Ventisette

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Era mezzogiorno e le serve avevano appena portato a Celia e ad Harry i loro pasti, quando una guardia si incamminò silenziosamente verso la porta della cella di Harry

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Era mezzogiorno e le serve avevano appena portato a Celia e ad Harry i loro pasti, quando una guardia si incamminò silenziosamente verso la porta della cella di Harry. Mise una chiave nel lucchetto e la girò finchè non si sbloccò.

Celia si alzò dal suo letto e andò versò le sbarre. "Cosa succede?"

Harry si alzò dal sul letto e andò alla porta. Le sopracciglia aggrottate mentre la guardia apriva la porta.

"Che succede?" ripetè Celia, la voce dura e alta.

La guardia ignorò la sua domanda e afferrò Harry per il bicipite, tirando fuori dalla cella il suo corpo.

Harry fece un sorriso diffidente a Celia mentre attraversava il corridoio. "Ci rivedremo, mia cara." urlò lui. "Lo prometto!"

Il loro contatto visivo fu spezzao dalla pesante porte che si richiudeva dietro di lui. Celia inspirò, tremando, chiuse gli occhi mentre espirava. Quando li riaprì, attraversò la stanza e andò alla finestra, affacciandosi, i suoi occhi si posarono su Harry. La guardia lo indirizzò verso il palazzo, la presa sul suo braccio rigida. Lei si accasciò sul suo letto rigido e sospirò nell'esile cuscino, sottomettendosi alla disperazione, sapendo che sarebbe passato tanto tempo prima di rivedere di nuovo il suo magnifico viso.

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Le ore seguenti al rilascio di Harry parvero a Celia anni. Fissava il soffitto da quel che si chiamava letto e si immaginava milioni di diversi scenari di come sarebbe stata la sua vita se gli spagnoli non avessero attaccato la sua nave. Nessun risultato era quello che avrebbe desiderato lei, nessuno di essi includeva Harry.

Sentì la porta alla fine del corridoio essere aperta, ma un vuoto nel suo cuore sapeva che non era Harry. Sapeva che Sir Walter era riuscito ad ottenere il suo rilascio e che non sarebbe ritornato. Per quanto ne sapeva lei, Harry poteva essere già salpato per minacciare le navi spagnole

Dei passi leggeri si trascinarono lungo il pavimento di pietra, echeggiando tra le alte mura. Improvvisamente, si fermarono.

"Celia?"

Lei si alzò al suono della voce di Beatice. Il cuore le martellò alla vista della sua migliore amica e i piedi la trascinarono verso la porta della cella in pochi secondi. Strinse le dita intorno alle sbarre, Beatrice posò le sue mani su quelle di Celia. "Bea," sussurrò lei.

Beatrice sorrise tristemente, "Sono venuta con buone notizie." Celia spalancò gli occhi, pregandola di continuare. "Elizabeth ha accettato di rilasciare vostro marito per aggiungerlo agli altri pirati in una spedizione contro gli spagnoli."

I suoi lineamenti si rattristarono. "Sir Walter aveva promesso ad Harry che l'avrebbe fatto."

"E non ne siete felice?"

"Certo, è buono che sia fuori di prigione, ma mi sarebbe piaciuto unirmi a lui."

"Mi dispiace, ma Elizabeth non cambierebbe idea."

Capsize [h.s. - italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora