Bad. [Shawn mendes]

c.15

"Ehi amore... sveglia"

"Shawn..."

"I miei non sopportano che ci si svegli tardi..."

"Uffa..."

"Spera solo che non ci abbiano sentito..."

"Sarebbe una tale figuraccia Shawn..."
"È stato bellissimo"
"Come sempre Shawn..."
Vado a farmi una doccia e mi vesto. Aspetto il mio ragazzo e insieme scendiamo nella sala da pranzo, dove i suoi genitori sono già in piedi.
"Buongiorno ragazzi"
"Buongiorno" saluto educatamente io.
Iniziamo a mangiare.
"Shawn oggi io e papà siamo entrambi a lavoro..."
"Okay mamma, a dopo" i due escono di casa ed io e Shawn rimaniamo da soli.
"Finalmente soli..." dico sbottonandomi la camicia.
"In realtà no"
"Cosa?"
"Mercedes... la domestica lavora qui tutti i giorni"
"Che palle"
"Sai che ti dico? Mercedes"
"Sì signore?" Ha uno strano accento.
"Le do il giorno libero, torni prima che vengano a casa i miei genitori"
"Grazie signore, arrivederci" la donna esce di casa velocemente, chissà da quanto non aveva un giorno libero.
"Ci sono altri servetti per casa o possiamo dedicarci ad altro?"
"Mh... e a cosa esattamente?"
"Lo sai"
"Wow... e poi dicevi a che che sono un pervertito! L'abbiamo fatto stanotte!"
"Lo farei sempre con te... sempre"
"Wow, stai diventando anche molto erotica cara mia..."
"Dai, vieni qui..."
Mi metto sulle sue gambe a cavalcioni e inizio a baciarlo molto intensamente. Poi gli sfilo via la maglietta, toccando violentemente i suoi addominali. Poi mi fermo un attimo, a fissare il suo fisico.
"Così mi consumi piccola"
"Sei bellissimo"
"Anche tu... ma lo sei di più così" mi leva la camicia, mentre io gli sfilo i pantaloni. Iniziamo ad amarci... e ogni volta è bellissimo, come la prima. Anche se quest'ultima non aveva grandi aspettative. Non doveva essere nulla di serio... e invece!
Dopo un po' mi addormento in braccio al mio ragazzo che si è rivestito.
Il mio sonno viene interrotto dalla voce di Shawn.
"Emma! Rivestiti sbrigati"
Faccio come mi dice senza chiedere spiegazioni. Dopo nemmeno 5 secondi entra la madre di Shawn seguita da Mercedes.
"Ehi mamma"
"possiamo parlare? Da soli"
Shawn's Pov
Mia madre mi porta in cucina.
"Perché hai dato la giornata libera a Mercedes?"
"Non potevo?"
"No! Stasera abbiamo ospiti"
"Cosa?"
"Vengono gli zii a conoscere Emma e per rivederti"
"Potevi dirmelo"
"Non sei nelle condizioni adatte per rimproverarmi caro! Perché le hai dato un giorno libero?"
"Quella donna lavora così tanto..." dico sarcasticamente.
"Ascolta Shawn... capisco che tu ed Emma volevate rimanere soli..."
"Mamma!"
"No, dico sul serio. Però la prossima volta avvertimi..."
"Okay mamma, posso andare?"
"Vai Shawn..."
"Una domanda... come hai fatto a..."
"Mercedes stava andando al centro commerciale accanto al mio studio e l'ho vista"
Esco dalla stanza tornando da Emma.
"Andiamo, ti porto a fare un giretto" usciamo di casa seguiti da mia madre.
"Cosa è successo Shawn?"
"Mia mamma ha scoperto che ho dato il giorno a Merced e si è arrabbiata"
"Cosa?!"
"Già... stasera comunque abbiamo ospiti... i miei zii e i miei cugini"
"Che palle"
"Ehi signorina! Siamo a casa mia, un po' di rispetto" scherzo io.
"Mi porti al centro commerciale?"
"Perché?"
"Voglio comparare qualcosa da vestire da usare stasera e in questi giorni"
"Amore... non devi cambiare per..."
"No Shawn... mi fa piacere, andiamo"
Raggiungiamo velocemente il centro commerciale.
Emma's Pov
Okay che a Shawn non interessa l'opinione dei genitori su di me... però mi sembra appropriato e rispettoso vestirmi comunque a modo.
Entriamo in un negozio, non esattamente il mio genere di roba.
"Che ne dici di questi?" Gli mostro una serie di vestitini simili tra loro. Sono fatti di un tessuto leggero, sono molto giovanili e dolci...
"Non ti ci vedo proprio..."
"Lo so amore... ma dobbiamo fare questo piccolo sacrificio..."
"Solo se mi prometti che dopo la cena indosserai questo"
Mi mostra un completino di intimo. Il pezzo di sotto è praticamente inesistente... come quello di sopra. Praticamente fili che coprono solo le parti strettamente necessarie.
"Puoi scordartelo Mendes"
"Ehi, ormai che mia mamma l'ha capito non possiamo più fare l'amore quando sono nella stanza accanto! Mi farebbe sentire meglio..."
"Sei davvero un maniaco"
"Lo so... allora pago questi e questo" dice alla cassa.
"Grazie Shawn..."
"Mangiamo qualcosa?"
"Okay" ci fermiamo a prendere un gelato.
Parte una canzone di Jason Derulo, Swalla. Quanto amo lo amo? È tipo bellissimo è fantastico...
Inizio a canticchiarla fino a strillarla.
"Ehi ma sei matta?"
"Adoro questa canzone!"
"Adori la musica i o il cantante?"
"Entrambi!"
"Bene"
"Che gelosone Mendes"
"Dovrai farti perdonare"
"Come?"
"Stasera"
"Ho paura"
Fa un ghigno.
"Non te le faccio le lap dance caro mio"
"Non abbiamo il palo..."
"Bene!" Finiamo i nostri coni.
"Posiamo a casa la roba e poi raggiungiamo i miei amici?"
"Va bene" torniamo a casa e c'è solo Mercedes.
"Shawn vado in bagno e arrivo"
Mi siedo sul water.
Evviva, è arrivato! Certo Emma, potevi anche prevederlo. Ovviamente non hai portato gli assorbenti. Ma perché sono così rimbambita?!
"Shawn passiamo al super mercato?"
"Okay... perché?"
"Voglio prendere delle cose"
Ci incamminiamo e quando siamo arrivati mi fermo.
"Guarda entro un attimo io e torno tra due minuti"
"Dai, vengo con te"
"No dai, ci metto davvero poco"
"Niente da fare, entro con te"
"Ok" ma che cavolo.
Arriviamo nella mia zona interessata e mi fermo davanti allo scaffale.
"Ora capisco..."
"Non ci arrivo, prendimi quelli viola"
"Tieni..." ha una faccia piuttosto delusa.
"Mi sa che stasera niente balletto sexy allora...." mi sussurra all'orecchio
"Mi spiace Shawn..."
"Tranquilla! Ci faremo le coccole"
"Che cosa patetica" ridacchio io.
"Beh, a me piace... e sappi che ti amo, in ogni momento e situazione"
"Possiamo andare a casa?"
"Certo, come mai?"
"Non mi sento bene"
"Uh"
"Ti avverto Mendes... diciamo che durante il periodo sto davvero molto male..."
"Mi spiace... dai andiamo a casa"
Sono piuttosto imbarazzata ma ho un tremendo mal di testa, i crampi e un sospetto dolore all'indice sinistro... ma non penso c'entri col ciclo...
Finalmente rientriamo nella villa, che ogni volta mi sembra più bella e lussuosa. In casa c'è solo Mercedes che sta pulendo un po' ovunque. Mi sdraio sul lettone dolorante come quasi no mai.
"Posso fare qualcosa?"
"Vorrei riposare Shawn"
"Se vuoi ti porto un bicc..."
"Sei sordo o cosa!? Ti ho detto che non voglio nulla" ok, l'ho detto abbastanza sgarbatamente.
"Certo... io vado di là"
"No Shawn aspetta..."
"Cosa?"
"Scusami"
"Dai, ora riposa" dice facendomi delle carezza sulla guancia.
"No, resta con me" si sdraia accanto al mio corpo e inizia ad accarezzarmi e a giocare con i miei capelli.
Piano piano chiudo gli occhi senza nemmeno accorgermene... che dolore