Domenica

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"Vorrei fosse domenica con te e stringi la giornata fra le dita che tra poco è già finita."

- Coez -

L'unico giorno della settimana in cui siamo solo io e te. Vorrei fosse domenica solo per poter stare su quel divano accanto a te o su quella spiaggetta abbracciati. Vorrei che fosse domenica tutti i giorni per poter stare sempre con te. Desidero solo passare più tempo possibile con te. E invece sono qui a cercare le parole giuste per dirti qualcosa che di complicato non ha nulla. Sono qui a chiedermi se è davvero giusto dirti queste cose via messaggio e non darmi neanche il modo di vedere la tua espressione mentre leggi quello che ho scritto, cancellato, riscritto e cancellato mille volte. Ma so che se ora non metto per iscritto quello che ho nella testa potrei davvero credere che tutto ciò sia frutto solo della mia immaginazione e della mia voglia di stare con te.

Sono mesi ormai che viviamo costantemente insieme. Le uscite al fiume, le sere sul divano, i pomeriggi passati a studiare e i film visti abbracciati sotto la coperta. Le ore passate a messaggiare, le volte che mi dici che ti manco, le volte in cui ti ho detto che anche tu mi manchi. Le partite a carte, le sere passate alla Wii, le notti passate a parlare e a darci consigli l'un l'altra. Ogni singolo cuore che ho usato come risposta ad ogni tuo complimento, i messaggi di buongiorno e di buonanotte che mi fanno sempre sorridere e tutte le volte in cui aspetto con ansia una tua risposta. Nulla di tutto questo è scontato per me. Lo so che spesso mi dici che lo fai solo perché a me ci tieni e so che se non fosse così tu non saresti qui. So anche che dietro a quei mi manchi non c'è una semplice lontananza, c'è qualcosa che va oltre la mancanza che possono sentire due semplici amici. Con questo vorrei farti capire che ogni singolo gesto che ho fatto o ogni bella parola che ho detto nei tuoi confronti non era mai finalizzata a promuovere la nostra amicizia ma era cercare di andare ben oltre. Tutte quelle volte che ti ho detto "per un amico farei questo e altro" o "per un amico come te il tempo lo trovo" era solo perché non volevo dirti tutto quello che mi è successo. Non volevo dirti via messaggio che, da due mesi a questa parte, penso a te spesso.

Penso a te come a qualcuno di ben oltre un amico. Penso a te come a qualcuno che riesce a tenermi a freno ma allo stesso tempo a tirare fuori alcuni lati nascosti del mio carattere (come quando ti insulto ma neanche due secondi dopo sto già pensando a come farmi perdonare). Penso a te quando voglio raccontare a qualcuno qualcosa che mi è successo, bella o brutta che sia. Penso a te se sono giù di morale perchè tu sai sempre come aiutarmi, sai sempre come farmi sorridere e farmi smettere di pensare ai miei problemi. Penso a te come a una delle poche persone che sia riuscita ad abbassare le mie difese senza poi sfruttare le mie debolezze per farmi del male. Sei una delle pochissime persone a cui sono riuscita a dire cose del mio passato che credevo di aver superato, segreti che non ho mai detto neanche a mia sorella e sogni che mai si avvereranno ma che ho voluto condividere con te per sognare un pochino insieme. Credo tu sia l'unica persona con cui sono riuscita ad essere a mio agio anche stando in silenzio a guardarci negli occhi. E devi sapere che odio guardare negli occhi le persone, è come se potessero entrare nella mia testa e capire quanto io sia davvero incasinata, come se potessero vedere le mie debolezze. E lì davvero nessuno ci è mai riuscito, abbasso lo sguardo dopo pochi secondi di contatto.

Ho solo paura che tutto questo possa essere solo frutto della mia voglia di stare con te, tenerti al mio fianco, e non so se sia davvero reale. Ho solo paura che tutto questo possa finire come finisce una domenica, la nostra domenica. Quella domenica al fiume, io e te, un mazzo di carte, il tramonto all'orizzonte, noi abbracciati, il mio cuore a mille e nulla più. Quella domenica dove nessuno dei due aveva voglia di stare a casa a studiare, nonostante il tempo poco promettente, noi eravamo lì, seduti in riva al fiume a parlare, giocare a carte e ridere di qualsiasi cosa. Quella domenica, mentre stavamo andando via, mi hai guardato, mi hai sorriso, mi hai fatto notare che il sole stava tramontando e, facendomi voltare, mi hai messo un braccio attorno alle spalle e siamo rimasti così a guardare quello spettacolo mozzafiato. In quel momento ho capito che era quella la vera pace: stare abbracciati in silenzio a guardare il tramonto. Ho capito che voglio solo questo. Mi basta stare semplicemente con te, in riva al fiume, stretti in un abbraccio.

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