Taehyung era seduto a terra e stava dolcemente accarezzando il muso del cane seduto al suo fianco, mentre poggiava la testa sull'altra mano e canticchiava piano una canzone che aveva sentito da qualche parte prima di andarsene.
Guardò fuori dalla finestra, seguendo diligentemente le foglie che volteggiavano trasportate dal vento. Sorrise dolcemente, accarezzando il naso del cane che, ormai, si stava addormentando. Sospirò, alzandosi in piedi per andare in cucina a prendere un bicchiere d'acqua. Il cane accanto a lui sollevò il muso, seguendolo con lo sguardo ma troppo stanco per muoversi.
Taehyung sospirò di nuovo, guardandosi allo specchio che si trovava in corridoio; non sembrava molto sano e, nonostante sapesse non fosse una cosa positiva, non sapeva cosa fare.Sapere di essere così lontano dalla persona che amava lo faceva stare male al punto da aver perso completamente appetito. Talvolta gli capitava pensare a cosa sarebbe potuto succedere se solo Jungkook non avesse trovato il suo diario. Aveva davvero paura che non avrebbero più avuto occasione di incontrarsi, ed aveva iniziato a pensare che andarsene di casa fosse stata la peggiore decisione che avesse mai potuto prendere.
Ma, pensando a sè stesso, sapeva che quella era stata la migliore cosa avesse fatto; negli ultimi tempi, Jungkook non si era comportato molto bene nei suoi confronti e Taehyung non poteva non sentirsi triste e solo. Si fece passare una mano tra i capelli, poi sul viso e, infine, si sfregò gli occhi eccessivamente stanchi."Chissà che starà facendo Jungkook..." Si disse, afferrando pigramente un bicchiere dalla credenza.
"Forse non ha ben capito cosa intendessero dire gli indizi? Sapevo che avrei dovuto scrivere la soluzione sull'ultima pagina..." Si afferrò i capelli, frustrato, rimettendo il bicchere sul tavolo; lo avrebbe sbattuto, ma non aveva abbastanza forza per farlo. Sospirò per l'ennesima volta in dieci minuti e si massaggiò le tempie.
"Vorrei solo che tutto questo possa finire, qui ed ora." Mormorò con frustrazione, passandosi una mano tra i capelli.Fu in quel momento che potè udire un suono sin troppo simile a quello prodotto dal motore di una macchina avvicinarglisi.
Si avvicinò alla finestra più vicina e si sporse per osservare cosa stesse succedendo fuori da casa. I suoi occhi si riempirono immediatamente di lacrime nel realizzare che quello non era solo un rumore familiare, era il rumore della macchina che aveva voluto vedere dal primo giorno in cui se n'era andato. Era la macchina di Jungkook.
Taehyung rimase fermo alla finestra ed osservò il minore parcheggiare la macchina nel viottolo davanti casa, e non potè trattenersi dal sorridere gioiosamente.
Jungkook non solo ha trovato il diario, ma ha anche tentato di comprendere gli indizi per potermi trovare? Vuol dire che mi ama ancora? Pensò, continuando a fissare la macchina. Sentì il suo cuore fermarsi, quando vide Jungkook scendere dalla macchina per poi guardarsi intorno.
Jungkook gli era mancato, gli era mancato dannatamente tanto e, ora che si trovava così vicino a lui, Taehyung voleva solo correre da lui per abbracciarlo fortissimo, fregandosene del fatto che avrebbe potuto 'infastidirlo' di nuovo.Taehyung lo osservò attentamente, e non potè non preoccuparsi. Sembrava aver perso un sacco di peso, e la vita sembrava essere stata aspirata via dal suo bellissimo viso. Si sentì in colpa nel vederlo conciato in quel modo, ma allo stesso tempo sentì un pizzico di felicità brillare dentro di sè; Jungkook ancora gli voleva bene. Non aveva mai messo in discussione la loro relazione. Non aveva mai messo in discussione il suo amore per Taehyung.
"Vorrei essere egoista e dire... che sono contento che tu sia conciato così per me e non per qualcun altro." Rise amaramente, prima di sorridere ed incamminarsi verso la porta dell'abitazione.
Jungkook uscì lentamente dalla macchina ed iniziò a guardarsi intorno. Sospirò, bianche nuvolette di vapore che gli lasciavano le labbra mentre alzava lo sguardo al cielo, godendosi il vento fresco contro la pelle. Un piccolo sorriso gli si dipinse sulle labbra, nel ricordare il fatto che lui e Taehyung si fossero baciati proprio lì per la prima volta.
"Yah, Taehyung! Fa caldissimo fuori, perché mi hai detto che fa freddo?" Si lamentò il minore, mentre Taehyung gli ridacchiava alle spalle e gli passava le braccia attorno alla vita, stringendolo a sè. I loro occhi si incontrarono e, per qualche assurdo motivo, Jungkook si sentì in imbarazzo e distolse lo sguardo, cercando poi di allontanarsi dalle braccia del maggiore. Taehyung sorrise, avvicinandolo di nuovo a sè ed accarezzandogli una guancia.
"È ancora inverno, Kookie. Ti ho detto di coprirti bene perché non voglio rischiare che tu ti possa prendere un raffreddore. Sai bene quanto io ci tenga a te, giusto? Sei il mio piccolino, dopotutto."
Le guance di Taehyung assunsero una tonalità di rosso ancora più scura, mentre ricambiava l'abbraccio del maggiore.
"Non essere così sdolcinato, hyung!"
Sorrise dolcemente, puntando lo sguardo in quello del maggiore.
"Anche io ci tengo davvero tanto, a te."Taehyung sorrise, strofinando i loro nasi assieme.
"Allora penso che non rimpiangerò aver fatto questo." Sussurrò, facendo in modo che le loro labbra si potessero connettere in un breve, dolce bacio che entrambi avevano atteso per sin troppo tempo.Jungkook lanciò un rapido sguardo alla casa, sentendo il cuore battergli forte come mai. Aveva cercato Taehyung per tutto quel tempo, ma tutta l'insicurezza accumulata lo fece pensare.
E se non fosse qui? Che faccio?
Si girò, guardando il piccolo laghetto vicino alla casa.
"Proprio come aveva scritto lui nella prima pagina, perché non ho potuto pensarci prima? Pensavo di conoscerlo, ed invece mi sono dimostrato il peggior ragazzo che avesse mai potuto avere. Io non lo merito. Dopo tutti questi giorni che ho passato a cercarlo, sarà in grado di perdonarmi? No, sarò io in grado di perdonarmi per tutto il dolore che gli ho provocato?" Sussurrò a sè stesso."È troppo tardi per me per andarmene via, e lasciare che lui viva una vita felice, senza di me? Merita di megl-" Le sue parole furono improvvisamente interrotte da un paio di braccia che gli si avvolsero attorno alla vita, stringendolo in un caldo abbraccio.
"Mi hai ferito, sì, ma la mia vita non potrebbe mai essere migliore senza di te. Se sei venuto qui per me vuol dire che ci tieni a me, e questo è abbastanza, Jungkook-ah." Sospirò il maggiore, cercando di non piangere.
"Jungkook-ah, tu sei il mio tutto. Non osare andartene via dalla mia vita."Jungkook rimosse le braccia di Taehyung e si girò, guardandolo negli occhi ed afferrandogli il viso tra le mani.
"D-Dimmi che questo non è un altro dei miei sogni! Ti prego, non sparire di nuovo!" Esclamò il minore, lasciando che le lacrime gli scorressero lungo le guance.Taehyung asciugò le sue lacrime, continuando a piangere, e lo baciò dolcemente sulla bocca.
"Non è un sogno, non più. Hai completato il nostro puzzle." Sussurrò piano.Jungkook sorrise, abbracciandolo stretto e lasciando che le lacrime scorressero lungo i visi di entrambi.
"Mi sei mancato così tanto, non ti lascerò andare via mai più.""Non ti lascerò mai più." Sussurrò, baciandogli la fronte, stringendolo forte a sè.
[ 끝. ㅡ fine. ]
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Our love puzzle | Vkook
FanfictionSparì così, senza neanche salutare. La cosa di cui non mi capacito, però, è il fatto che io non mi sia mai accorto di quanto lui stesse soffrendo. { collaboration with @-taenoodle }