Parlo con te

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"E tu spiegami adesso tutto questo silenzio dove va a finire, se non riesco a parlarti e non so più toccarti mi sento morire. Spiegami questa distanza, spiegami tu l'indifferenza"

- Giorgia -

E dove sono finite tutte quelle piccole attenzioni. Dove sono finiti tutti quegli sguardi che ci scambiavamo, quasi complici. Dove è finita tutta quella voglia di un contatto fisico, quando cercavi la mia mano, quando cercavi la mia gamba. Dove sono finiti tutti quei sorrisi che mi facevi non appena i nostri sguardi si incrociavano. Dove è finita tutta quella voglia di stare con me, di passare anche solo dieci minuti insieme, di stare vicini anche al cinema, di avermi sempre a "portata di mano". Dove è finita tutta quella voglia di ridere e scherzare. Dove è finita la tua voglia di sentirmi al telefono, di potermi parlare anche solo per cinque minuti. Dove sono finite tutte quelle promesse, tutti quei "ci sarò sempre" a fine di una conversazione, tutti i "ti voglio bene" detti prima di addormentarci. E' finito tutto da un giorno all'altro. Da oggi a domani. Come si può azzerare tutte quelle sensazioni in pochi minuti. Come hai potuto spegnere ogni tipo di emozione che provavo. Come hai fatto a farmi così tanto male da farmi dimenticare come si vive bene, come mi sentivo quando stavo in tua presenza, come mi sentivo protetta in un tuo abbraccio. Sei riuscito in una telefonata a togliermi quel sorriso che nasceva appena vedevo il tuo nome sullo schermo del telefono. Tutto questo non poterti più parlare, non poterti più vedere, non poterti più toccare, non poter più avere quei brividi che nascevano solo dopo una parola sussurrata all'orecchio. Quel vederti e non poterti parlare, guardarti ma non poterti sorridere. Tutta quella indifferenza mi sta uccidendo, mi sta distruggendo ogni giorno di più. Quel vederti online e non riuscire a scriverti nulla, quel vederti sorridere e non esserne la causa, quel saperti in compagnia di qualcun altro mi sta prosciugando. Ho pianto tutte le lacrime che avevo in corpo, ho usato tutta la volontà che avevo per smettere di pensarti ma, come un chiodo, rimani lì, fisso nella mia testa. Non riesco a non pensare a te. Ogni sera, ogni mattina, ogni notte. Mi chiedo se anche per te è lo stesso, se anche tu pensi a me, a tutto quello che c'è stato tra di noi. Se anche tu rileggi quella conversazione, quella conversazione che io ho ormai imparato a memoria. Leggo e rileggo quella pagina sulla quale hai scritto tutto quello che pensavi di me, tutto quello che era successo tra di noi. Ho tanta voglia di strapparla e ridartela, ma poi penso che voglio conservarla per ricordare a me stessa che devo stare attenta e non fidarmi delle belle parole delle persone, che non devo più fidarmi ciecamente di tutti quelli che mi dicono "ti amo" o "sei tutta la mia vita", perchè sono proprio loro i primi ad andarsene e lasciarti sola e trovare un rimpiazzo a te e a quello che provava per te. Sei stato talmente bravo che, anche dopo tutto quello che mi hai fatto, sono ancora capace di difenderti, di dire che magari è stata colpa mia, che tu non hai nessun tipo di colpa. Sono capace di dire che ti amo ancora e che senza di te faccio fatica ad andare avanti. Vado contro tutti e tutto per difendere te e la tua voglia di fare lo scemo con tutte. Perchè di questo si tratta, fai solo lo scemo con tutte. E tra queste "tutte" ci sono finita anche io. Io che ti ho sempre chiesto di non farmi fare la figura della scema, di non piantarmi per un'altra. Avrei preferito essere lasciata perchè non riuscivi a sopportare i miei difetti, che non ti piaceva qualcosa di me, del mio carattere. Ogni volta che facevi un complimento a qualche altra ragazza, poi ti giravi verso di me e ridendo mi dicevi che nessuna però era più bella di me. Ogni volta che guardavi le altre ragazze poi mi facevi qualche complimento, come a dire che io venivo sempre prima delle altre. E ogni volta che una ragazza ti scriveva dicevi che era solamente una vecchia amica che non sentivi da tempo. E così ti ho sempre creduto. Ti ho anche creduto quando mi hai detto che hai baciato un'altra per colpa di una scommessa fatta con i tuoi amici, che in realtà non provavi nulla per lei. Come una scema ci sono cascata di nuovo. E forse è questo che mi merito. Merito tutto questo dolore per averti sempre coperto, aver sempre creduto alle tue parole, aver sempre lasciato passare ogni tipo di errore. 

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