ATTENZIONE: PRESENZA DI SCENE ESPLICITE, SE SENSIBILI PASSATE OLTRE. GRAZIE E ARRIVEDERCI.
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E la prima di campionato è andata: un secco tre a zero ai cagliaritani con tanto di rigore parato di Gigi, credo che la serata non potrebbe andare meglio.
Anzi, potrebbe, se solo sapessi dove lavora Ilaria andrei da lei a stuzzicarla e poi prendermi le conseguenze con molto piacere. Ma la signorina non ha detto niente sul suo nuovo lavoro, so solo che ogni tanto va in moto con un suo collega e questa cosa non so perché mi infastidisce.
<<Ehi, festeggiamo?>> propone Stefano.
Tutti ci guardiamo e accettiamo <<Dove?>> chiedo curioso.
Sembra che abbia chiesto la teoria della relatività: tutti mi guardano terrorizzati <<Non sono un professore e voi non state cercando disperatamente di diplomarvi, raga>> scherzo, beccandomi un asciugamano in faccia da Paulo.
Glielo restituisco iniziando una lotta tra noi due, lanciandoci parti di divisa e calzettoni a caso <<Conosco io un locale in cui potremo andare. Abbastanza intimo e il proprietario potrebbe riservarci un po' di privacy>> ci dice Claudio.
Altro che principino, santo dovrebbero chiamarlo 'sto ragazzo <<E finitela di fare i bambini voi due>> dice a me e Paulo, che ancora continuiamo la nostra assurda lotta.
<<Paulo lo è>> dice Gonzalo prima di scappare verso le docce, fuggendo dal connazionale.
Rido e mi decido a lavarmi pure io, magari riesco a convincere Ilaria a raggiungerci: i ragazzi parlavano di dire alle ragazze di venire con noi, visto che non tutti hanno voglia di fare baldoria.
Mentre mi asciugo ed infilo i jeans scuri e la camicia –per la quale temo, visto l'effetto che faccio sulla piccola pallavolista a detta sua- cerco di contattarla, ma niente, non risponde.
Provo a mandarle un messaggio, magari non può rispondere alle chiamate; anche qua niente, il suo ultimo accesso risale a prima dell'inizio della partita. Strano, non sta mai così tanto senza rispondere a qualcuno.
Poi un'idea <<Paulo, sai dov'è Ilaria?>> gli chiedo avvicinandomi.
È l'unico che sa, assieme a Gonzalo, che non siamo propriamente una coppia; sanno tutt'e due della nostra relazione fisica, a differenza degli altri che sanno che siamo fidanzati.
Lui mi guarda confuso per il tono sommesso, poi vedendo ancora alcuni in giro risponde allo stesso modo <<Oggi lavora, non te l'ha detto?>>.
Scuoto la testa <<Sai com'è fatta>> gli faccio notare.
Lui fa mezzo sorriso <<No, sa quanto sei stalker e che la importuneresti anche a lavoro>> ribatte con un occhiolino.
Gli mollo un colpo sulla spalla <<Non sono uno stalker>> borbotto.
<<No, Fede, l'hai solo seguito perché volevi sapere dove abitasse>> ironizza il Pipita vicino a noi.
Sbuffo e finisco di sistemarmi, sperando di avere fortuna come a Firenze con la nazionale; sento che questa sera ci saranno delle sorprese e mi divertirò veramente tanto.
Dopo esserci organizzati con le macchine, seguiamo Claudio che ci porta in un locale poco fuori dal centro e chiaramente di fede bianconera a vedere la foto con Nedved e Zidane appena si entra.
<<Buonasera e benvenuti al Black&White>> dice velocemente una voce che tutti riconosciamo.
Ci giriamo a guardarla e lei si passa una mano sulla faccia <<Ho già visto questa scena>> borbotta e poi sorride <<Festeggiate?>> chiede cordiale.
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She said if you dare come a little closer// Federico Bernardeschi
De Todo[...] "Ma te sei..." [...] "Sì, sono io. Vuoi un autografo?" "...uno stronzo" finisco io e lo guardo di nuovo male. Autografo? Non so nemmeno chi sia. ---- "Se tipo lo rifacessimo?" [...] "Dormi Berna" ---- Ilaria McGee è una studentessa di Lettere...