Venticinque

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Celia rabbrividì per la paura mentre le guardie si avvicinavano a lei

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Celia rabbrividì per la paura mentre le guardie si avvicinavano a lei. Ognuno le afferrò un braccio e la spinsero in avanti, facendole cadere la lettera che aveva scritto per Harry a terra. Gli uomini la trascinarono via, lei impuntò i piedi per farli smettere di tirarla, ma senza progressi. Cedette, il suo corpo si afflosciò nella loro presa mentre gli uomini la trascinavano lungo la stanza.

Ritornando a guardare la Regina prima che fosse gettata nel corridoio, Celia potè giurare di aver visto le lacrime nei suoi occhi e una smorfia sulle sue labbra.

Le porte furono chiuse dietro di lei appena venne gettata a terra, le mani e le ginocchia sbatterono contro il pavimento. Un dolore lancinante le si diffuse nelle sue articolazioni. Abbassò la testa mentre provava a regolare il respiro accelerato. Il corridoio era silenzioso, ma intravide due paia di piedi. Sollevò leggermente la testa e gli occhi, trovando Cassandra e Margaret in piedi davanti a lei.

Le loro espressioni facciali dicevano tutto. Mentre Margaret sembrava sorpresa e preoccupata, i lineamenti di Cassandra era triunfanti.

Cassandra sogghignò. "Cosa abbiamo qui?"

"Celia-" Margaret si fece avanti, ma fu fermata da Cassandra.

Lei afferrò il braccio di Margaret. "Le mie serve dicono che è stata trovata una lettera nella sua camera, indirizzata al suo marito segreto, Sir Harry Styles." sussurrò Cassandra a Margaret. I suoi occhi ritornarono su Celia. "Lei non è nient'altro che una sgualdrina."

Margaret allontanò il braccio dalla presa di Cassandra. "L'avete fatto voi," disse a Cassandra. "Vi ho vista sussurrare con le serve appena sono uscite dai suoi alloggi...avete fatto voi questo a lei."

Cassandra non disse nulla, ma sorrise. "Se lo è fatto a se stessa."

Le guardie dietro Celia la afferrarono per le braccia e la sollevarono. Lei allontanò le braccia dal loro tocco acido. "Posso camminare da sola." ringhiò con rabbia.

Gli uomini annuirono e iniziarono a camminare con Celia stretta tra di loro. Guardò oltre le spalle Margaret, che fissava Celia e scuoteva la testa incredula. Celia deglutì e si guardò intorno, preparandosi a ridicolarizzarsi.

I cortigiani erano fermi nei corridoi mentre Celia li superava, con la postura rigida come una freccia e la testa alta con lo sguardo fisso davanti a sè. Loro guardavano intimoriti la figlia dell'ultimo consigliere della Regina essere scortata lungo i corridoi senza far trapelare sul suo volto la paura, con gli occhi forti e senza farsi scappare una singola lacrima.

Svoltando l'angolo, altri nobili e donne si fermarono sui loro passi. Celia scannerizzò con gli occhi i loro volti, intravedendo un paio di scintillanti occhi verdi. Harry, con la camicia mezza sbottonata e i capelli in disordine, era in piedi accanto a Beatrice. I loro volti erano arrossati e la preoccupazione prenetrava attraverso i loro lineamenti tristi. Lui strinse la mandibola e spalancò gli occhi mentre guardava sua moglie.

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