nella miseria [STEREK]
FanfictionSia Stiles che Derek sono emigrati dagli Stati Uniti in cerca di fortuna. Con l'unica differenza che Stiles arriva a Parigi perché ha ereditato una grande azienda dal padre morto, mentre Derek con gli ultimi risparmi che aveva, ha preso un biglietto...