"Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l'avvicinarsi del rombo che ucciderà anche noi."
-Anne Frank, DiarioRose li stava aspettando. Aveva avvisato tutti a lezione. Ore 16:00, stanza delle necessità. Ci aveva riflettuto tutta la sera. E aveva capito. Purtroppo, aveva ragione Scorpius. Dovevano capire, non potevano rimanere a guardare senza far nulla. Non aveva detto niente, neanche a Dominique. L'indomani mattina, avvisò i ragazzi dell'incontro. Così, Rosaline Minerva Weasley se ne stava seduta su una poltroncina comoda, mentre aspettava l'arrivo di Albus, Scorpius, Dominique e Lucy. Dopo dieci minuti arrivarono.
-Finalmente!- sbuffò Rose, -Vi avevo dato un orario, o sbaglio?- continuò replicando, piuttosto scocciata.
-Calmati, siamo in ritardo solo di 10 minuti.- sbuffò Scorpius, infastidito dai rimproveri di Rose.
-Cosa ci fanno qua delle mappe, un tavolo, una lavagna e delle poltrone? Non vorrai farci mica lezione, cuginetta!- chiese Albus, sedendosi poco delicatamente.
-Ragazzi, ora vi spiego tutto, calmatevi- disse la ragazza in questione, facendo un lungo respiro. -Allora?- chiese impaziente Dominique, che aveva addirittura rinunciato ad un appuntamento, per andare da lei.
-Vi ho sentiti, l'altro giorno. E hai ragione, Scorpius- disse, ma non ebbe il tempo di continuare che i ragazzi la fermarono.
-Ma stavi dormendo!- esclamò Albus, balzando in piedi, -E poi Scorpius ha fatto solo delle supposizioni, non devi pensare a delle strane e assurde ipotesi. Zia Hermione è stata colpita, ma sarà stato un caso, o un brutto scherzo. Lui esagera- continuò, cercando di convincerla. Rose stava per obiettare, quando Scorpius rispose all'amico: -Non sono delle supposizioni, le mie. Sono ipotesi piuttosto plausibili, se vediamo bene come stanno le cose-.
Lucy, che nel frattempo era rimasta ad ascoltare, intervenne: -Scusate ragazzi, ma Rose non ha finito. Vorrei capire anch'io, se non vi spiace. E poi, Albus, sappi che possiamo avere un'opinione diversa dalla tua-.
-Grazie Lucy- disse Rose, con un cenno di capo -Stavo per dire, se Albus non mi avesse interrotto, che vorrei indagare. Voglio capire di più sulla dinamica del tentato omicidio di mia madre, per questo vi ho chiamati. Ho bisogno del vostro aiuto per capirne di più- Rose aspettò una risposta dai suoi amici, ma non arrivò nulla, solo silenzio. -Allora? Che ne pensate? Se non volete aiutarmi, ditelo, non sono una Legilimens, miseriaccia!-. Stava per andarsene, infuriata, quando Dominique la fermò. -Per me va bene. In fondo, anch'io penso che non sia tutto un caso, e non vedo perché non dovremmo capire. Forse pensano che siamo troppo giovani, o sensibili, e non ci dicono tutta la verità. Quindi, perché no?- disse, in maniera scontata. Rose fece qualche passo indietro, mantenendo la sua espressione arrabbiata. -Anch'io ci sono. Per voi sarà normale, ma io ho letto la storia dei vostri genitori, ho appreso molto dalle loro avventure, e penso che se ci dobbiamo dare da fare, è nostro dovere farlo. A quanto pare non ci si annoia mai qui, quindi, cominciamo!- esclamò Lucy.
-Albus? Scorpius?- chiese piuttosto scocciata Dominique.
-Ok. L'ipotesi è stata mia, quindi devo partecipare- disse Scorpius ovvio; Albus stava per aprir bocca quando Rose esclamò: -Visto che siamo tutti d'accordo, cominceremo le nostre indagini. Scorpius, tu prenderai le copie della Gazzetta del Profeta. Dom, tu cercherai informazioni tra gli studenti. Sicuramente le loro linguacce staranno già parlando di cosa sia successo a mia madre. Lucy, tu potresti cercare in biblioteca qualcosa su maledizioni o magie oscure. Magari troviamo qualcosa. Al, tu...beh, tu spierai qualcuno se ne sarà il caso. Ed io, cercherò informazioni al Ministero- disse Rose con chiarezza, -Ah dimenticavo, l'appuntamento è ogni giorno, qui, alle 16:00. Senza discussioni. E badate a non farci scoprire.- concluse fiera.
I ragazzi non obiettarono, e anche Albus accettò l'idea. Dominique, Rose e Lucy si diressero verso il loro dormitorio, lasciando i due Serpeverde dagli allenamenti di Quidditch.
Arrivate in stanza, si buttarono sul letto, stremate.
-Allora Dom, com'è andata con Abbott?- chiese Lucy a Dominique,
-Male. Ha cominciato a parlarmi delle sue imprese a Quidditch, di quanto fosse bravo in Rune Antiche, del suo amore per i Nargilli che gli era stato trasmesso da Luna Lovegood, e tante, tante altre cose noiosissime. Così, dopo dieci minuti, l'ho lasciato da solo al Lago Nero- concluse la discendente Veela, così come amava chiamarsi, insoddisfatta.
-Deprimente, tanto deprimente.- disse Lucy, con voce piatta.
-Mollato dopo solo dieci minuti, nuovo record cugina!- disse Rose, battendo il cinque con la bionda.
-E tu, ieri sei scomparsa dopo Pozioni. Sei rimasta a pomiciare con qualcuno?- chiese Lucy, sospettosa.
-No, no, macché. Dopo la sfuriata con la Jackson, sono rimasta con Scorpius a mangiare del poddrige- rispose, mentre giocherellava con le rosse e riccie ciocche dei suoi capelli.
-Wow, wow, wow, Il Malfoy e la Weasley che stanno insieme e da soli, senza schiantarsi a vicenda. Nuova data da festeggiare, ragazzi!- esclamò Dominique, scoppiando a ridere.
-Veramente abbiamo cominciato a litigare e sono corsa via, infuriata. Mi sono trattenuta dal schiantarlo. Seriamente- disse Rose, quasi soddisfatta.
-1-0 per la Weasley Rossa!- gridò Lucy entusiasta.
Tra le due ci fu un attimo di silenzio ma poi si abbracciarono fortissimo. Erano così diverse, ma così terribilmente fantastiche. Carattere Weasley, dicevano.
Lucy ruppe quel momento tra cugine, colpendole entrambe con il suo cuscino, -Ehi ci sono anch'io qui- chiese con voce offesa. Le ragazze la travolsero e rimasero abbracciate. Ma Morfeo arrivò, e le travolse, facendole cadere in un sonno profondo. Si svegliarono qualche ora dopo. Lucy e Dominique erano ancora sul letto, mentre Rose si ritrovò a terra.
-Merlino!- esclamò Rose, che svegliandosi, si accorse che fuori dalla finestra era buio, - Ragazze! Sveglia! È tardissimo, ci siamo addormentate!- disse, cercando di svegliare le due Grifondoro.
-Ma che ore sono? Dai ho sonno Rose, lasciami dormire!- disse Dominique, ancora assonnata.
-Abbiamo saltato la cena, alzatevi!- gridò esasperata la Rossa, che nel frattempo cercava di ricomporsi.
Le tre cercarono di prepararsi nel minor tempo possibile, ma l'arrivo delle loro compagne al dormitorio fece perdere loro le speranze di arrivare in Sala Grande in tempo.
-Ma dove eravate finite? Vi stavano cercando tutti- disse Alice Paciock, appena arrivata dalla Sala Grande.
-Veramente Albus stava per avere una crisi isterica, che ha coinvolto James, che insieme stavano per chiamare una pattuglia di Auror, Nott e Zabini scommettevano sulla vostra scomparsa, la Jackson e le sue scagnozze cercavano di fare colpo sul Malfoy, che nel frattempo tentava di convincere i miei cari fratelli del fatto che non vi fosse successo niente- disse tutto d'un fiato Lily, fredda come sempre.
-Sempre i soliti.- sbuffò Rose, -Devo andare da Albus, prima che gli venga un attacco di nervi- disse Rose, esasperata.
-Ma Rose, il coprifuoco!- esclamò Lucy, cercando di dissuadere l'amica dall'impresa.
-Mancano ancora 40 minuti, rientrerò in tempo- rispose Rose, camminando svelta verso il corridoio.
Stava per arrivare ai sotterranei, quando sentì delle voci in lontananza.
-Albus, dai, rientriamo, saranno rimaste in dormitorio- disse Scorpius implorante, cercando di fermare il compagno, che invece continuava imperterrito le sue ricerche.
-Scorp, potrebbe essere successo di tutto. Lupi mannari, Mangiamorte, criminali, dissennatori, Troll. Capisci?- esclamò Albus, cercando di non urlare, -Sono le mie cugine! - continuò, nervoso.
-Non sapevo che Lucy Johnson avesse legami di parentela con i Potter- disse il platinato, ghignando.
-Ehm...tengo molto a lei- rispose Albus, cercando di tagliare corto. Scorpius stava per parlare, ma l'arrivo di Rose lo fermò.
-Al, cerca di riprenderti. Sono qui, vedi! Sana e salva. Nessun pericolo, ci siamo solo addormentate- disse Rose. Albus tirò un sospiro di sollievo.
-Hai visto? Stavi per chiamare tuo padre solo per una dormita!- esclamò Scorpius esasperato.
-Sempre meglio stare attenti- disse Albus, cercando di giustificare il suo comportamento.
Rose stava per andare via, ma la voce di Scorpius la fermò: -Rossa, se vuoi ti ospitiamo noi stanotte- disse, ridendo.
-Al diavolo, Malfoy!- rispose la ragazza, innervosita dall'ennesima provocazione del Serpeverde.
La rossa, riccia e ribelle Weasley ritornò al dormitorio. Rimase a pensare tutta la notte. Sperava tanto di riuscire a scoprire di più. Doveva. Voleva.
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Mystery
Fiksi PenggemarDestino. Paura. Storie. Pensieri. Discorsi. Incertezze. Scappare. Reagire. Capire. "Era forte, Rose. Determinata, ferma nelle sue decisioni, pronta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi. Ma a volte crollava. Fragile dentro. Ecco com'era Rose...