In due

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"E c'avrei scommesso su noi due, una vita intera sempre in due. E c'avrei scommesso su noi due, invece ognuno per le sue"

Carl Brave

Io avrei scommesso su noi. Avrei scommesso sulla nostra storia. Avrei scommesso su di te. Avrei scommesso sul tuo rimanere sempre al mio fianco. E avrei perso, avrei perso tutto.

Avrei scommesso su noi due. Perchè io di te mi fidavo, immaginavo già il nostro futuro. Immaginavo già le nostre passeggiate estive, lungo il fiume, mano nella mano. La fantasia ha preso il sopravvento molte volte sulla realtà. Troppe volte ho immaginato come sarebbe andato il giorno dopo, troppe volte ho immaginato di svegliarmi nel letto con te, con la colazione pronta sul comodino. Troppe volte ho usato la fantasia per coprire gli errori di entrambi, per riparare a situazioni difficili. Troppe volte ho preferito fingere che non fosse successo nulla piuttosto che affrontare i problemi.

Avrei scommesso su di noi, milioni di volte, forse anche miliardi. Avrei scommesso su quel rapporto speciale che solo noi due avevamo e che solo noi due potevamo vedere. Quel rapporto che gli altri non potevano comprendere, quei gesti che nessuno sapeva interpretare e che nessuno riusciva a cogliere. Quei baci sulla guancia dati abbattendo ogni distanza, quelle carezze date quasi sbadatamente, quegli sguardi silenziosi ma allo stesso tempo pieni di parole e di voglia di toccarci, anche a distanza. Tutti quelle piccole attenzioni che nessuno coglieva ma che solo io percepivo e incameravo.

Avrei scommesso su noi due. Su quello che saremmo potuti diventare se solo avessimo affrontato i problemi. Avrei scommesso sui bei momenti che avremmo potuto passare se solo non fossimo stati così ingenui da lasciarci andare senza nessun chiarimento, senza parlare, senza dirci nulla. La sera sono andata a letto con la convinzione di saperti mio, la mattina mi sono svegliata con la certezza che tu non lo sei mai stato. Avrei voluto dirti tante cose, avrei voluto dirti che ti sei comportato male, che mi hai trattato male. Avrei voluto dirti che le tue telefonate mi facevano piacere ma che avrei voluto vederti più spesso. Avrei voluto dirti che le tue visite a casa mi tiravano su di morale ma avrei preferito uscire. Avrei voluto stare in un bar a bere un drink e a parlare delle nostre giornate, tenendoti la mano, piuttosto che passare i nostri sabato sera sul divano di casa mia con un film diverso ogni weekend. Avrei voluto dirti che i continui messaggi "di lavoro" che ricevevi quando stavi con me, non mi davano fastidio, se solo non ti allontanassi ogni volta che rispondevi. Avrei voluto dirti che potevi anche evitare di farmi vedere le chat solo quando ti faceva comodo, solo quando, qualche minuto prima, avevi archiviato quelle più scomode. Avrei voluto dirti che anche io non sono una santa, che anche io ho dei difetti e che avrei voluto affrontarli con te, parlarne prima che tutto andasse a rotoli. Ma tu non me ne hai dato modo. Ogni volta che provavo ad affrontare il discorso finivamo per fare l'amore ancora e ancora. Ogni volta mi dicevi che quelli erano problemi secondari e che il vero problema era che non eravamo nudi sul letto, che avremmo usato il tempo per parlare in modi migliori. 

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