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Nonostante ciò che ha fatto... so che ha sofferto e che mi ama. Dargli questo dispiacere non è nei miei interessi. Indosso la felpa di quello che crede il mio cantante preferito, Ed Sheeran, e dei jeans. Tra le ragazze è normale avere cose dei loro idoli, o almeno per quelle normali, non per me però. Ma devo mascherarmi bene. Suona alla porta e io scendo ad aprire.

"Ciao mamma"

"Ehi Emma!" mi abbraccia.

Ci sediamo a mangiare il piatto di pasta che avevo pronto.

"Allora come stai?"

"Bene mamma..."

"Col tuo gruppetto?"

"Tutto bene"

"E un fidanzatino?"

"Nessuno mamma"

"Bhe ma guarda come sei carina! Ti ho fatta proprio bene"

"Smettila!"

Finiamo di mangiare chiacchierando un pò e finalmente nel pomeriggio se ne va.
Justin mi chiama.
"Ehi piccolina"
"Dimmi Justin"
"Ci vediamo al solito posto e poi ceniamo insieme?"
"Si, venite da me stavolta dai!"
"Ok, avverto gli altri. Tra mezz'ora ci vediamo lì"
Mi cambio velocemente. Non posso andare in giro in quel modo!
Indosso una canotta adidas, che metto dentro a dei pantaloncini di jeans. Cappellino a visiera e sono pronta!
Mi incammino e dopo poco raggiungo il tunnel.
"Ciao ragazzi!"
"Ehi Emma!" Ci salutiamo tutti e abbraccio anche Shawn, alla fine senza accorgermene. Ok, ma perché sto pensando a lui?
"Oggi la zona è particolarmente calma" dice Aaron
"Pensate quello che penso io?" Aggiunge Cameron
Facciamo di sì con la testa, mentre Mendes ci guarda stranito
"Che avete in mente?"
"Ne bruciamo una?" Discutiamo tra noi
"Oh mio Dio, voi siete matti"
"Paura Mendes?"
"Se vi scoprono? Cioè finirei anche io in prigione no? E la mia vita sarebbe rovin..."
"Sapevo che eri un pappa molle" scherzo io
"Forse lo sono"
"Bhe, a me piacciono i cattivi ragazzi" gli faccio un occhiolino e lui sorride.
"Quindi sei dei nostri Mendes?" Chiede Justin. Lui fa si con la testa e successivamente scegliamo una auto.
"Questa dai! Avete la benzina?" Nash mi passa una bottiglia con della benzina, la cospargo sul veicolo e poi gli diamo fuoco. Vedere una macchina che prende brucia mi fa un effetto strano, divento pensierosa e malinconica.
So che quella macchina è di qualcuno, e adesso gli è stata tolta, come a me è stata tolta la persona più importante della mia vita. Ma una Panda non sarà mai importante come un padre. Non so come io sia arrivata fino a questo punto... forse per imitare mio padre. So solo che non lavorava in ufficio o in banca come gli altri, ma che era in un giro di affari strano, pericoloso. Ma la sua vita gli piaceva, e io faccio le stesso, per ricordarlo.
In tutto questo Shawn è stato a bocca aperta.
"Tu sei matta"
"Sono cattiva"
"Perché lo fai? Quella macchina ha un valore per qualcuno"
Nessuno mi aveva mai fatto notare una cosa simile, e nessuno mi aveva mai giudicata. A quelle parole una lacrima solca il mio viso.
"Bhe Mendes, molte cose hanno un valore. Ma spesso vengono portate via alle persone e questo fa male, okey?"
"Io...io non volevo"
"Non volevi, ma l'hai detto."
Mi giro e inizio a camminare istericamente.
"Dai, andiamo a casa mia"
Gli altri mi seguono.
Shawn si avvicina a me
"Emma davvero... io non volevo"
"Lo so Shawn, tranquillo. Mi è passata"
"Se vuoi parlarne..."
"Venite con me" urlo agli altri. Li voglio portare dove solo Justin era venuto con me.
Entriamo da un cancello nero che scavalchiamo dato che la zona è chiusa a quest'ora.
"Ciao papà..."
Gli altri, tranne Shawn, sanno la mia storia. Ma non ne avevo mai parlato davvero, tranne che con Jus.
Shawn mi guarda con le lacrime agli occhi.
"Ti ho portato alcuni amici... Justin già lo conosci. Loro sono Cameron, Nash, Aaron, Harry... e Shawn." Mi fermo per qualche minuto.
"Mi manchi tanto papà... mi manchi follemente." Rubo un fiorellino rosa dal mazzo di Un altra tomba e glielo metto sopra.
"Ti voglio bene" mi volto per andare.
"Emma io non lo sapevo, mi dispiace tantissimo" Shawn mi abbraccia.
"Ora lo sai, e spero che tu possa capire un po' di cose"
"Certo..."
Mi abbracciano tutti e usciamo dall'area.
"Dai adesso non pensiamoci e andiamo a casa mia"
"Certo! Facciamo feeeesta!" Urla Harry.
Sono sempre stati bravi ad assecondare i miei momenti di tristezza e rabbia. Sanno ascoltare, e reagiscono alla perfezione. Non mi costringono a parlare, mi fermano quando notano che la cosa è troppo dolorosa e cambiano argomento e atteggiamento quando è necessario.
Noi non siamo solo un gruppo di vandali, siamo una famiglia. La famiglia che non ho mai avuto e che mi manca in particolare adesso. E loro non mi giudicano. La vita non mi ha regalato tante cose belle, ma loro sono una di queste poche, forse sono l'unica cosa importante per me.
Arriviamo a casa mia e ci sistemiamo sul divano.
"Oggi è stato epico!"
"Sì! Quella macchina è andata in fiamme così bene!"
"Emma sei stata mitica" mi dice Shawn
"Grazie Mendes"
"Film?"
"Film!"
Propongo il film quando voglio pensare, e non fare altro.
Alla fine siamo anche noi un gruppo di adolescenti, che ama guardare film e fare obbligo o verità... ma ognuno ha la propria storia. Ma non so quella di Shawn.
Quest'ultimo si avvicina silenziosamente a me.
"Emma... mi stavo chiedendo se domani volevamo... bere qualcosa insieme o... andare al parco... per conoscerci meglio ecco"
"Un'uscita..." sottolineo l'ultima parte "tra amici! Accetto volentieri"
"Oh emh... okay, ti passo a prendere alle 10"
Curioso questo Mendes. Inquadrare le persone è sempre stata una mia dote innata, ma con lui non mi riesce affatto. È un bravo ragazzo, questo è sicuro. È per questo che non potrà mai piacermi in quel senso. Gli opposti si attraggono... ma amano i propri simili!
Ma nonostante questo, ha un caratterino! È molto sicuro di se, se la tira un pochetto ed è un po' un cazzone. Mi incuriosisce.

Dopo qualche ora i miei amici se ne vanno e vado a dormire, ma prima imposto la sveglia per le 8.

Non so che aspettarmi.

Sarà davvero un cazzone?
Ehii!
Sarà davvero un cazzone?😂
-c

Bad.     [Shawn mendes]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora