Bad. [Shawn mendes]

c.8

gli do un bacio, molto delicato.

"Contento?"

"Mai stato più felice!"

"Bene... cornetto?" chiedo agli altri.

"Certo!"

Dopo qualche minuto mi torna una cosa per la mente,

"Oh ragazzi, io devo andare?"

"Dove?" mi chiede Shawn mentre raccatto la mia roba

"Al cimitero, è aperto solo fino alle 10 di mattina"

"Okay, ciao" mi saluta con un bacio sulla fronte.

Mi incammino verso il cimitero e entro dal cancello nero. La tomba di mio padre non è troppo lontana dall'entrata. Scorgo mia madre davanti a quest'ultima, ma non è sola.

"Che ci fai qui?"

"Oh, ciao Emma!"

"Perché ti sei portata Sebastian?"

"Lui è il mio compagno Emma..."

"Vattene via" le ordino

"Ehi, porta rispetto a tua madre!" Si arrabbia l'uomo

"E voi due portate rispetto a mio padre, andatevene" dico in lacrime

"Emma perché fai co..."

"Proprio con capisci eh... tu l'hai abbandonato, hai abbandonato anche me. Non penso che sia felice di vederti... e poi hai portato anche Sebastain..."

"Emma, è morto. Non ci può vedere" dice sarcasticamente l'uomo

"Lurido bastardo..." mi avvicino a lui lanciandogli un pugno sul naso, che inizia rapidamente a sanguinare.

"Ciao papà, ti voglio bene. Questo l'ho fatto per te" sussurro alla tomba e poi corro via, in lacrime

"Emma Roland, torna subito qui!"

"Andate a farvi fottere!"

Corro a casa, non smettendo un attimo di piangere. Non ho parole. Lei non dovrebbe nemmeno andare da papà, ci va anche con quel demente poi! Per cosa poi? Per sbatterglielo in faccia? Io... non me ne capacito. Appena chiudo la porta di casa chiamo Shawn

"Shawn, vieni a casa mia, adesso"

"Che è successo?"

"Nulla Mendes, fai presto"

Devo sfogarmi, distrarmi. E il mio metodo non fallisce mai.

"Emma perché le tue nocche sono insanguinate?"

"Non importa Shawn, non ti ho fatto venire per parlare" iniziamo a spogliarci a vicenda. Ovviamente è bellissimo, coinvolgente e appassionato... ma non riesco a levarmi quella scena dalla testa.

"Ehi dormigliona"

"Ciao Shawn" mi alzo e indosso l'intimo.

"Emma, va tutto bene?"

"Si Shawn..."

"No Emma, non va affatto bene. Dimmi tutto"

Gli racconto l'accaduto per filo e per segno.

"Che idiota..."

"Lo so..."

"Tu non ti meriti questo"

"Lo so Shawn, grazie" mi abbraccia. Le sue spalle nude mi avvolgono e mi sento protetta...

"Io ti amo Emma..."