- Pensieri

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Quando aprii gli occhi, vedevo a malapena.
Sbattei le palpebre diverse volte per focalizzare il luogo in cui mi trovavo.

Lentamente, abituandomi alla luce dritta in faccia, realizzai che mi trovavo in una capanna.

Non capii perché un pensiero come quello avesse potuto scatenare in me un tale dolore.

I miei pensieri erano sommersi da Thomas, da cosa stesse facendo, se avesse realizzato che non sarebbe più tornato, e mi facevo sempre più domande su quell'"addio".

Avevo paura.

Avevo paura per un ragazzo che avevo conosciuto il giorno prima.

Ero svenuto per un ragazzo che avevo conosciuto il giorno prima.

«Tutto okay?» mi chiese una voce familiare.
Era Gally.

E ora d'improvviso anche a Gally importava di me?
Cos'era successo?
Non era mica arrivata Tata Matilda mentre ero svenuto.

Mi girai verso il ragazzo, che era seduto affianco a me, con le mani strette sotto al mento, facendo andare sù e giù le gambe come se stesse contando ogni millisecondo che passava.

«Quanto ho dormito?» chiesi.
Lui si alzò e lasciò andare le mani.
«Sedici ore, trentasei minuti e cinquantotto secondi.» rispose guardando il muro.

Non voleva guardarmi in faccia.
E non sapevo il perché.

«Wow. Non credevo fossi un ragazzo così preciso.» risi, mettendomi seduto.
«Infatti non lo sono» iniziò, accennando un sorriso.
«solo quando è importane.» disse, ritirando la risatina.

Poi posò lo sguardo su di me.

Iniziò a fissarmi, per quelli che sembravano cinque o sei minuti.

«Allora? Che c'è testa di caspio?» ruppi il silenzio.

Lui scrollò le spalle e scosse velocemente la testa più volte.

«Okay, tutto quello che vuoi, ma "testa di caspio" puoi chiamare Thomas.» commentò a sproposito il ragazzo.

«Direi che sia il nomignolo più adatto a una sploff come lui.» dissi, ridacchiando, mentre pensavo a lui che scappava nel labirinto.

Da solo.
Senza di me.

angel // newtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora