Stavano finalmente tornando indietro, liberatisi dal chiacchiericcio continuo del proprietario della stazione di servizio solo grazie all'intervento della moglie. Aeon aveva una bel problema nell'inventare una storia che convincesse Aiva della loro eccessiva assenza, ma qualsiasi cosa avesse detto lo avrebbe appoggiato. Non aveva voglia di sindacare su quale storia fosse la migliore.
« Erano una coppia di credenti, non avrei mai pensato di trovarne ancora. » disse ad un certo punto il giovane al suo fianco, rompendo il silenzio che si era creato nella motoretta.
Non aveva ancora ricreato la sua falsa immagine, ovviamente a causa dell'aiuto che aveva dato all'uomo con il ninnolo. La situazione, però, non sembrava pesargli anzi, sembrava quasi soddisfatto del suo lavoro.
« Credenti? » chiese.
« Già... un tempo noi Luminari eravamo dei sacerdoti che cercavano di aiutare la gente con i nostri poteri. Poi le cose sono cambiate. » le spiegò brevemente.
Non sicuramente in meglio. Valutò, contando che quasi nessuno era a conoscenza di quel fatto.
Intravide in lontananza la locanda di Aiva e rallentò la velocità, preparandosi all'atterraggio. Il traffico in quella zona era più rado e le permetteva di prendere con molta più calma tutte le manovre.
Sentì la tensione crescere all'interno dell'abitacolo ed intuì che poteva essere sprigionata solo da una persona. Aeon, vedendo la struttura, si era irrigidito improvvisamente. Il suo vero aspetto era ancora esposto ed era sicura avrebbe fatto di tutto pur di celarlo.
« Agiamo così: tu vai avanti con due borse leggere, mentre io mi occupo delle altre. Ed è quello che dirai agli altri, che sto arrivando e che sono ancora nel garage. Poi... spero che mi venga qualcosa in mente e che riesca a camuffarmi. » le spiegò il giovane, sprofondando sotto al sedile per non essere visto.
« Ed anche se ti vedessero? Quei due alla stazione di servizio hanno reagito bene alla fine, potrebbero farlo anche loro. Anzi, forse potresti essere d'aiuto a... »
« No, io con Peter ed il suo folle piano non voglio essere coinvolto! » le rispose secco Aeon.
E tu come fai a saperlo? Pensò.
« Ho origliato qualche sua conversazione con l'Incantatore e l'Oracolo e non voglio farmi coinvolgere da quel trio maledetto. La sola idea di voler attraversare il Ponte di Luce dovrebbe essere messa al bando. »
Come aveva origliato quella conversazione poteva averne origliate anche altre e questo spiegava molte delle cose a cui era a conoscenza.
Non andò oltre in quel dialogo, dovendo planare verso la verde erba che circondava la locanda. Atterrò poco distante dal garage e poi proseguì lentamente sul terreno, fino ad entrare nel parcheggio privato della struttura.
Spense il motore ed aprì il cruscotto, per poi prendere le borse della spesa che riteneva più leggere.
« Allora buona fortuna. » disse ad Aeon prima di scendere.
Percorse tutta la via del ritorno fino alla locanda, notando che il sole stava pian piano dirigendosi verso l'alto. Erano stati trattenuti davvero troppo tempo, ma almeno non avevano rischiato di sfiorare il secondo tramonto. Sperò solo che non facessero un interrogatorio incallito anche a lei, non era in vena di appigliarsi a false spiegazioni inutili.
Entrò dentro la locanda e si diresse direttamente verso la cucina. Sapeva che con molta probabilità avrebbe trovato Aiva là dentro, essendo l'addetta ufficiale alla cucina del luogo.
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Cacciatori di Sogni - VUOTO (I) (IN REVISIONE)
FantasyEsiste un mondo lontano dove cielo e terra si confondo, dove esistono città sospese e dove diverse razze hanno imparato ad adattarsi ai vari ambienti. Anzi, in realtà esistono due mondi, uno sopra l'altro, separati da un ponte di luce e di energia c...